Perché si dice «sporco come le stalle di Augia»?

Augia, nella mitologia greca, era il re dell’Elide, nel Peloponneso. Aveva ricevuto in eredità molto bestiame ma lui non puliva le stalle, perciò con il passare del tempo il letame si era accumulato così tanto che il fetore si sentiva nei dintorni e sciami di mosche circondavano la zona. Nelle stalle Augia conservava anche gli armenti e le ricchezze del padre e non permetteva a nessuno di accedervi.

Una delle dodici fatiche di Ercole fu proprio ripulire le stalle dal letame in un solo giorno. Ebbe un’idea: deviò il corso di due fiumi, l’Alfeo e il Peneo, e grazie alle loro acque che penetrarono attraverso due brecce nelle mura si tornò a una situazione di normalità. Il patto era che se ci fosse riuscito allora avrebbe ricevuto in cambio un decimo di tutto il bestiame di Augia. 

Da qui l’espressione sporco come le stalle di Augia.

Sai che cosa significa «fare la volpe con un’altra volpe»?