Consigli di lettura

Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Interviste scrittori

Conoscere l'editing

“Province” o “provincie”? Come si scrive?

DomandaSe si scrive provincie o provinceLa risposta non è affatto scontata, e – come al solito – ci permette di fare dei ragionamenti importanti su come si debba valutare una forma diversa da quella che ci aspettiamo, anche in considerazione delle tante zone grigie che caratterizzano la lingua italiana.

Per capire come formare il plurale delle parole in –cia e in –gia, quindi del tipo acacia e ciliegia, bisognerebbe considerare l’evoluzione storica di ogni termine preso in considerazione; ciò non è sempre alla portata di tutti, né economico, per di più: come può un parlante qualsiasi pensare di dover imparare a memoria come si scrive questa o quest’altra parola, senza una tendenza chiaramente espressa?

Si potrebbe partire dal valore della i: prendiamo la parola ciliegia; in questo caso, il valore della vocale è semplicemente grafico, poiché senza la i diremmo ciliega, con la g di gatto. Se prendiamo la parola provincia, invece, il discorso si complica, perché, pur valendo quanto detto a proposito di ciliegia – diremmo provinka senza la i –, vale anche il fatto che la i ha valore sillabico: in latino, infatti, il plurale era proprio PROVINCIAE, e, non per niente, nel testo originale della Costituzione italiana si legge proprio provincie e non province; la i, insomma, era parte integrante della parola in latino, e lo è stata fino a non molto tempo fa.

[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.

Leggete la nostra Webzine

Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Pinterest e YouTube]

Come comportarsi in questi casi? Anzitutto, va precisata una regola, che il linguista Aldo Gabrielli ha più volte spiegato ai suoi lettori:

 

1.      Se i gruppi –cia/–gia sono preceduti da una vocale, allora la i si conserverà al plurale: il tipo è acacia-acacie / ciliegia-ciliegie;

2.      Al contrario, la i non si conserverà nel plurale: il tipo è, per l’appunto, provincia-province / orgia-orge.

 

Come vedete, la regola non va d’accordo con la storia della parola: il criterio etimologico ci imporrebbe di scrivere provincie, mentre quello normativo – ammesso che possa essere definito così un criterio convenzionale – imporrebbe province. Come scegliere? Si scrive provincie o province, allora? Al solito, la risposta sta nella sensibilità del lettore e nelle varie opinioni di chi si trova nella situazione di dover avanzare una correzione: io personalmente correggerei provincie, ma in un compito in classe non toglierei alcun punto; farei semplicemente notare, in effetti, che ormai la forma è in disuso. Ed è proprio questo il punto: se si può scrivere sia provincie sia province, poiché entrambi gli usi sono giustificati, perché devo segnare con la penna rossa, o addirittura con la penna blu, una delle due alternative? Vi lascio a questo test sui dubbi linguistici più diffusi.

Il tuo voto: Nessuno Media: 5 (2 voti)
Tag:

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.