Libri per l’estate 2018 – I consigli di Sul Romanzo
Agosto, mese estivo per eccellenza, ma anche quello in cui tutti i lettori si ripromettono di dedicare più tempo alla lettura.
Sì, perché la stagione estiva è il periodo dell’anno in cui tutti siamo più liberi e possiamo concentrarci sulla lettura finalmente quasi a tempo pieno.
Allora noi di Sul Romanzo vi segnaliamo alcuni titoli che potrebbero accompagnarvi nei prossimi mesi.
Abbiamo chiesto ai nostri redattori di indicare un libro a testa ed è venuta fuori una lista di consigli, che provano ad abbracciare gusti e idee diverse, così da accontentare vari tipi di lettori.
Tutti i nomi del mondo di Eraldo Affinati (Mondadori)
Nella vita si incontrano tantissime persone, ognuna con le proprie esperienze, con il suo bagaglio culturale e alcuni di loro saranno importantissime nella nostra vita, altre sarò meglio dimenticarle, alcune ci faranno male, ci feriranno e altre ancora saranno fondamentali in questo viaggio che si chiama vita.
In Tutti i nomi del mondo (Mondadori) di Eraldo Affinati troviamo un insegnante che a un certo punto della sua vita decide, con l’aiuto di un ex alunno ripetente e che si esprime solo in romanesco, di fare una sorta di appello delle persone che ha incontrato per capire quali sono le più importanti e che hanno lasciato un marchio indelebile nella sua vita.
L’insegnate imbastisce una sorta di Spoon River e nonostante le sue intenzioni pedagogiche e letterarie, è all’ex alunno che viene dato un ruolo fondamentale nella storia perché alla fine si rivelerà come l’unico in grado di dare delle risposte alle domande che l’insegnate continua a farsi.
Consigliato da Michele Larotonda
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Beata solitudine di Vittorino Andreoli (Piemme)
Andreoli in Beata solitudine ci fa riflettere e prendere in considerazione la migliore terapia per disintossicare i nostri cervelli oberati di informazioni e le nostre vite stressate. L'unica antica ma rivoluzionaria cura è la solitudine, l'isolamento. Cercare una dimensione contemplativa della vita aiuta a guardarsi dentro. Un libro consigliato a chi cerca una via di salvezza dai mali dei nostri tempi.
Consigliato da Silvia Scapinelli
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Anni lenti di Fernando Aramburu (Guanda, traduzione di Bruno Arpaia)
Per chi ha amato Patria o per chi non l’ha ancora letto, ecco il romanzo precedente dello scrittore spagnolo che osserva, attraverso gli occhi di un bambino, l’inizio dell’insurrezione basca alla fine degli anni Sessanta. Memoria privata e memoria collettiva unite assieme dalla penna felice e coinvolgente di uno dei migliori scrittori europei in circolazione.
Consigliato da Fabio Cozzi
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Una donna può tutto di Ritanna Armeni (Ponte alle Grazie)
Il mio consiglio di lettura per questa estate 2018 è un libro di donne e avventura, perché non c’è niente di meglio che fare un tuffo nella storia e ritrovarsi a solcare i cieli russi durante la seconda guerra mondiale al fianco di giovani donne che lottano per la Patria e anche per la propria libertà. Un esempio di femminismo ante litteram che ti tiene col fiato sospeso come un romanzo d’azione e, allo stesso tempo, ha la potenza delle storie vere.
Consigliato da Melissa Minò
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Un’estate in montagna di Elizabeth von Arnim (Fazi, traduzione di Sabina Terziani)
Oltre all’acume con cui l'autrice sa analizzare la complessità delle relazioni interpersonali, fa entrare in una straordinaria empatia con i suoi personaggi, usando il registro dell’ironia in modo così esilarante e intelligente che non si può fare a meno di ridere anche se non se ne ha voglia.
