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Prima pubblicare, poi presentare

Prima pubblicare, poi presentarePubblicato è pubblicato. Mamma, papà, fratelli, sorelle ci hanno già dato una pacca sulla spalla, come a dire «Sei scrittore, ora, va’!». L’abbiamo anche mandato in giro, quel fagottino di fogli, alle redazioni dei blog letterari e ad alcune testate giornalistiche. E qualche conoscente virtuale ci ha risposto, elogiandoci, come a dire «Sei scrittore, ora, dai!».

Gli amici hanno dato un sacco di like e share al link del romanzo ed è piaciuta loro anche la copertina che abbiamo messo come immagine del profilo sui social network. La strada è in salita ed è dura, ma profuma di«Sei scrittore, ora, puoi farcela!».

E poi arriva quel momento in cui, guardandoti allo specchio, trattieni a stento un sorriso sornione che sa di «Sono scrittore, ora, sì!». Tra le mail, che controlli come un forsennato, ne è giunta una dalla libreria della tua città che ti risponde alla richiesta per una presentazione del tuo romanzo nel loro spazio. Gli scrittori lo fanno: incontrano il loro pubblico e autografano le copie. Fremi, diventi una capsula effervescente gettata in un bicchier d’acqua, nei giorni appena precedenti al tuo primo incontro col pubblico. Prendi parola e sei emozionato, quasi non riesci a focalizzare bene la realtà e quasi non te ne accorgi che nella sala sono per lo più amici e parenti e che forse quella stessa presentazione potevi farla nel tuo giardino.

E, tutto d’un colpo, quando ripensi alla serata, l’effervescenza svanisce. E anche il sorriso sornione. E il mondo sembra sussurri: «Non sei ancora scrittore!». E il concetto viene rafforzato a fine semestre, quando il piccolo editore t’informa che il numero delle copie vendute coincide con quello dei tuoi conoscenti e famigliari. Fatto sbalorditivo, pubblicato è pubblicato, e anche presentato!

Giunge così il momento in cui ci si rende conto che la presentazione di un libro, essenziale per far conoscere l’autore e il suo lavoro, deve svolgersi con l’aiuto di addetti al lavoro. Non basta che la libreria metta a disposizione uno spazio e non basta vi sia un evento virtuale che pubblicizzi l’imminente presentazione: occorre che dietro vi sia un’associazione, un circolo di lettura, una figura ben nota su quel territorio, perché sono loro quelli che attireranno l’attenzione dei loro contatti sulla manifestazione, e quindi sull’autore esordiente.

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Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.