Soultrotters: storytelling digitale collettivo
“Soultrotters” è un neologismo, e potrebbe essere reso con la locuzione “viaggiatori dell’anima”. In questo caso, l’anima non può essere altro che la consapevolezza dell’essere, e il viaggio quello che ciascuno di noi intraprende e conduce, la vita.
Soultrotters è anche il titolo di un progetto artistico collettivo di storytelling digitale, ideato e coordinato da Patti Spinetta, che si propone, attraverso tre mezzi espressivi diversi, come scrittura, fotografia e recitazione, di raccontare storie, pensieri, azioni ed emozioni di alcune celebrità, scelte come “esempio” di esseri umani che si sono interrogati, e continuano a farlo, nei rispettivi campi, sul senso dell’esistenza. Da Giovanni Falcone a Martin Luther King, da Marina Abramović a Stephen Hawking.
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Gli artisti, chiamati soulmakers, che daranno vita a questa grande narrazione collettiva, saranno oltre un centinaio, e il progetto si articolerà su diverse piattaforme, tra le quali un blog, un video virale e una rete social, che si avvarrà di Facebook, Twitter e Pinterest.
Come ha spiegato la stessa ideatrice di Soultrotters, «stiamo attraversando un momento in cui il cambiamento è necessario» e quindi la chiave di tutto è «trasformare la crisi in un’opportunità». Se è vero che l’Italia non riesce a far emergere, in particolar modo a causa di tendenze poco virtuose nelle politiche culturali, arte e creatività, risorse storiche, ma sempre nuove, è anche vero che progetti come Soultrotters rappresentano piccole grandi isole felici.
