“Mario Sironi. 1865-1961”: la mostra presso il Complesso del Vittoriano a Roma
La mostra dal titolo Mario Sironi. 1865-1961 sarà ospitata, proprio a partire da oggi, 4 ottobre 2014, presso il Complesso del Vittoriano a Roma la mostra dal titolo Mario Sironi. 1865-1961. L’evento che vuole essere una grande retrospettiva di uno dei principali protagonisti dell’arte italiana del XX secolo, nella ricorrenza dei centotrent’anni dalla nascita. Già nel 2012 il Vittoriano si era soffermato sulla pittura italiana del Novecento con Renato Guttuso, proseguendo poi nel 2013 con la mostra dedicata a Cézanne e ai pittori italiani che dal padre dell’impressionismo trassero ispirazione. Un’attenzione che nella primavera 2015 sarà ancora confermata dalla presenza di Giorgio Morandi.
Attraverso novanta opere, ma anche grazie a bozzetti, riviste, e un importante carteggio con il mondo della cultura italiana dell’epoca, l’esposizione intende ricostruire la complessa attività di Sironi, pittore, illustratore, grafico, architetto, scultore e decoratore:un uomo poliedrico, dunque, che, insieme a Umberto Boccioni e Fortunato Depero, seppe diffondere il Futurismo italiano su scala europea. Lo stesso Picasso diceva di lui: «avete un grande Artista, forse il più grande del momento e non ve ne rendete conto». Si parte dalla stagione simbolista e si continua con l’epoca futurista e metafisica. Segue il periodo degli anni Venti, quando Sironi è tra i fondatori del Novecento Italiano e dà avvio a una stagione novecentista e classica. Vengono poi documentati il momento della sua “crisi espressionista”, a cavallo tra anni Venti e anni Trenta, e la successiva avventura della pittura murale sempre degli anni Trenta; la stagione neometafisica e il ritorno al quadro degli anni Quaranta; infine, le opere decostruttive del dopoguerra, fino all’Apocalissi finale.
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Leggete la nostra Webzine
Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+ e Pinterest]
Le opere più significative sono state prestate dai maggiori musei e dalle maggiori collezioni private, tra cui la GNAM (Roma), la Galleria d’arte moderna di Roma Capitale, Ca’ Pesaro e Collezione Peggy Guggenheim (Venezia), il Mart di Trento e Rovereto, la Pinacoteca di Brera e il Museo del Novecento (Milano) e la GAM (Torino). Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, la mostra è curata da Elena Pontiggia, in collaborazione con l’Archivio Sironi di Romana Sironi.
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi