Tra lucciole e ricordi, la storia di “Due compleanni e una città” di Alessandro Petruccelli
«Viene sempre il momento nella vita in cui ognuno di noi fa il bilancio di ciò che siamo stati».
È presentato così Due Compleanni e una città di Alessandro Petruccelli, pubblicato a settembre 2016 da Graphe.it edizioni, nell’introduzione dell’editore. Già autore di romanzi come Un giovane di campagna, L’uomo solo e la formica e L’asino Gioacchino, Alessandro Petruccelli mostra qui sequenze di vite diverse, articolate in unico grande racconto e attraversate dalla visione di Luca, un amante dei sapori antichi. Nella mente del protagonista si scoprono i ricordi dei fichi raccolti e mangiati ancora freschi, i minuti trascorsi sulle strade a parlare con gli altri in attesa dei bus, mentre il presente confeziona i fichi nelle cassette e offre pensiline dove attendere con ansia i bus al riparo da tutto e da tutti.
Non mancano le storie d’amore nate attraverso bizzarre coincidenze come quella di Damiano e Luisa uniti paradossalmente dalla Guerra finita anni prima. Ci sono anche i consigli delle le mamme di una volta e i bambini liberi di giocare ovunque. Come non ricordare poi Nicolino, scappato dal seminario per il desiderio di diventare padre oppure Marco, giovane emigrato in Australia che lascia con amarezza il proprio paese. «Viva tutti quelli che restano» scrive il ragazzo sui tronchi delle querce. Luca ricorda, rivive e racconta i momenti vissuti dagli altri, lasciando comunque alle proprie percezioni e ai propri sentimenti uno spazio ben riconoscibile. La memoria ritrova il primo vestito da festa ricevuto durante la seconda liceo o le lucciole che Luca vorrebbe rivedere e tenere di nuovo tra le mani.
«Nelle sere di maggio e di giugno le avevo sempre intorno a me. Si alzavano e si abbassavano sul grano che ormai aveva la spiga piena, apparivano e sparivano tra i filari, andavano insieme come innamorati o isolate come persone troppo afflitte o troppo contente. A volte le rincorrevo e le acchiappavo e le facevo restare nel coppo delle mani e vedevo, a intervalli, la mia carne farsi di fuoco; poi le lasciavo ed esse andavano via senza rancore».
LEGGI ANCHE – Case editrici per uno scrittore esordiente – Graphe.it
Due compleanni e una città di Alessandro Petruccelli è soprattutto un romanzo sul conflitto di un uomo che non sente come propria la città in cui vive e in cui ha frequentato il liceo. A Formia, infatti, Luca ci ritorna poco più che trentenne e quando nove anni dopo ne compie quaranta, i ricordi si sbloccano e accompagnano il lettore lungo un percorso dove esperienze personali ed eventi storici si fondono. Allora ogni figura diventa il pretesto per viaggiare dal presente al passato, o viceversa.
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Iscriviti alla nostra newsletter
Seguici su Facebook, Twitter, Google+, Pinterest e YouTube]
Le strade diventano così un luogo infinito, un punto d’incontro tra personaggi che risalgono il tempo per poi indietreggiare e lasciare il posto ad altre immagini o suoni. Era più facile ascoltare la “musica” delle campane, quando ancora la città non aveva invaso le distese incontaminate della campagna. La nostalgia per un tempo in cui le toppe ai vestiti si mettevano per necessità e non per seguire una moda causa in Luca un senso di malessere. Il narratore non riesce ad adattarsi in pieno a un posto e a un’epoca che non gli appartengono veramente; non trova neanche il gusto di un’intesa col mare, perché le onde non costruiscono con lui una complicità; al contrario il loro andirivieni non risveglia niente in Luca.
Il mare è solo una “città” liquida da ignorare: «non mi dà sollievo la sua calma, non mi turba la sua furia; mi è indifferente il suo lamento». Eppure sa che qualcosa arriverà dalla brezza che soffia sull’Isola di Ponza. Di certo non gli restituirà le esperienze esaurite dagli anni. Ma forse Luca troverà la consapevolezza di un presente che può ancora offrire qualcosa di buono. A salvarlo da questa sensazione di inadeguatezza ci pensano l’affetto della moglie e delle figlie che si stringono intorno a lui per augurargli un buon compleanno.
Alessandro Petruccelli fa invecchiare Luca di un altro anno mentre la trama si fa sempre più fitta di ricordi e Due compleanni e una città sembra continuare oltre la fine del romanzo.
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi