Come scrivere un romanzo in 100 giorni

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  • Autore: Michele Larotonda
    Mar, 04/10/2022 - 19:15

    “Zero Gravity” di Woody AllenÈ di qualche giorno fa la notizia che Woody Allen girerà un altro film e che questo sarà il suo ultimo lavoro come regista. Al giornalista che gli chiede cosa avrebbe fatto dopo, il regista di Manhattan ha risposto che si sarebbe dedicato interamente alla stesura di romanzi.

    Che il regista fosse da sempre interessato alla scrittura, si capiva già dal fatto che tutti i suoi film siano stati scritti interamente da lui. Non esiste alcuna pellicola per la quale regista e sceneggiatore siano sempre la stessa persona, o meglio ci sono tanti registi che hanno scritto i propri film, ma alcune volte si sono dovuti appoggiare a persone esterne, questo Woody Allen non lo ha mai fatto. Ogni sua sceneggiatura è diventata un film, bello o brutto, tutto quello che abbiamo visto al cinema è frutto del suo ingegno.

    Questa passione per la scrittura lo porta inevitabilmente a scrivere, durante la sua carriera, diversi libri che sono rimasti tali, nel senso che non hanno trasposizioni cinematografiche. Infatti risale al 1971 la pubblicazione del suo primo libro (Getting Even, New York, Random House) a cui seguiranno altre sette...

  • Autore: La Redazione
    Lun, 03/10/2022 - 18:36

    Dino Buzzati racconta la morte di Marilyn MonroeEra morta da appena tre giorni Marilyn Monroe, quando Dino Buzzati pensò di dedicarle un racconto, un vero e proprio omaggio alla diva hollywoodiana per eccellenza.

    Apparso sul «Corriere della Sera» del 7 agosto 1962 con il titolo All’alba, il testo di Dino Buzzati offre un ritratto dolce e doloroso di Marilyn Monroe negli ultimi istanti di vita. Ovviamente con uno stile che è quello tipico di Buzzati.

     

    Un genio, che poco prima dell’alba girava rastrellando l’estrema landa per raccogliere le anime appena giunte e avviarle alla grande porta, avvistò da lontano qualcosa di chiaro proprio ai piedi della muraglia che recinge la città dei morti.

    Avvicinatosi, trovò una giovane e bellissima donna nuda apparentemente addormentata.

    Si inginocchiò a toccarla.

    Non era spirito, era tenera e tiepida carne.

    ...

  • Autore: La Redazione
    Ven, 30/09/2022 - 12:11

    Apostrofo prima di una cifra
    L’apostrofo non si dovrebbe usare davanti ai numeri in cifre, anche se a livello di pronuncia sembrerebbe corretto. Tuttavia, la consuetudine, per i numeri maggiori di 10 o minori di 10, ha portato a preferire due forme diverse.  

    Esempi.

    L’1 o l’8.

    Quando il numero è maggiore di 10 si preferisce la forma estesa dopo l’apostrofo.  

    Esempi.

    L’ottantasei.
    L’ottantanove.

    Ci sono anche casi di coerenza stilistica che portano a un esito differente.

    Esempi.

    Dal 21 all’84.
    Dal 47 all’88.

    Perciò l’apostrofo prima di una cifra va contestualizzato per scegliere la forma migliore.

     

  • Autore: Annamaria Trevale
    Gio, 29/09/2022 - 21:02

    Scrittori da riscoprire – Vittoria Aliberti RoncheyInsegnante, traduttrice e scrittrice, Vittoria Ronchey (Reggio Calabria, 1925 – Roma, 2022) è stata una grande testimone dei cambiamenti epocali avvenuti nel mondo della scuola a partire dalle contestazioni del 1968.

    Nasce come Vittoria Aliberti a Reggio Calabria, ma segue presto la sua famiglia nel trasferimento a Roma, dove studia negli anni tormentati della Seconda Guerra Mondiale. Si laurea in filosofia all’Università La Sapienza e vi rimane per un breve periodo come assistente del filosofo Guido de Ruggiero. Verso la fine degli anni Cinquanta sposa il giornalista Alberto Ronchey col quale, divenuto inviato speciale del Corriere della Sera, trascorre alcuni anni a Mosca, al tempo capitale dell’URSS, lavorando come addetta culturale dell’ambasciata italiana. Dal matrimonio nasce la figlia Silvia, oggi accademica e docente di cultura bizantina.

    Tornata in Italia, Aliberti, che...

  • Autore: Annamaria Trevale
    Mar, 27/09/2022 - 18:34

    “Il mistero della Torre del Parco e altre storie”, la Milano degli anni Venti di Luca CroviIl mistero della Torre del Parco e altre storie (SEM, 2022) è il nuovo libro di Luca Crovi, nato da una serie a puntate pubblicata nel periodo della pandemia sulle pagine del quotidiano «Il Giornale». Filo conduttore è il personaggio del commissario De Vincenzi, nato negli anni Trenta dalla penna di Augusto De Angelis, considerato uno dei padri del romanzo poliziesco italiano.

    Crovi ha ridato vita a questo personaggio nei romanzi L’ombra del campione (2018), L’ultima canzone del Naviglio (2020) e Il gigante e la Madonnina (2022), tutti pubblicati nella collana Nero Rizzoli.

    Caratteristica dei romanzi di Crovi è la perfetta fusione tra elementi di fantasia e fatti reali della Milano passata, con l’inclusione di...

  • Autore: Annamaria Trevale
    Gio, 22/09/2022 - 18:59

    Scrittori da riscoprire – Giorgio SoaviGiornalista, scrittore, poeta, critico d’arte, Giorgio Soavi (Broni, 1923 – Milano, 2008) è uno dei numerosi scrittori dimenticati del Novecento letterario italiano.

    Nasce a Broni, nell’Oltrepò pavese, che quando arriva per lui la chiamata alle armi fa parte della Repubblica Sociale Italiana, istituita da Mussolini alla fine del 1943. Soavi vi aderisce e viene arruolato, ma dopo poche settimane comprende la precaria situazione delle truppe mandate inutilmente allo sbaraglio per combattere una guerra ormai perduta e diserta, rendendosi irreperibile. L’etichetta di “disertore” gli rimarrà attaccata per molto tempo, soprattutto da parte del suo grande amico Indro Montanelli che lo prenderà a lungo in giro per questo.

    Alla fine della guerra Soavi raggiunge Roma, dove per qualche tempo si esibisce come cantante nelle balere, trova poi lavoro come correttore di bozze in una rivista fiorentina ma finisce per tornare a stabilirsi nel Nord Italia, tra Milano, dove conosce Montanelli, e Ivrea.

    Nel 1948 avviene l’incontro fondamentale...

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

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La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

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L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.