Perché si dice «essere una sirena»?
Sapete perché si dice «essere una sirena»? È questa la domanda a cui risponderemo oggi.
Le sirene, nella mitologia greca, erano esseri con volto e seno di donna ma con il corpo di pesce. Esse rappresentavano nell’immaginario la seduzione femminile soprattutto verso i marinai, promettendo piaceri e ricchezze, e non mancano figure simili in altre culture del mondo, anche nell’antica Mesopotamia.
I naviganti, attratti dalle sirene, finivano il più delle volte contro gli scogli ed è celebre, nell’Odissea di Omero, la storia di Ulisse che fu in grado di resistere alle lusinghe. Ulisse, avvisato da Circe, consigliandogli di turarsi le orecchie con la cera, decide di dare tale suggerimento ai compagni e invece lui si fa legare all’albero della nave per poter ascoltare i canti delle sirene. Queste, senza riuscire ad ammaliarlo, si uccidono buttandosi negli scogli.
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Essere una sirena si dice di una donna incantevole che lusinga con secondi fini. Non di rado l’espressione è utilizzata in senso ironico o con una celata volontà di disprezzo morale.
Sai che cosa significa «essere della compagnia della lesina»?
