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Una giornata dedicata ai gruppi di lettura

Una giornata dedicata ai gruppi di letturaSpesso sul nostro blog vi abbiamo parlato dei gruppi di lettura, di come organizzarli e come farli funzionare al meglio.

Quest’oggi invece vi vogliamo parlare di un’iniziativa tutta italiana giunta già alla sua seconda edizione. Si tratta del #GruppoDiLetturaDay, un’intera giornata dedicata ai gruppi di lettura in Italia.

Il #GruppoDiLetturaDay, giornata nazionale dedicata ai Gruppi di Lettura, progetto di Book Media Events (firmato Isabella Borghese) già nella sua prima edizione patrocinato dalle Biblioteche di Roma, nasce con l'obiettivo di promuovere la lettura condivisa, di dare visibilità alle attività dei gruppi di lettura, di fare rete tra gli stessi e infine di avvicinare nuovi e curiosi lettori.

 

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Circa trenta Gruppi di Lettura si riuniranno, ognuno presso la loro sede da nord a sud Italia, il 1 dicembre 2017 alle ore 18,00 per parlare dello stesso libro, Il mio cane del Klondike di Romana Petri, edito da Neri Pozza. Come si legge nell’annuncio ufficiale della seconda edizione la scelta è caduta su questo testo perché

«Letto in bozze è un romanzo che indistintamente potranno amare lettori e lettrici: una storia d’amore lega una donna al suo cane, eppure esso, protagonista, è indomabile, ribelle, come uscito da un romanzo di Jack London. Un cane scontroso, solitario e selvatico; una donna indipendente posta davanti alla sfida più importante: la maternità; il rapporto primordiale e indissolubile che li lega l’uno all’altra, tra gioie e dolori.

Osac Trofic è un cane con nome e cognome, un indomito cane di londoniana memoria, un enorme lupo nero capace di incutere timore ma anche, e soprattutto, di provare un amore cieco e devoto nei confronti della donna che gli ha salvato la vita. Lo ha trovato in un afoso settembre, all’uscita da scuola, riverso a terra contro un marciapiede più morto che vivo e ha deciso di prenderlo con sé. Lei, giovane insegnante alle prese con un lavoro precario e una gravidanza inaspettata. Lui, uno di quei cani presi per compiacere un bambino dopo il rientro dalle vacanze. E poi, l’anno successivo, al momento delle nuove vacanze, buttato in strada con un collare di acciaio che nel frattempo è diventato stretto. Il loro incontro sembra scritto dal destino ma la convivenza si rivela, da subito, più problematica del previsto. Perché Osac è un cane senza mezze misure, un cane selvatico che sembra arrivare dal Klondike, ma non un cane da slitta. Osac è uno di quelli indomabili che vivono sempre fuggiaschi, che sentono il «richiamo della foresta» e faticano a lasciarsi addomesticare. Un animale primitivo che non riesce ad accettare interferenze nel rapporto esclusivo e assoluto instaurato con la sua salvatrice, tantomeno dal nuovo nascituro».

 

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Una giornata dedicata ai gruppi di lettura

Il progetto prevede la partecipazione di circa 30 Gruppi di Lettura che, da nord a sud Italia, hanno aderito all’iniziativa. Puglia, Toscana, Abruzzo, Lombardia, Lazio, Piemonte, Campania, Umbria, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria sono in particolare le regioni coinvolte.

Madrina dell’edizione 2017 del #GruppoDiLetturaDay è la scrittrice Nadia Terranova che, a margine della sua partecipazione, dichiara:

«C’è un’immagine che per me coincide da sempre con l’idea originaria della sovversione, intesa come possibilità di incisione sulla realtà: un gruppo di persone si riunisce in un luogo e discute intorno a un libro, litiga, esprime opinioni contrarie, accese, commenti favorevoli, interpretazioni soggettive, lo sente suo al punto da amarlo o detestarlo, argomenta. È molto difficile, oggi, riconoscere un gesto sovversivo in senso puro, perché in rete commentare ogni accadimento della vita pubblica e privata esprimendo opinioni (spesso prima ancora di avere tempo di formarsene una) genera la convinzione di stare compiendo un atto politico: a volte è così, più spesso si tratta di una bolla che si fa e disfa ogni giorno. Leggere un romanzo e non il titolo di un articolo, dedicare tempo lento e solitario all’immersione in una scrittura altrui, in una storia coi suoi elementi immaginari e reali, e poi addirittura scegliere di uscire di casa per incontrare altre persone e parlarne è un gesto sempre più rivoluzionario, come fermare la corrente e farla fluire al contrario.  Scegliere un luogo, chiuso o aperto, segreto o esposto, sedere insieme in fila, in circolo, vicini, con un romanzo in mezzo: è così che cambiano impercettibilmente le vite delle persone. Lo racconta Azar Nafisi in quel capolavoro che è Leggere Lolita a Teheran, in cui un gruppo di studentesse si riunisce clandestinamente per commentare insieme i classici della letteratura proibiti dal regime: “Il mio soggiorno si trasformò per tutte noi nel regno della libertà assoluta. Un vero paese delle meraviglie. Sedevamo intorno al tavolino, coperto di mazzi di fiori, entravamo e uscivamo dai nostri romanzi. Guardandomi indietro, mi stupisco di quanto abbiamo imparato, e senza nemmeno accorgercene”. Per la seconda anno questo Gruppo di Lettura Day dedicato al nuovo romanzo di Romana Petri, prova a essere questo: un luogo in cui tutto è possibile e le rivoluzioni si fanno senza accorgersene, per questo faccio a chi l’ha ideato e a chi lo tiene in piedi i miei migliori auguri di lunga vita».

Una giornata dedicata ai gruppi di lettura

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Il primo dicembre però, oltre a riunirsi per discutere del libro di Romana Petri, ogni Gruppo di Lettura produrrà contenuti video e scatterà fotografie che, il giorno successivo, saranno condivisi su Twitter, Facebook e Instagram con l’obiettivo di fare rete e rendere pubblico parte del lavoro svolto durante il #gruppodiletturaday.

 

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Sempre il 1 dicembre, ma alle 18.00, Romana Petri e Isabella Borghese saranno ospiti dell'Associazione Culturale Caffè Corretto di Cave per parlare de Il mio cane del Klondike.


Per la prima foto, copyright: Geraldine Lewa.

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