Quella piccola bugia sempre dietro l’angolo
Tre piccole bugie (Piemme editore, traduzione di Cristina Ingiardi) è il secondo thriller scritto da Laura Marshall, già autrice di Friend request – Richiesta di amicizia, da noi intervistata per il suo esordio letterario un paio di anni fa.
C'è il classico fil rouge che lega i suoi due romanzi ed è quello della forte tensione che si percepisce nel corso della trama. Tre piccole bugie èstatopubblicato in Italia nel novembre dello scorso anno e ha subito avuto un buon riscontro presso il pubblico dei lettori, che attendeva con ansia la seconda prova della brava autrice inglese. Il plot del thriller si snoda nelle sue 338 pagine con avvenimenti che si svolgono su diversi piani temporali, rispettivamente tra il 2005 e il 2007, e il 2017 con diverse narrazioni a seconda del punto di vista o accadimento, in relazione a tre personaggi principali della storia, e cioè Ellen, Olivia e Karina.
Essendo un thriller non faremo spoiler, ma daremo comunque qualche coordinata per parlare a grandi linee dell'intricata trama che lo caratterizza. Tutto prende le mosse dalla scomparsa nel settembre del 2017 di Sasha North, giovane ragazza che abita insieme a Ellen Mckinnon in un piccolo appartamento che condividono in un quartiere di Londra. Le due ragazze sono legate da un'amicizia nata oltre dieci anni prima, quando erano ancora teenager.
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Una scomparsa che mette in allarme Ellen che si prodiga nella ricerca della sua cara amica nel corso delle sue giornate, portando comunque avanti la propria attività di speaker radiofonica in una piccola radio dei sobborghi londinesi. Il comportamento di Sasha, donna molto bella e da un passato alquanto enigmatico, fa allertare anche la polizia.
Ma quali sono le motivazioni di questa scomparsa? La narrazione ci fa capire che l'evento attuale è in qualche modo legato al passato delle due ragazze e di un'altra loro amica, Karina Burton. Il flashback ci porta al 2007 con un caso di stupro avvenuto in ambito familiare, precisamente in una schiera di amici delle ragazze, molto legate alla famiglia Monkton e ai loro figli, la cui madre Olivia è un personaggio-chiave in qualità di io narrante insieme a Ellen. Parte della storia è incentrata sul processo per quanto accaduto nel dicembre del 2007 in cui sono chiamati a testimoniare i personaggi chiave della vicenda. Ci saranno vari colpi di scena che chiaramente non anticipiamo, sottolineando la capacità di Marshall di tenere sul chi vive i lettori grazie a quell'aura di mistero e thrilling sapientemente costruita.
Il titolo resta esemplificativo della storia e della tematica che tratta: qual è il sottile confine tra il vero e il verosimile? La verità è unica o ci sono più verità? La verità rende realmente "liberi"? Attraverso i vari dialoghi l'autrice ci porta a scoprire le sfaccettature dei personaggi della vicenda e al contempo la loro psicologia, mutevole con lo sviluppo della storia.
Marshall è una scrittrice attenta ai dettagli descrivendo le situazioni con dovizia di particolari, specie quelle ad alto pathos mettendo i brividi al lettore. In background ci sono altri temi trattati in questo thriller quali i rapporti tra le persone come quelli familiari e quelli amicali. Come si evince dal romanzo, questi sono ammantati da falsità e ipocrisie a ogni livello. Invidie e gelosie sembrano farla da padrone tra i personaggi: tradimento e perdita della fiducia nell'altro saranno papabili nello sviluppo della storia. Ogni personaggio sembra agire per il proprio tornaconto: il lettore viene coinvolto nella trama e non potrà non fare a meno di essere trasportato nella scoperta della verità, prendendo le parti dell'uno o dell'altro a seconda delle prospettive proposte dall'autrice.
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In Tre piccole bugie tutti hanno un loro segreto che si portano nel corso degli anni, segnando le loro vite e altresì i loro comportamenti, dalla giovinezza alla piena maturità. Il prezzo da pagare per la "piccola bugia" è davvero molto alto, sia per chi ne è vittima sia per chi presume che se ne giovi. Il ribaltamento dei ruoli sarà un'altra chiave di lettura su cui riflettere alla fine del thriller, il cui insegnamento è non mai dare niente per scontato nei rapporti tra le persone, anche se consolidati. Una "piccola bugia" è sempre dietro l'angolo!
Per la prima foto, copyright: Paweł Czerwiński su Unsplash.
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