Mondadori young adult: intervista all'editor Marta Treves
Ci piacerebbe sapere come le è accaduto di occuparsi di young adult per Mondadori.
In realtà ho iniziato a fare l’editor nella parte “ragazzi” e perciò non mi occupavo soltanto di young adult ma anche di middle grade. Col tempo mi sono specializzata sulla sezione, diciamo, un po’ più “grandicella” e quindi ho preso in mano la narrativa young adult. Si parla di una decina d’anni fa, quando si era solo all’inizio della precisazione e definizione di quel che oggi intendiamo per young adult.
Circoscriviamo questa “etichetta”. Sandrone Dazieri ha così definito la narrativa young adult: «Un romanzo per giovani adulti è quello che pone al centro della storia la figura di un adolescente che affronta l’amore, la morte, il sesso: sia in forma realistica che metaforica». Lei è d’accordo con questa definizione? C’è qualcosa di più?
Prima che nei Paesi anglosassoni si coniasse questa definizione, lo young adult era quello che veniva chiamato il coming of age, cioè tutti quei romanzi in cui il protagonista viveva il momento della crescita, ovvero il passaggio dalla giovinezza all’età adulta, con tutte le domande dei momenti significativi di questa crescita. È un genere letterario, questo, che è sempre esistito; semplicemente è stato solo categorizzato. Si tratta, come ho detto, di narrazioni dove il protagonista si trova di fronte ai grandi temi della vita, con quell’occhio più fresco, più libero da pregiudizi rispetto all’adulto. Le grandi tematiche che riempiono queste pagine sono la morte, l’amore, il suicidio, tutti gli aspetti importanti della vita che però, in questo caso, vengono affrontati per la prima volta. Sappiamo che l’adolescenza è il momento dei quesiti fondamentali, delle grandi passioni. Questi eventi possono accadere nei contesti più diversi: fantascienza, fantasy, urban fantasy, nel romanzo distopico piuttosto che in uno realistico. Il problema non è il contesto ma la caratterizzazione di questi personaggi che si trovano a risolvere i grandi problemi dell’esistenza. Dalle loro risposte dipenderà il loro ingresso nell’età adulta.
Ho dato un’occhiata a mondichrysalide.it. Mi corregga se sbaglio, si tratta di un sito costruito sugli autori: ci sono autori che sono divenuti delle vere e proprie star, come Cassandra Clare di Shadowhunters, ma anche autori italiani: Licia Troisi, Leonardo Patrignani, Barbara Baraldi, tra gli altri, ognuno con la sua serie di romanzi. Come ci si orienta tra le numerose pubblicazioni di questo genere?
Vorrei fare una premessa: da un anno a questa parte è cambiato il modo di affrontare il mondo young adult in casa editrice. Prima Le crisalidi, cioè la sezione young adult, dipendeva dalla divisione “ragazzi” in seno alla casa editrice. Da qualche mese a questa parte si è invece deciso di spostarla nella sezione “adulti”. Perciò Le crisalidi si affiancano ad altre collane Mondadori, come la Omnibus, le Libellule, la Scrittori Italiani e Stranieri con la caratteristica di rivolgersi a un dato target di età. All’interno di questo contenitore ci sono offerte di natura eterogenea. Le sfaccettature young adult, come ho cercato di spiegare, sono molteplici. Ogni autore ha il suo modo di affrontare questa tipologia di scrittura, ma l’obiettivo primario è quello di convergere sull’adolescente.
Ci parla un po’ più nel dettaglio delle prossime uscite editoriali di young adult? Abbiamo visto le anticipazioni di Regina rossa di Victoria Aveyard, presentato come un libro che appassionerà gli amanti di Divergent e Hunger games. C’è poi Insuperabile di Abbi Glines, che ha scritto davvero tanti libri, e tutti molto venduti e seguiti. Sono molto incuriosito da Xharryslaugh, pseudonimo dietro il quale si cela una giovane toscana, fan di One Direction.
Regina rossa è un fantasy che potrebbe definirsi un incrocio tra Il trono di spade e Hunger games ed è un libro-fenomeno editoriale, in questo momento, negli Stati Uniti, dove è uscito in 250.000 copie. Per loro questo era il nuovo Divergent, perciò è uscito con una potenza di fuoco mostruosa. Devo dire che in effetti ci hanno azzeccato; se uno guarda le classifiche di libri young adult del «New York Times», sono anni che in questo settore si vedono sempre gli stessi libri: Hunger games, Divergent, John Green. Da qualche tempo Regina rossa si è stabilizzato nei primi dieci posti; ci si aspetta, chiaramente, il film e tutto quel che ne seguirà. È interessante vedere come l’attenzione si sia spostata dal distopico di Divergent a tutto quel che riguarda i regni, i giochi di potere, le forze oscure e magiche, i legami di sangue – come ne Il trono di spade, tratto dai romanzi di John R.R. Martin –, ma con una visione più giovanile.