Consigliato da Giorgia Rovere
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1947 di Elisabeth Åsbrink (Iperborea, traduzione di Alessandro Borini
1947 è stato un anno cruciale denso di avvenimenti che hanno influenzato e influenzano ancora la storia e la vita dell'intero pianeta. Questo libro li ripercorre in capitoli suddivisi per mesi, insegnando e intrattenendo nel migliore dei modi. Una felice combinazione di narrazione di fatti pubblici e privati, scorrevole, convincente, e a tratti persino mozzafiato.
Consigliato da Andrea Rényi
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Da grande di Jami Attenberg (Giuntina Editore, traduzione di Viola di Grado)
Andre Bern è una quarantenne fuori dagli schemi che non desidera avere le cose che tutte le altre donne vogliono: il matrimonio, i figli non fanno per lei. Vuole divertirsi e non assumersi le proprie responsabilità. La vita tuttavia presenta a tutti prima o poi i conti, talvolta anche in modo doloroso e così avverrà pure per lei. Personaggio dalle mille contraddizioni matura/immatura, decisa/insicura, dolce/acida, Andrea non la si può non amare. Lo stile della Attenberg è leggero, spiritoso e coinvolgente.
Consigliato da Linda Mazzeo
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La scrittrice del mistero di Alice Basso (Garzanti)
Un giallorosa che ha per protagonista il riuscitissimo personaggio di Vani Sarca, ghostwriter dotata di grande spirito d'osservazione, sarcastica e asociale. Un'occasione per conoscerla e magari decidere di recuperare i romanzi precedenti della serie, brillanti e pieni di riferimenti letterari e cinematografici che piaceranno ai lettori più attenti.
Consigliato da Annamaria Trevale
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Lo spirito della fantascienza di Roberto Bolaño (Adelphi, traduzione di Ilide Carmignani)
La prosa di Bolaño è quasi una malattia, soprattutto quando è così scarna e ancora imperfetta. In essa gli uomini e gli spiriti coesistono e reciprocamente si legittimano e si mescolano: gli spiriti possono assumere consistenza, gli uomini divenire spettrali. I personaggi rincorrono le giornate e per sentire il tempo hanno bisogno di annegarci dentro: il sesso, l’alcol, la droga, l’insonnia. I personaggi dell’autore cileno pare non possano essere mai davvero umani se non in sintonia, nella prossimità con quanto d’intangibile c’è nel mondo e governa la storia. «Ho chiuso gli occhi e le ho detto: dimmi dove sono in realtà?»
Consigliato da Mariachiara Rafaiani
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Mi dicevano che ero troppo sensibile di Federica Bosco (Vallardi)
Un libro che indaga l’animo di chi possiede un alto livello di sensibilità ed empatia e per tale motivo si sente diverso dagli altri. Le persone ipersensibili percepiscono le situazioni con occhi diversi senza riuscire a estraniarsi dal contesto. Percepita come punto debole, l’ipersensibilità si rivela una qualità rara e preziosa.
Consigliato da Lavinia Palmas
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Quello che non sappiamo di Annarita Briganti (Cairo)
Per una estate non solo di pura evasione consiglierei la lettura del libro scritto da Annarita Briganti. Non solo per spiriti romantici, ma adatto anche per quanti credono che internet non sia un nemico da affrontare quotidianamente. È la storia appassionata e appassionante di una relazione virtuale, nata in chat. Protagonisti di questo godibile romanzo sono Ginger, fanciulla disillusa da amori taroccati, e l'affascinante e misterioso Paulo. Sembrerebbe un incontro casuale, quasi voluto dal fato, ma non è così! Paulo ha fatto di tutto per entrare nelle grazie di Ginger perché lui deve metterla al corrente di un segreto riguardante la sua vita.
Consigliato da Marcello Caccialanza
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Il metodo Catalanotti di Andrea Camilleri (Sellerio)
La più recente fra le indagini di Montalbano: l’intreccio, avvincente ed elaborato con sapienza, è immerso in un’atmosfera di cupo dramma borghese; i toni restano quelli ironici e sornioni a cui Camilleri ci ha da tempo abituati. Non da ultimo, la vita del più famoso Commissario italiano subirà una svolta inaspettata.
Consigliato da Stefano Clerici
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Il bambino del treno di Paolo Casadio (Piemme)
Il libro di Paolo Casadio non è un testo proclama contro il fascismo, è il racconto di vita delle persone che subiscono, loro malgrado, le ripercussioni dei regimi dittatoriali, che lasciano poco o per nulla spazio alla libertà, che ognuno dovrebbe avere, di scegliere.
Consigliato da Irma Loredana Galgano
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Dawla di Gabriele Del Grande (Mondadori)
Se volete informarvi su questioni urgenti in modo coinvolgente, il libro che fa per voi quest’estate è sicuramente Dawla di Gabriele Del Grande, edito da Mondadori. Un lavoro in grado di conciliare un’inchiesta autorevole sui recenti eventi in Medio Oriente con il racconto di quattro vicende che vi terrà incollati alle pagine. Da non perdere!
Consigliato da Francesca Turco
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Un attimo prima di Fabio Deotto (Einaudi)
Quello di Deotto è un romanzo avvincente e di spessore. Figlio di Orwell, l'autore racconta di una Milano lontana eppure estremamente vicina, come soltanto le migliori distopie sanno fare. Alla trama politica è indissolubilmente legata la vicenda familiare di Edoardo, che, dopo aver perso le persone più importanti della sua vita, cerca un equilibrio tra le macerie di un mondo vestito a festa.
Consigliato da Dario Boemia
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La manutenzione dei sensi di Franco Faggiani (Fazi)
Un romanzo fresco e profondo al tempo stesso, che scivolerà sull'epidermide rinfrescando l'anima durante la calura estiva.
Consigliato da Emiliano Reali
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L'arte di rialzarsi di Salvatore Falzone (Marsilio)
Ha basato la sua vita sull'appartenere ma non ci è riuscito. Il protagonista lo scrive alla professoressa. Salvatore Falzone ha pubblicato un romanzo che scava dentro gli abissi di un giovane, travolgendoci con la sua sensibilità fuori dall'ordinario. "L'arte di rialzarsi" ci mostra un percorso di rinascita sofferto, eppure necessario per capire oltre le apparenze.
Consigliato da Morgan Palmas
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Fa troppo freddo per morire di Christian Frascella (Einaudi)
Einaudi parla di questo romanzo come di un crimedy, ovvero un libro a metà tra il poliziesco e il comico. Niente di più credibile, visto che l’ufficio del protagonista (Contrera, Contrera e basta) è una lavanderia a gettoni. Contrera e le fredde atmosfere torinesi sono un’ottima arma per distrarsi dalla calura estiva.
Consigliato da Maria Sole Bramanti
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L’ombra di casa di William Gay (Bompiani, traduzione di Alessandro Mari)
Un tema classico della letteratura americana – la sonnolenta provincia agricola del secolo scorso, col suo carico di consuetudini immutabili e di laceranti contraddizioni – rivisitato dal talento di un grande scrittore della nostra epoca: L’ombra di casa di William Gay è un romanzo dal sapore antico ma tutt’altro che passato, in cui le questioni cruciali della vita si combinano in una trama avvincente che rimescola i destini dei suoi protagonisti.
Consigliato da Andrea Carria
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Perché la notte appartiene a noi di Amabile Giusti (Amazon Publishing)
Sotto l’ombrellone e con il caldo estivo non c’è niente di meglio che leggere una bella storia fresca e divertente in cui immergersi completamente. Per regalarvi un po’ di fresco vi consiglio: Perché la notte appartiene a noi di Amabile Giusti, che ambienta il suo nuovo romanzo in Alaska.
