Sei uno scrittore? 11 indizi per capirlo
Diventare uno scrittore è il sogno di tanti appassionati lettori, e molti si sentono tali già prima di aver pubblicato il primo libro, provando una sensazione dentro di loro che li accompagna da sempre.
Ma come fare a capire se quella vocina ci dice la verità? Cioè, come essere sicuri che siamo davvero destinati a diventare uno scrittore?
A rispondere ci ha provato Bustle.com, proponendo undici indizi che possono aiutare a capirci se siamo sul serio dei potenziali scrittori sulla base di comportamenti che rivelerebbero la nostra vera natura. Ovviamente, una lista che procede con una buona dose d’ironia che, come spesso accade, nasconde qualcosa di vero.
1. Leggi di continuo
Nella maggior parte dei casi, la carriera da scrittori inizia come lettore. E la maggior parte degli scrittori continua a esserlo. Non solo libri di alto profilo, ma tutto, da James Joyce a Fabio Volo, da Proust a Federico Moccia. E non solo libri, ma anche gli articoli. Ad esempio, a te capita mai di leggere post sul web fino in fondo e di passare poi a tutti quelli collegati presenti sullo stesso sito?
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2. Hai sempre paura che qualcuno legga ciò che hai scritto
Sì, tecnicamente gli scrittori vogliono sempre essere letti ma, allo stesso tempo, ma tu hai mai provato il terrore che qualcuno legga qualcosa che stai scrivendo prima di averlo finito? O, ancora peggio, che leggano qualcosa che hai scritto qualche anno prima? O che leggano un articolo che hai scritto e che è stato pubblicato con un refuso? O, infine, che un tuo (una tua) ex legga quello che hai scritto e che si basa sulla vostra storia d’amore e descrive lei/lui come un mostro?
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3. Un lavoro sicuro non significa niente per te
No, non vuol dire che tu non voglia un lavoro sicuro, è solo che si tratta di un concetto senza senso per te. Ci sono persone che vivono in un costante stato di incertezza mentre cercano un lavoro da freelance? Questo per te è il massimo. I tuoi amici si preoccupano quando non mostri interesse per un lavoro full time, ma tu sai che puoi farlo come scrittore professionista. Solo che la tua definizione di “lavoro full time” non include la sicurezza finanziaria o pasti regolari, ecco tutto.
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4. Hai scritto un romanzo quando andavi alle scuole superiori e l’hai bruciato
Se sei uno scrittore da sempre, ci sono buone possibilità che tu abbia messo mano a un progetto di scrittura già quando eri giovane. Come molti altri scrittori, avrai senz’altro distrutto tutti questi tentativi embrionali già molto tempo fa per il terrore che potessero essere letti da qualcuno.
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5. Nessuno vuole giocare a Scarabeo con te
O a qualunque altro gioco che abbia a che fare con le parole e la lingua. Non ti aiuta di certo il fatto che tu ami le parole e i giochi di parole e la lingua, perché tutto questo dà sui nervi alla gente.
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6. Hai una relazione complicata con qualche autore morto
Che sia Hemingway o Virginia Woolf, Pirandello o Svevo, poco ha importanza. A te sembra che loro ti stiano ascoltando, e che altrettanto spesso ti rispondano. Certo, sai che sono morti da tempo e che non li conosci davvero ma, per certi versi, è come se li conoscessi e, per questo, i tuoi sentimenti verso di loro sono reali.
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7. Sei più a tuo agio con le pagine che con le persone
Non tutti gli scrittori vivono come reclusi a causa della loro timidezza, ma anche se a te piace parlare in pubblico e sei uno scrittore di bell’aspetto, probabilmente senti di poterti esprimere meglio sulla pagina scritta che di persona. Quando entri in una discussione con una persona in carne e ossa potresti trovarti in imbarazzo prima di rilasciare una tua opinione in maniera coerente. Ma quando si tratta di scrivere la tua opinione in un saggio, un testo o anche solo un commento su Facebook? Tutto suona in maniera differente.
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8. Pensi che comprare una macchina da scrivere d’epoca sia una spesa necessaria
Se il cibo e l’elettricità ti sembrano una cosa secondaria, mentre una macchina da scrivere d’epoca vale tutto il denaro che costa, allora ci sono buone speranze che tu sia uno scrittore. Non stiamo dicendo che ogni scrittore spenderebbe tutti i risparmi di una vita per un pezzo di antiquariato tecnologico, ma se sei uno scrittore avrai pensato a questa follia almeno una volta!
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9. La gente sa chi sei…
e inizia a lanciarti occhiate strane. Certo, potrebbe anche dipendere da qualche comportamento strano. Ad esempio, se sei in un bar, potresti essere già al terzo caffè e aver passato mezza giornata al tavolo con la testa ficcata dentro al tuo notebook, borbottando tra te e te e spaventando gli altri clienti. Ma che altro potresti fare? Scrivere a casa? Come però hai fatto per troppo tempo e ora la tua casa ti trasmette una sensazione di angoscia. E adesso scrivi in un bar fino a quando anche quest’ambiente non ti angoscerà e allora tornerai a casa, ricominciando daccapo il ciclo.
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10. Così tante riviste
Perché hai così tante riviste? Non ricordi nemmeno perché le hai comprate, dato che hai scritto solo su un terzo di queste. C’è gente che porta di nascosto riviste a casa tua? Oppure, queste si accoppiano tra loro? E non che tu te ne stia lamentando, anche se le tue librerie già traboccano di libri.
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11. Quando arriva l’ispirazione, ti senti l’uomo/la donna più fortunato/a del mondo
Scrivere potrebbe sembrare un’attività eccitante, ma la maggior parte delle volte è una faticaccia. C’è molto da star seduti, battere su una tastiera e guardare un muro bianco davanti a sé. Insomma, l’ispirazione è solo una minima parte, ma quando arriva e si trasformare in un’idea per un prossimo brano da scrivere, è la sensazione migliore che si possa provare. È come se tromboni e fuochi d’artificio risuonassero insieme. E questo sicuramente fa in modo che valga la pena sentirsi uno scrittore per tutta la vita.
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Allora, quanti di questi indizi corrispondono a tuoi comportamenti? Hai confermato la tua idea di essere uno scrittore?
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