Un libro che nasce da una serie tv. “Al buio” di Carlotta Borasio e Andrea Malabalia
Può una serie tv ispirare la letteratura? Al buio, romanzo breve, edito da Intermezzi, e scritto a quattro mani da Carlotta Borasio e Andrea Malabaila, ne costituisce un esempio. Il racconto è stato inserito nella collana digitale “Ottantamila”, comprensiva di testi narrativi dalle 40.000 alle 80.000 battute. L’intento della casa editrice è quello di incentivare le letture veloci ma allo stesso tempo di qualità, per le quali il formato digitale risulta più adatto.
Gli autori si sono ispirati a The Affair, serie televisiva statunitense, creata da Sarah Treem e Hagai Levi, trasmessa su Showtime e vincitrice di un Golden Globe nel 2015. Protagonisti sono uno scrittore e una cameriera, che instaurano una relazione extraconiugale e si ritrovano coinvolti in un omicidio, avvenuto negli anni del loro amore. In ogni episodio, la ricostruzione dei fatti, nel corso dell’interrogatorio da parte delle autorità, avviene secondo il punto di vista di lei e di lui: difficile capire quale delle due parti sia veritiera. Interessante è la riflessione psicologica: ognuno vede le cose a modo suo e ogni fatto sembra diverso a seconda di chi racconta. Ne deriva che l’oggettività non esiste e che ogni storia è frutto della fantasia dell’essere umano.
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I due autori, entrambi docenti alla Scuola Internazionale di Comics di Torino, hanno deciso di scrivere questo racconto sotto forma di gioco: “facciamo finta che”.
Andrea e Carlotta sono sposati da due anni e stanno insieme da otto. Lei è originaria di Pignasco, un piccolo paese in cui la gente passa il tempo tra pettegolezzi e maldicenze. Lui, invece, è sempre nato e cresciuto a Torino, dove la coppia attualmente vive.
Carlotta decide di portare Andrea nel luogo in cui è cresciuta in occasione della tradizionale festa di fine estate. La serata inizia in modo burrascoso per la gelosia di lui, causata dall’incontro con gli ex fidanzati della moglie dei tempi del liceo.
Numerose sono le persone che fermano la giovane, interrogandola sulla propria vita in città. Andrea è annoiato e infastidito dal comportamento della moglie, combattuta tra l’amore e l’odio verso la sua terra natia.
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Improvvisamente, mentre Carlotta si è allontanata per andare a prendere da bere, c’è un blackout. I festeggiamenti si interrompono e si diffonde il panico tra le trecento persone presenti. Qualcuno afferma che un uomo è morto. I due coniugi sono lontani, ognuno travolto dalle sue paure e angosce, temono il peggio. Lei ha paura che sia successo qualcosa al suo compagno e si immagina una vita senza di lui, che non riuscirebbe a sopportare. Lui inizialmente è colpito da ipocondria: e se avesse un malore e nessuno lo vedesse?! Poi, inizia a preoccuparsi per lei. Fino a quando non ritorna la luce e i loro sguardi si incrociano.
L’incipit è l’articolo di giornale che riporta la notizia di cronaca. Nelle pagine successive i fatti sono raccontati dai due protagonisti secondo il proprio punto di vista, a conferma che tutto è relativo e le reazioni agli eventi medesimi possono essere svariate.
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La scrittura è semplice e scorrevole e il lettore si immedesima facilmente nella situazione descritta. I due personaggi si ritrovano lontani nel momento in cui si spengono le luci. Entrambi temono le sorti dell’altro nel momento in cui si vocifera che c’è una vittima non identificata.
Una lettura che appassiona pur lasciando in sospeso la questione del giovane trovato senza vita, che, tuttavia, serve solo da spunto per un’analisi della psiche umana. Interessante è la diversa reazione dell’uomo e della donna di fronte alla situazione imprevista. La versione di Carlotta è più ricca di dettagli e particolari, omessi da Andrea, il cui racconto risulta più essenziale e scarno.
Se tradizionalmente era la letteratura a influenzare il cinema, le recenti serie tv sono in grado di stimolare la creatività degli scrittori, stimolando l’approfondimento di nuove tematiche.
Al buio si legge speditamente e, anche se breve, fornisce numerosi spunti di riflessione sulle relazioni di coppia e sull’egoismo umano.
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