Un inedito Curzio Malaparte nel nuovo libro di Monaldi e Sorti
Curzio Malaparte è il protagonista del romanzo Malaparte. Morte come me di Rita Monaldi e Francesco Sorti, edito da Baldini&Castoldi, nella collana “Romanzi e Racconti”.
Un giallo, scritto a quattro mani, da marito e moglie, tornati sulla scena editoriale italiana dopo le controverse vicende legate alla prima edizione della loro opera d’esordio, Imprimatur nel 2002. Gli autori denunciarono le case editrici di boicottaggio, avendo bloccato all’improvviso la pubblicazione del libro, nonostante fosse risultato quarto in classifica.
Gli scrittori, attualmente residenti a Vienna, sono famosi per i cinque libri il cui protagonista è l’abate Atto Melani, agente segreto prediletto dal Re Sole, vissuto tra il 600 e il 700.
Protagonista di questo thriller storico è uno degli autori più discussi del novecento: Curzio Malaparte, nome d’arte di Kurt Erich Suckert (Prato 1898-Roma1957).
La storia è narrata in prima persona dallo stesso scrittore, spettatore e allo stesso tempo attore degli eventi storici della sua epoca: interventista e volontario nella Grande Guerra, seguace di Mussolini, partecipò alla marcia su Roma, sostenendo il fascismo di sinistra intransigente. Successivamente si staccò dal regime e fu mandato al confino, da cui uscì grazie all’intervento dell’amico Galeazzo Ciano, genero del Duce. Collaborò in modo attivo con gli Alleati dopo l’8 settembre del 1943, aderendo alla nuova democrazia italiana. Terminata la guerra si avvicinò al Partito Comunista Italiano, stringendo amicizia con Palmiro Togliatti.
Nei sui romanzi, con lo stile realistico che lo contraddistingue, ha raccontato la diretta esperienza vissuta da giornalista e da ufficiale, durante la seconda guerra mondiale.
Rita Monaldi e Francesco Sorti hanno deciso di comporre un “romanzo nel romanzo”, immaginando che Malaparte abbia scritto un libro espiatorio sul letto di morte per scagionarsi dall’accusa di un omicidio realmente accaduto, quello della giovane Pamela Reynolds.
È il 1939, l’Italia fascista è prossima all’entrata in guerra. Curzio Malaparte, affascinante playboy, frequentatore di party e ricevimenti nelle grandi e sontuose ville nell’isola di Capri, viene avvicinato dalla polizia segreta del regime, che lo accusa dell’omicidio di una giovane poetessa inglese, precipitata in un dirupo quattro anni prima, nel 1935. Probabilmente si tratta di un complotto contro l’intellettuale. Del resto,i tesi rapporti tra lo scrittore e il Duce non sono di certo un segreto: «Malaparte, ma perché Mussolini ce l’ha tanto con lei?».
Nelle prime pagine, lo scrittore spiega la ragione, rispondendo alla diretta domanda, postagli da una ricca americana, durante una festa. Il motivo dell’attrito deriva dalla provocatoria frase di commiato che egli stesso pronunciò a palazzo Venezia: «Ai suoi ordini e ai suoi disordini, Eccellenza».
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Dopo la notifica dell’accusa, Malaparte deciderà di rendersi irreperibile e di condurre in maniera autonoma l’inchiesta.
Ad aiutarlo saranno bizzarri personaggi: un principe scialacquatore, un camorrista, un pittore e il fedele cane Febo. Tuttavia, un contributo importante nelle ricerche del colpevole sarà dato dal giornalista americano Percy Winner, futuro capo dello spionaggio Usa in Europa.
Da sfondo alla vicenda la Capri glamour degli anni ’30, frequentata da camicie nere, ufficiali delle SS, artisti, miliardari americani e belle donne. Malaparte è integrato alla perfezione in questa società e non è disposto a soccombere. Si sta facendo costruire una villa in un terreno a picco sul mare, ancora considerata oggigiorno un capolavoro del razionalismo italiano.
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Realtà e finzione si intrecciano in questo thriller mozzafiato. Personaggi storici animano le pagine di questo romanzo: il Duce, Lenin, Edda Ciano, Richard Reynolds, segretario della Fabian Society e padre della giovane Pamela, precipitata da una scogliera dopo un incontro con il seduttore Curzio.
Il lettore verrà coinvolto pagina dopo pagina in una storia vera e romanzata allo stesso tempo, in cui il protagonista ripercorrerà tutto il suo passato: il suo rapporto con le donne, il coinvolgimento nell’omicidio Matteotti, colpe, rimorsi e crisi di coscienza. Un libro che non annoia e che stupirà fino all’ultima pagina.
Ottimo ritorno sulla scena editoriale italiana per la coppia Monaldi e Sorti. Geniale la scelta di uno scrittore tanto popolare quanto discusso come figura principale della loro opera.
Malaparte. Morte Come me appassionerà sia i fanatici del genere giallo sia gli appassionati di storia.
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