Consiglio questa lettura, perfetta per l’estate, per immedesimarvi in una bellissima storia d’amore senza rinunciare alla qualità letteraria.
Consigliato da Vittoria Gravina
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La malasorte di Daniela Grandinetti (L'Erudita)
Con questo libro, Daniela Grandinetti non ci racconta solo parte della sua vita, ma più storie diverse: quella di una città, dei suoi abitanti e di tutti coloro che, per un motivo o per l’altro, si sono spinti lontano dalle proprie origini. Oltre a essere un bel romanzo, La malasorte ci spinge a ricordare; a dare una seconda possibilità a quelle radici che, troppo spesso, rinneghiamo.
Consigliato da Barbara Scalco
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Less di Andrew Sean Greer (La Nave di Teseo, traduzione di Elena Dal Pra)
Vincitore del premio Pulitzer 2018, racconta il viaggio intorno al mondo di uno scrittore che deve ritrovare l’ispirazione. Una commedia romantica che lega la leggerezza dello stile alla satira sull’uomo occidentale. Un’opera di qualità da sorseggiare nel pieno del relax.
Consigliato da Riccardo Rossi
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Orrore di Pietro Grossi (Feltrinelli)
Perché, nonostante l'ombrellone ci abbia abituati al thriller, meglio se d'ambientazione mediterranea, la vampa d'estate ben s'addice a determinate storie e ambientazioni horror, a certe incursioni in case abbandonate nel bosco o nella parte più profonda di noi stessi.
Consigliato da Marco Scarlatti
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Lascia dire alle ombre di Jess Kidd (Bompiani, traduzione di Sergio Claudio Perroni)
Lascia dire alle ombre ha tutte le carte in regola per intrattenere il lettore anche nelle più calde giornate estive, trascinando un vento di suspense e mistero al profumo d’Irlanda: paesaggi suggestivi, nodi da sciogliere e scheletri dal passato che, un tempo sepolti negli abissi più profondi, tornano a galla. Per chi vuole svagarsi senza rinunciare a una scrittura più che mai gradevole o chi semplicemente vuole colorare l’estate di noir, non disdegnando un tocco di freschezza.
Consigliato da Giordano Belcecchi
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Al mattino stringi forte i desideri di Natascha Lusenti (Garzanti)
È la storia di Emilia, una giovane donna alla ricerca del suo nuovo posto nel mondo. Sarà grazie alla sua sensibilità unica e alla forza garbata che la caratterizza che Emilia, piano piano, riuscirà a cambiare se stessa e la realtà che la circonda, dimostrando a noi lettori che la felicità sta nelle piccole cose del vivere quotidiano.
Consigliato da Viviana Filippini
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Faccio salti altissimi di Iacopo Melio (Mondadori)
L’estate è mare, sole, spiaggia ma le barriere architettoniche spesso non consentono a tutti di godere delle bellezze del mondo. Iacopo Melio, giovane scrittore e creatore della campagna #vorreiprendereiltreno, si racconta in questo romanzo aprendo le porte del suo mondo, mostrando cosa significa vivere “con le ruote per terra” ma facendo “salti altissimi”, combattendo gli stereotipi con ironia e con una scrittura asciutta e piacevole. Questo libro è il miglior compagno di ombrellone che possiate immaginare.
Consigliato da Virginia Addazii
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Un’odissea. Un padre, un figlio e un’epopea di Daniel Mendelsohn (Einaudi, traduzione di Norman Gobetti)
Il libro di Mendelsohn è ammaliante. È un libro per chi è alla ricerca di se stesso e dei propri ricordi; è un libro che anzitutto racconta l’intima relazione tra padre e figlio, tra scrittore e lettore, tra letteratura del passato e letteratura del presente. Se non bastasse, poi, è scritto con le stesse parole di Omero. Con parole alate.