Insuperabile di Abbi Glines è invece la chiusura di una serie, di un arco narrativo. Questa volta è il ragazzo a parlare, a raccontare tutta la storia d’amore dal suo punto di vista.
Gray di Xharryslaugh merita invece un discorso a parte: questo libro viene da Wattpad, una piattaforma di lettori che in Italia ha un grande successo. Questo libro su Wattpad aveva 5.000.000 di lettori. Nasceva come una fan fiction di One Direction, anche se poi sappiamo che quando divengono libri, queste fiction si tramutano in qualcosa di molto diverso e lontano dal modello originario della fan fiction esclusiva. Non dimentichiamoci che 50 sfumature di grigio nasceva come una fan fiction di Twilight e che strada facendo è cambiato molto. Considerato l’alto numero di lettori, abbiamo deciso di portare Gray nelle librerie, per vedere cosa succede. Gray è una storia d’amore tra due adolescenti, con tutta la grande energia e passione della loro prima storia d’amore, tutto il pathos e la forza dei sentimenti. Stando a quel che si legge sui commenti di Wattpad, è una storia d’amore che ha completamente centrato la sensibilità delle ragazzine, pur essendo ambientata in un mondo anglosassone. Ci sono gli elementi di One Direction, c’è molto di inventato ma questo ha catturato la fantasia di tante ragazze e ne ha fatto, con tutta probabilità, il libro più letto su Wattpad al momento. Xharryslaugh è riuscita a mettersi in sintonia con l’immaginario delle sue lettrici. A livello editoriale a noi interessa che questo pubblico passi anche per le librerie. Sarà interessante valutare le proporzioni di questo passaggio.
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Mi sembra che, tra l’altro, si tratti di un libro piuttosto “corposo”: sono 400 pagine.
C’è stato un grande lavoro redazionale, perché su Wattpad i libri vengono pubblicati con un capitolo a settimana, come fossero dei feuilleton. Ogni volta c’è il riassunto della puntata precedente e così via. Il testo originale contava più di 700 pagine. Abbiamo “asciugato”, certo, ma questo perché col cambio di mezzo si trasforma anche il modo di fruire la lettura. Nella piattaforma c’era il capitolo settimanale; col cartaceo la lettura si rivela più “continua”, più fluida.
Sono incuriosito dai lettori di questi testi e dalle loro preferenze. Lei che ha avvicinato i lettori ma pure gli autori, ci traccerebbe in breve un identikit sia degli uni che degli altri? Mi spiego: si tende a stereotipare i giovani lettori young adult come ragazzi a volte marginali, che si rinchiudono nelle loro camerette, restii a muoversi e a tessere relazioni proficue con i loro coetanei, dediti a viaggiare con la fantasia. Poi si legge di Abbi Glines, del suo trascorrere i week end sotto le coperte, in compagnia del suo Mac, a scrivere le sue storie. La Aveyard ha 22 anni, è fresca di studi di sceneggiatura… quanto si assomigliano gli autori e i loro lettori?
Io mi voglio augurare che i lettori di young adult non siano in realtà inermi, sotto le coperte. Questo sarebbe molto triste. Il mio auspicio è che questo sia un target di lettori adolescenti alla ricerca di storie che siano un po’ più vicine al loro mondo, con dei personaggi nei quali si possano identificare. Spero che siano di ogni genere e tipo, che passino la giornata fuori con gli amici e che la lettura sia una dei tanti svaghi. Se così non fosse, si tratterebbe di una piccola nicchia e il mondo dell’editoria sarebbe davvero in grosse difficoltà. Lo young adult in fondo non è altro che un’etichetta, un target primario, all’interno del quale sono presenti davvero tutti i generi immaginabili: c’è il lettore del fantasy, quello dei romanzi rosa, quello del paranormale, c’è di tutto e di più, per ogni gusto. Il lettore dovrebbe essere, lo sottolineo ancora, alla ricerca di personaggi che si trovano in un momento di crescita, di espressione e valorizzazione del sé. Le storie, poi devono garantire un buon intrattenimento. Il ventaglio di proposte è ampio, come si può ben vedere.
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