Morto Leonard Cohen. Lo salutiamo con le sue poesie
È morto Leonard Cohen, uno dei maestri della canzone d'autore.
L'annuncio è stato dato su Facebook: l'ottantaduenne cantore e poeta non c'è più.
Lo ricordiamo con alcune sue poesie:
POESIA
Mi è giunta voce di un uomo
che parla in modo così magnifico
che se solo pronuncia il loro nome
le donne gli si offrono.
Se sto muto di fronte al tuo corpo
mentre il silenzio sboccia come tumori sulle nostre labbra
è perché odo un uomo salire le scale
e schiarirsi la gola fuori dalla nostra porta.
Traduzione di Alessandro Achilli
(Stranger Music, di Leonard Cohen. 1997, Baldini&Castoldi)
***
IL GENIO ("Per te sarò un ebreo del ghetto ..")
Per te
sarò un ebreo del ghetto
e danzerò
mettendo calze bianche
sui miei arti contorti
e sorgenti di veleno
in tutta la città
Per te
sarò un ebreo apostata
e parlerò al prete spagnolo
del giuramento di sangue
nel Talmud
e gli dirò dove sono nascoste
le ossa del bambino
Per te
sarò un banchiere ebreo
e manderò in rovina
un vecchio e orgoglioso re cacciatore
interrompendone la linea di successione
Per te
sarò un ebreo di Broadway
e nei teatri
piangerò per mia madre
vendendo sottobanco
prodotti a prezzi stracciati
Per te
sarò un medico ebreo
e frugherò nell'immondizia
in cerca di pezzi di latta
per prepuzi ricuciti
Per te
sarò un ebreo di Dachau
che giace in una fila
con arti contorti
e un dolore gonfio
che nessuna mente può afferrare
(The Spice-Box Of Earth, traduzione di Peter Patti)
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POICHÉ POSSEGGO OGNI COSA
Hai paura che io ti lasci.
Non ti lascerò.
Soltanto gli stranieri partono.
Poiché posseggo ogni cosa,
non ho nessun posto dove andare.
COSA FACCIO QUA
Ignoro se il mondo abbia detto bugie
io ho detto bugie
Ignoro se il mondo abbia cospirato contro l'amore
io ho cospirato contro l'amore
L'atmosfera di tortura non è di consolazione
io ho torturato
E anche senza il fungo atomico
avrei odiato
Ascolta
Anche se non ci fosse la morte
avrei fatto le stesse cose
Non mi terranno immobile, come un ubriaco,
sotto l'acqua gelida dei fatti
Rifiuto l'alibi universale
Come il ricordo di una cabina telefonica vuota
veduta passando di notte
o come specchi nell'atrio di un cinema
consultati solamente nell'uscire
o come una ninfomane che unisce migliaia di persone
in una strana fratellanza
io aspetto
di confessare a ognuno di voi.
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