Interviste scrittori

Conoscere l'editing

Consigli di lettura

Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Storie di fantasmi e cortigiane dal Giappone, l’innovazione nella tradizione

Storie di fantasmi e cortigiane dal Giappone, l’innovazione nella tradizioneQuando pensiamo a una geisha forse la prima a venirci in mente è Chiyo, la protagonista del libro Memorie di una geisha di Arthur Golden e dell’omonimo film di Rob Marshall. E forse Chiyo, ribelle, sfrontata, bellissima ma non convenzionale, appassionata, è effettivamente la geisha che più si avvicina alle protagoniste dei racconti della raccolta Il rovescio del broccato – storie di fantasmi e cortigiane dal Giappone edita da Atmosphere Libri, prima traduzione italiana a cura di Cristian Pallone delle storie brevi di Tanishi Kingyo, Santō Kyōden e Umebori Kokuga.

Si tratta di racconti scritti tra il 1770 e il 1800, l’epoca d’oro, in Giappone, della letteratura licenziosa, che si discostano però dalla tradizione. Gli autori scelsero di concentrarsi sulla trama e sull’intreccio delle storie e di lasciare in secondo piano il contenuto arguto ed erotico proponendosi già al loro tempo come degli innovatori del genere.

Un’altra grande differenza rispetto alle novelle dei loro contemporanei risiede proprio nelle protagoniste di queste quattro storie.

 

Desideri migliorare il tuo inedito? Scegli il nostro servizio di Editing

 

Le geishe sono donne, sono donne umane dotate di personalità forti, passionali, non-convenzionali. Non sono le donne passive, sottomesse e pacate che noi occidentali immaginiamo. Sono donne che provano sentimenti forti e passioni lancinanti.

«“Ah, che comportamento deprecabile!” pensò ancora serrando i denti, mentre quella pinza perforava il legno di canfora della colonna per quasi otto sun. Gli astanti rimasero sbalorditi, mentre la rabbia di lei montava sempre più furiosa. Il suo aspetto cambiò e di colpo scattò in piedi. Nella violenza della sua ira prese a sé il braciere e senza freno alcuno lo scaraventò contro Bunnan.»

 

Ed è qui che sorge una domanda: che posto trova l’amore nella mondanità, nei quartieri di piacere, nelle relazioni cliente – geisha? Le geishe possono provare amore? Se sì, possono rivelarlo e mostrarlo al mondo, o devono seppellirlo nel loro cuore? Le geishe possono innamorarsi?

La cultura orientale ha regole, in amore, che noi non conosciamo, che ci sembrano assurde, rigide, ferree. Si innescano dinamiche completamente, apparentemente, diverse da quello a cui siamo abituati. L’apparenza sembra diversa. Ma nei racconti del Rovescio del broccato cadono le maschere: in scena ci sono donne gelose, innamorate e vittime allo stesso tempo del loro amore.

Ed ecco che vediamo che il fulcro, il motore, il centro è sempre lo stesso: che sia Oriente, che sia Occidente, è l’amore a muovere tutto. L’amore, e il dolore. E la vendetta dei fantasmi.

Storie di fantasmi e cortigiane dal Giappone, l’innovazione nella tradizione

I fantasmi hanno un ruolo centrale all’interno della cultura giapponese. Sono spesso i fantasmi di donne morte ingiustamente che tornano per vendicarsi, per torturare i vivi, per perseguitarli.

Ma anche in questo i racconti del Rovescio del broccato si allontanano dalla tradizione.

È lo stesso Tanishi Kingyo, autore del racconto Il lamento del cuculo, ad affermarlo:

«Da che mondo è mondo, sono molte le storie di fantasmi di defunti che tormentano i vivi, ma quella di uno spirito vivente che tormenta un morto è inaudita.»

 

Un’altra particolarità di questi racconti è lo stile. Resi in italiano sotto forma di dialogo narrativo, in giapponese presentavano una forma teatrale di scambio di battute. Inserire il dialogo nella narrazione, ai tempi, voleva dire infatti doversi attenere a regole ben specifiche che avrebbero fatto perdere alle battute colore e verosimiglianza.

Quello che arriva a noi lettori sembra quasi un raffinato copione, una sceneggiatura, con i personaggi che entrano ed escono dalla scena. E arrivano anche il brio, l’acume e la profondità delle battute. Il ritmo lento, tipico della letteratura orientale, scandito dai dettagli, dall’attenzione per il piccolo, per il colore, per la sensazione, è smosso da battute di spirito, da risposte inaspettate e da scene che strappano un sorriso. Non è tutto candore quello che viene rappresentato. Le donne non sono geishe pacate che rispondono a monosillabi ma sono donne che non hanno paura di parlare. Ecco quindi che il ritmo accelera e i toni si fanno più ironici e meno alteri.

 

Vuoi collaborare con noi? Clicca per sapere come fare

 

È senza dubbio una fortuna poter leggere queste quattro piccole perle provenienti direttamente da un’epoca che ci sembra lontanissima, racconti preziosi che hanno tanto da dire e tanto da insegnare. Innovatori ancora oggi dopo essere stati innovatori prima di tutto nella loro epoca e nella loro tradizione. Un modo per cambiare punto di vista e cogliere nuove sfaccettature di un mondo che, agli occhi di noi occidentali, è sempre sembrato morbido, fragile, delicato, opaco come un foglio di carta di riso. Su quel foglio di carta di riso scorre il sangue dell’amore, delle donne, degli uomini e dei fantasmi.

«Ho scritto tutto su pelle intrisa di amore, crapule e azzardo.»

(Tanishi Kingyo)


Per la prima foto, copyright: Tianshu Liu su Unsplash.

Il tuo voto: Nessuno Media: 5 (1 vote)
Tag:

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.