Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Consigli di lettura

Conoscere l'editing

Interviste scrittori

Promuovere la poesia sui social – L’esperimento di #RingraziareVoglio

Promuovere la poesia sui social – L’esperimento di #RingraziareVoglioMancano pochi gorni alla Giornata mondiale della poesia che cadrà, come ogni anno, il 21 marzo, coincidendo con l’inizio della primavera.

Saranno sicuramente molte le campagne social che animeranno Facebook, Twitter e Instagram per promuovere la poesia e celebrarla al meglio.

Quest’anno però un’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, ci ha particolarmente colpito per l’alto tasso di interattività ma soprattutto perché vuole presentare la poesia come «antidoto all’odio e all’apatia».

 

LEGGI ANCHE – Twitter e la promozione della lettura – @CasaLettori e Maria Anna Patti

 

Si tratta di #RingraziareVoglio, il progetto ideato da Lorenza Anselmi e realizzato in collaborazione con Scuola Holden, che si propone di utilizzare la poesia come mezzo per ringraziare di quanto di bello succede a noi e agli altri e per “combattere” con le armi della riconoscenza l’odio gratuito che sempre più s’insinua nel mondo della rete.

 

Cominciamo dal nome: una chiara ispirazione a J.L. Borges e alla sua Altra poesia dei doni che inizia così:

 

Ringraziare voglio il divino

labirinto degli effetti e delle cause

per la diversità delle creature

che compongono questo singolare universo, per la ragione, che non cesserà di sognare un qualche disegno del labirinto,

per il viso di Elena e la perseveranza di Ulisse

Promuovere la poesia sui social – L’esperimento di #RingraziareVoglio

GRATIS il nostro manuale di scrittura creativa? Clicca qui!

 

Cosa bisogna fare per partecipare? Basta collegarsi al sito interntet di #RingraziareVoglio e lasciare lì il motivo per cui si vuole ringraziare. E il 21 marzo tutti i contributi saranno rilanciati su Twitter per costituire «un grande racconto collettivo».

 

Dell’iniziativa abbiamo parlato con l’ideatrice Lorenza Anselmi.

 

Al di là dell’omaggio a Borges, come e perché è nato Ringraziare voglio?

Ringraziare Voglio nasce da un’osservazione molto semplice. Una constatazione sul clima dominante del nostro tempo. Quella che viene chiamata l’età della rabbia, del rancore, del risentimento, riguarda tutti e non soltanto i famosi “haters”. Ne siamo influenzati e sempre più spesso siamo portati a reagire con sconforto e pessimismo. La poesia di Borges offriva una visione. Un’attitudine che mi sembrava una risorsa preziosa da recuperare.

Promuovere la poesia sui social – L’esperimento di #RingraziareVoglio

Questa è la seconda edizione, può raccontarci com’è andato il primo anno? Qual è stato il livello di partecipazione?

Il primo anno è stato un esperimento. Chiedevamo alle persone di mettersi in gioco e di scrivere il loro verso, un gesto semplice, ma frutto di riflessione. La call è stata annunciata e lanciata praticamente in un giorno e abbiamo ricevuto più di cento contributi. Una bellissima sorpresa.

 

Vuoi collaborare con noi? Clicca per sapere come fare

 

Quali sono secondo lei le ragioni di un tale successo?

Probabilmente il progetto risponde a un bisogno diffuso. Il bisogno di portare lo sguardo alle cose che danno senso a questa esistenza, esercitandoci a riconoscere la bellezza. Questo non vuol dire negare le difficoltà e i dolori che viviamo o a cui assistiamo, anzi, vuol dire riuscire a rimanere lucidi, riuscire a mantenere viva la capacità di vedere, che si stia guardando il bianco o che si stia guardando il nero.

Promuovere la poesia sui social – L’esperimento di #RingraziareVoglio

La poesia sui social network è molto diffusa e proprio per questo operazioni del genere sono spesso oggetto di critiche. Quella che ricorre di più riguarda il facile scadere nel mero citazionismo. Ritiene anche lei che questo rischio ci sia? E, nell’eventualità, come si potrebbe ovviare?

Non credo che la citazione di per sé sia un elemento negativo. La poesia ha sempre costituito una nicchia tra i generi letterari e il fatto che ora, attraverso i social, possa godere di più diffusione mi sembra una gran bella cosa. Certo, la sfida è trovare anche altre strade. Con Ringraziare Voglio cerchiamo di fare un passo in più, chiedendo alle persone di contribuire con una produzione originale che per ognuno ha direttamente a che fare con la propria vita ed esperienza. Non chiediamo di scrivere qualcosa di poetico, ma qualcosa per cui ci si sente riconoscenti. E pensiamo che l’insieme di questi pezzi di esistenza costituisca in sé una poesia.

 

LEGGI ANCHE – Come promuovere i libri sui social. L’esperimento Instagram di Petunia Ollister

 

Il web e i social giocano un ruolo sempre più importante nel mondo dell’informazione, incluso nell’ambito letterario. Quale pensa sia la loro reale portata nella promozione della lettura e dei singoli libri?

Per quanto riguarda i singoli titoli, il web e i social sono uno strumento di promozione straordinario.

Per quanto riguarda la promozione della lettura la questione è più ampia. Interessa le istituzioni, in particolare la scuola, che dovrebbero farsi portatrici di iniziative che coinvolgano attivamente dei pubblici potenziali. Purtroppo ho la sensazione che in Italia il sistema cultura fatichi a parlare ad alcune fasce, resiste una visione elitaria.

 

LEGGI ANCHE – Cosa possono fare i social per la letteratura? Intervista a Giulia Ciarapica

 

Come immagina il futuro dei social come mezzi di promozione culturale?

Fare previsioni in un campo in evoluzione continua è difficile. Personalmente spero che lo sforzo di tutti noi che ci occupiamo di cultura e di comunicazione vada in una direzione di apertura e non nell’apparente “socializzazione” che rischia di diventare chiusura in nicchie sempre più ristrette. Se si hanno a disposizione contenuti di qualità e si trattano con intelligenza e con un linguaggio contemporaneo, non esiste una cultura alta per gli alti e una bassa per i bassi.

Insomma, il mezzo è potente e lo sarà sempre più. Usiamolo bene.

Il tuo voto: Nessuno Media: 4 (2 voti)

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.