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Tecnostress e dipendenza da nuove tecnologie: un fenomeno in costante aumento

Stress digitaleLarry Rosen è l'autore di iDisorder: si tratta di un saggio in cui viene presentato il fenomeno di “tecnostress”, un ambito ancora poco studiato nel nostro paese, ma che negli Stati Uniti è da tempo oggetto di ricerche. Per la verità un caso emblematico in Italia c'è stato, nel 2006, quando, in seguito alle segnalazioni di alcuni operatori di un call center torinese, il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ha iniziato delle indagini volte a stabilire se con “tecnostress” si possa parlare di una nuova malattia professionale.

L'abuso di nuove tecnologie genera disturbi psico-somatici quali emicrania, ipertensione, attacchi di panico, depressione e calo del desiderio sessuale. Quello che viene specificatamente definito Internet addiction disorder crea negli utenti l'incapacità di gestire l'enorme flusso di informazioni provenienti dai social network e dai canali di ricerca di Internet, soprattutto a causa di un utilizzo smodato di smartphone, tablet e iPad. L'ossessione per i social network, quali Facebook o Twitter, determina uno stato tale per cui siamo sempre connessi con il mondo virtuale. In iDisorder, Rosen tratta anche la Phantom pocket vibration syndrome, ovvero un'allucinazione – con conseguente ansia patologica – che ci spinge a controllare con frequenza il telefonino, poiché crediamo che stia suonando o vibrando, anche quando non è così.

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Se tali condizioni sono in crescita soprattutto tra gli adolescenti, pure nella fascia adulta la dipendenza da social network e chat comincia progressivamente a diffondersi. Com'è possibile mantenere una dimensione umana in una società dove la tecnologia sembra avere preso il sopravvento? Come sfruttare le potenzialità dei mezzi di comunicazione senza diventarne schiavi? Sono queste le domande a cui si cerca una risposta, anche perché, al di là dei risvolti negativi citati, è indubbio che le nuove tecnologie garantiscano anche l'accesso a un numero di informazioni utili in tempo reale, aumentando in modo significativo la quantità (e la qualità) delle conoscenze umane.

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Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

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La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

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L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.