Consigliato da Davide Spinelli
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Bestiario sentimentale di Guadalupe Nettel (La Nuova Frontiera, traduzione di Federica Niola)
Cinque racconti che ci sorprendono e ci inquietano, facendoci scoprire fino a che punto i comportamenti di alcuni animali (da compagnia o intrusi) assomigliano ai nostri. Esperienze, situazioni e una scrittura che avvolgono il lettore in un'empatia selvatica, primordiale. Una forma letteraria che ben si adatta al tempo breve della vacanza e lo segna, prolungandolo.
Consigliato da Monica Bedana
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Country Dark di Chris Offutt (minimum fax, traduzione di Roberto Serrai)
Attraversando a piedi la frontiera tra Ohio e Kentucky, di ritorno dalla guerra di Corea, Tucker incontra la donna che gli cambierà il destino. Country Dark ha un attacco magnetico, dopodiché procede accendendo luci improvvise di amore e tenerezza nell'oscurità della miseria e della rabbia. Se amate quel genere di narrativa americana dell'entroterra che ogni volta vi fa pensare che non c'è bisogno di inventarsi qualcosa di nuovo per fare grande letteratura, Chris Offutt è un autore da leggere assolutamente.
Consigliato da Martino Baldi
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Le spose sepolte di Marilù Oliva (HarperCollins Italia)
Un noir, una storia di violenza sulle donne, un giallo che si dipana in un paesino delle colline bolognesi. Un'indagine che conduce l'ispettore Micol Medici in un inferno di mestizia, violenza e dolore dove le vittime si fanno carnefici. Un libro intenso, ben scritto e con un ritmo incalzante per una lettura tutta d'un fiato.
Consigliato da Antonella Bonura
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Emilia l’elefante di Arto Paasilinna (Iperborea, traduzione di Francesco Felici)
Emilia, un elefante circense e la sua padrona Lucia Lucander sono protagoniste di un’Odissea moderna attraverso villaggi dell’Unione Sovietica prima e della Finlandia poi, con l’obiettivo di riportare Emilia in Africa. Ad accompagnarle si susseguirà uno stuolo di curiosi personaggi, pronti a cogliere l’occasione per fuggire dalla quotidianità. Un romanzo leggero e rinfrescante; ideale da leggersi sotto l’ombrellone.
Consigliato da Gaël Pernettaz
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Tu l'hai detto di Connie Palmen (Iperborea, traduzione di C. Cozzi e Claudia Di Palermo)
Tu l'hai detto è un romanzo scorrevole e il soggetto è il più classico di sempre: una storia d'amore, eppure c'è originalità e coraggio nel modo in cui Connie Palmen decide di raccontare un rapporto noto a tutti, quello di Sylvia Plath e di Ted Hughes, invertendo i ruoli e sfidando la tradizione.
Consigliato da Claudia Castoldi
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Tutto Torna – Il primo caso del bandito Mazzacani di Leonardo Palmisano (Fandango Libri)
Romanzo avvincente che insinua costantemente nel lettore dubbi e domande, esplorando con abilità tutti i volti, anche quelli meno conosciuti, della criminalità organizzata. Accattivante è la scelta del protagonista, il bandito Mazzacani, stretto in un mondo di mezzo, tra il bene e il male.
Consigliato da Maria Fabia Simone
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Entro a volte nel tuo sonno di Sergio Claudio Perroni (La Nave di Teseo)
Chi desideri sperimentare l’ebbrezza di immergersi in un testo stilisticamente innovativo, si farà rapire da un tessuto letterario, intrecciato sapientemente come pochi. Non è un romanzo, tantomeno un saggio, né una raccolta di racconti. Bensì un magico ottovolante – composto da 141 acquerelli di “prosa poetica” – che spigola i perché della vita.
Consigliato da Claudio Serpico
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Le assaggiatrici di Rosella Postorino (Feltrinelli)
Ho scelto questo romanzo per la maniera con cui l’autrice riesce a giocare sul filo dell’inquietudine, senza mai perdere ritmo, per la maestria nello scandagliare la psicologia di un personaggio che si sente al contempo sia vittima che colpevole, e per il potere che la Postorino possiede nel raccontare il corpo e le sue emozioni.
