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Un’intera giornata dedicata alla lettura condivisa

Un’intera giornata dedicata alla lettura condivisaGiunge alla terza edizione #GruppoDiLetturaDay, giornata nazionale dedicata ai Gruppi di Lettura.

Si tratta di un progetto promosso e organizzato da Book Media Events (firmato Isabella Borghese) con il patrocinio delle Biblioteche di Roma. L’obiettivo dichiarato è quello di promuovere la lettura condivisa, di dare visibilità alle attività dei gruppi di lettura, di fare rete tra gli stessi e infine di avvicinare nuovi e curiosi lettori.

Il progetto prevede la partecipazione di numerosi Gruppi di Lettura che, da nord a sud Italia, hanno aderito a questa iniziativa e il 9 giugno si riuniranno per parlare dello stesso libro. In questa terza edizione del #GruppoDiLetturaDay il libro scelto è Le stanze dell’addio di Yari Selvetella (Bompiani), già nella dozzina dei libri in corsa per il Premio Strega 2018.

«Il gruppo di lettura day – dichiara Romana Petri, madrina della terza edizione e protagonista della seconda con Il mio cane del Klondike (Neri Pozza) – è un’operazione di indiscusso successo. Bello pensare che un libro sia contemporaneamente letto da più gruppi di lettura e che poi si confronteranno nello stesso girono scambiandosi opinioni ed emozioni vissute attraverso la lettura. E questa volta non mancheranno di certo spunti importanti con il bel romanzo di Yari Selvetella Le stanze dell’addio: quando letteratura e biografia danno il meglio di sé».

 

Per conoscere qualcosa di più sull’edizione 2018 del #GruppoDiLetturaDay, abbiamo posto qualche domanda all’organizzatrice Isabella Borghese.

Un’intera giornata dedicata alla lettura condivisa

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#GruppoDiLetturaDay giunge alla terza edizione. Proviamo a fare il bilancio di questi primi anni?

Sicuramente ottimo. Di edizione in edizione i gruppi, i lettori, le lettrici sono in aumento. Cresce la curiosità per il progetto e da parte mia la voglia di rinnovarlo di continuo per perfezionarlo. A ogni edizione scopro che tutto è perfettibile perché mi vengono idee nuove.

 

Quali sono le novità dell’edizione 2018?

Ho deciso di aggiungere influencer. Lavoro molto anche con le blogger negli utltimi tempi,e per questa edizione ho pensato di coinvolgerne diverse, tra queste Libri Chiacchiere Caffè e Tè, lequazionedeilibri – Manumomelibri – Microcosmi_Itineraridilettura – Icalzinispaiati -nebuladaphne, Ilenia Zoadiaco, Libriachiamoci… Poi ho tentato, e sembrerebbe a buon fine, di coinvolgere, tramite Facebook, lettori e lettrici singoli. Sperimentare con i libri è molto interessante e utile per creare progetti che vogliamo portare avanti e far crescere nel migliore dei modi. Sempre a servizio dei libri e dei lettori. Delle lettrici.

 

Perché un esperimento di lettura condivisa? Quali possono essere i punti di forza di un tale approccio?

In primis citerei il confronto. Dal confronto nasce tutto, e soprattutto la possibilità del passaparola, dell’incuriosire gli altri, di allargare la comunità dei dei lettori e delle lettrici.

Un’intera giornata dedicata alla lettura condivisa

Molti sono i gruppi di lettura che hanno aderito alla sua iniziativa. Perché ha pensato di coinvolgere proprio loro? E quale può essere la loro importanza per la promozione della lettura?

I lettori e le lettrici forti sono coloro che comprano I libri, che li leggono, li consigliano, li regalano, e coloro grazie ai quali si attiva il passaparola. Mi sembrano fondamentali per tutto questo.

 

Ogni anno un libro diverso. Da Le notti blu di Chiara Marchelli a Il mio cane del Klondike di Romana Petri fino a Le stanze dell’addio di Yari Selvetella. Cosa deve avere un romanzo per convincerla a renderlo protagonista del #GruppoDiLetturaDay?

Ho scelto sempre romanzi letterari che sono stati apprezzati molto dai lettori e dalle lettrici coinvolti nella giornata. Romanzi validi per lo stile e la scrittura, e altrettanto belli, seppure molto diversi tra loro, per i contenuti. Quello di Yari Selvetella l’ho letto a dicembre, Lo trovai subito un gran lavoro – e molto equilibrato: scrittura chirurgica, molto letterario, nessuna sbavatura, profondo e catartico nei contenuti. Pensai che non è facile trattare il tema dell’elaborazione del lutto con questa maestria, con questa misura, con la capacità di non paralizzare il lettore, ma di ricordargli invece che dopoun lutto importante ci può essere un’apertura alla vita e all’amore tanto forti. E’ un addio struggente quello che ci ha donato Selvetella, ma anche un grande ritorno alla vita. All’amore. Un richiamo a essi.

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L’iniziativa ha anche un lato social molto sviluppato, tra Facebook, Twitter e Instagram. Sempre di più ai social viene riconosciuto un ruolo importante per la promozione dei libri e della lettura. Non c’è qualche rischio nel “socializzare” troppo la lettura?

No, non credo. Permettere ai libri di far parte della nostra quotidianità, anche in questo modo, io la vivo solo come un’occasione in più. Un’occasione leggera per avvicinarsi ai libri. Nonostante io attribuisca a essi un valore molto importante e amo perdermi in letture che sappiano lasciarmi qualcosa in termini di riflessioni e/o domande da pormi, credo che i social, se utilizzati bene, possono essere al limite un valore aggiunto.


Per la prima foto, copyright: Jason Wong.

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Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

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