Perché si dice "pinco pallino"?
Perché si dice pinco pallino e in quali contesti si usa? Non sempre è facile trovare una spiegazione etimologica a una data espressione, e questo è sicuramente uno dei casi, visto che, se il significato dell’espressione è chiaro, la sua origine non lo è affatto: si dovrebbe partire, comunque, dal significato di pinco, rafforzato in seconda istanza da pallino.
L’etimologia di pinco è incerta, anche se, antico e toscano, il termine si riferisce senza ombra di dubbio al membro dell’uomo, da cui il significato dell’espressione si è originato: dare del pinco a qualcuno significa dargli dello stupidotto, dell’ingenuo e tutta la sfilza di parole che sicuramente vi verranno in mente dopo aver letto queste prime due. Forse riuscite a famigliarizzare ancor di più con questa parola, se vi diciamo che il suo accrescitivo è pincone (nei dialetti meridionali pingone): un pinco, insomma, è un fessacchiotto.
Perché si dice pinco pallino, allora? Forse adesso vi è più chiaro: anche se l’espressione può essere usata per indicare una persona o qualcosa senza alcuna connotazione, generalmente la si usa con tono spregiativo o ironico (es. Arriva un pinco pallino qualunque, e ti fai prendere in giro!); ciò significa, insomma, che tutto il significato dell’espressione regge su pinco e sul suo significato di fesso: in altri termini, da minc**a a minc**one, il passo è breve, ed è così che il membro maschile diventa un’offesa bella e buona.
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Avrete trovato l’espressione forse anche nella forma pinco pallo, pinco palla, e non solo, e la trovate riferita anche a oggetti: es. Prendi una pinco pallo di penna e inizia a fare il tuo lavoro! Alla base dell’accezione di pinco pallino, dunque, c’è qualunque: non per niente – anche se non ci sono indagini etimologiche che confermano contatti fra le due parole –, pallino richiama l’ebraico pĕlōn e pĕlōnī, dove il significato è quello. Quest’accezione, inoltre, si ritrova nella fiaba musicale di Mario Pompei del 1927 Le tre figliole di Pinco Pallino: i dubbi, insomma, sono pochi, anche se la spiegazione etimologica è stata molto più complessa – come avete potuto ben vedere – rispetto a quelle che vi abbiamo proposto per fare la scarpetta, fare un brindisi o avere la coda di paglia.
Prendete un tizio qualunque, ora, e provate a spiegarli perché si dice pinco pallino!
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