Consigliato da Francesco Borrasso
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108 metri. The new working class hero di Alberto Prunetti (Editori Laterza)
108 metri, come la lunghezza delle rotaie prodotte dalle acciaierie di Piombino. Epica stracciona che unisce in una miscela deflagrante di registri e avventure rocambolesche la storia della new working class hero. Emigrato in Inghilterra, dai bassifondi della vita, Alberto Prunetti crea un romanzo avvincente, epopea degli ultimi sullo sfondo del neoliberismo thatcheriano.
Consigliato da Omar Suboh
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Uomini che restano di Sara Rattaro (Sperling & Kupfer)
Protagonista due donne, Fosca e Valeria, che hanno in comune due cose. Ritrovarsi su un tetto di un palazzo e il senso di abbandono che logora il loro animo, ma che rappresenterà un nuovo magico inizio. Perché in fondo i cambiamenti fanno sempre paura.
Uomini che restano è una storia di coraggio, un messaggio di speranza e di lotta. È un inno alla vita, vissuta intensamente nella sua totalità di gioie e dolori!
Consigliato da Chiara Rametta
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Aspettando Monsieur Bellivier di Britta Rostlund (Marsilio, traduzione di Laura Cangemi)
Aspettando Monsieur Bellivierdi Britta Rostlund è uno di quei libri che sanno sorprenderti sin dall'inizio con una trama tentacolare ma leggera, morbida, avvolgente. Impossibile non restare intrappolati, sospesi e incuriositi da chi sia Monsieur Bellivier e se arriverà mai.
Consigliato da Irina Turcanu
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Tokyo Express di Matsumoto Seichō (Adelphi, traduzione di Gaia Maria Follaco)
Si tratta di un giallo raffinato e dai tempi dilatati, lontano anni luce dai ritmi sincopati e dalle necessità ritmiche televisive dei lavori contemporanei. Gode di un meccanismo d’altri tempi, lento a svelarsi al lettore, celato nei dettagli e nel gusto per l’attenzione. Un lavoro cesellato con una perizia tutta orientale, che oltre a calarsi nel mistero rivela molto della società giapponese e di un particolare sguardo sulla vita che si agita attorno ai protagonisti.
Consigliato da Riccardo Bonini
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L’uomo di gesso di C.J. Tudor (Rizzoli, traduzione di Sandro Ristori)
Un thriller scorrevole grazie alla penna dell’autrice inglese C. J. Tudor. Tutta la storia inizia quando un gruppo di amici decide di trascorre una giornata al luna park. Da quel giorno le loro vite non saranno più le stesse.
Consigliato da Carmela Parisi
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Parlare non è un rimedio di Valerio Valentini (D Editore)
Parlare non è un rimedio è un libro composto da ventuno racconti. In ognuno di questi, Valerio Valentini ci parla d’amore: l’amore incondizionato, cinico, fugace; l’amore verso un oggetto, una persona, un ricordo. Quel tipo di amore che ognuno di noi ha sicuramente provato e che, almeno una volta nella vita, ognuno di noi ha perso. Un libro, questo, che permette al lettore di guardare dentro se stesso.
Consigliato da Adria Bonanno
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Articolo 353 del codice penale di Tanguy Viel (Neri Pozza, traduzione di Giovanni Bogliolo)
Bretagna, fine degli anni Novanta del Novecento, un accusato seduto di fronte al giudice che ne deve stabilire la colpevolezza. L’accusa: omicidio. L’accusato ha lasciato annegare in mare un uomo. Ma è veramente colpevole? E di cosa? Un noir insolito, scorrevole e dal finale inaspettato.
Consigliato da Alberto Spinazzi
Per la prima foto, copyright: Toa Heftiba.
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