Lettori di tutta Italia unitevi! La magia dei salotti letterari
Lettori di tutta Italia unitevi e, se siete di Torino, andate da Emilia dove ogni primo lunedì del mese, oltre ad assaggiare deliziosi manicaretti, potrete sbizzarrirvi a commentare una serie di libri che si agitano intorno a un tema. quello scelto per il primo appuntamento? Assai intrigante: la menzogna. A marzo un tema attuale, l'indifferenza.
Se invece abitate a Napoli, sarà il regista teatrale Manlio Santanelli a consigliarvi il libro da leggere per poi, a scadenza mensile, invitarvi per discuterne a Quinta di copertina che si svolge direttamente nel suo soggiorno, sprofondati in comodi divani, tra scaffali traboccanti di volumi e i gatti di casa che ogni tanto fanno capolino.
A Milano l’associazione Basti-menti ha addirittura inventato una medicina senza controindicazioni per contrastare il disagio psichico: la cura con la cultura. Si tratta di riunioni indette ogni mese, aperte anche ai non associati, per dar voce a chi di solito non ne ha, prendendo spunto da testi che di voce in capitolo ne hanno sempre, per tutti; degno di nota il fatto che tutte le serate vengano videoregistrate, permettendo a chi si fosse perso qualche incontro, di poterlo comodamente rivivere sul canale YouTube dell’associazione.
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Il classico binomio tisana-libro, molto salutare, potrete invece gustarlo a Palermo dove il circolo culturale Tisane letterarie – visibile anche su Facebook –prevede, tra un infuso di lavanda e un sorso di melissa, incontri di lettura condivisa, reading di poesia e pure un angolo di bookcrossing, uno scaffale dove è possibile prendere o scambiare liberamente libri per diffondere l’amore per la lettura.
Potrei fare molti altri esempi di questa spinta tutta italiana all’unità dei lettori, spesso sponsorizzata da circuiti indipendenti come quello di COLTI, acronimo azzeccato che sta per Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, infaticabili nell’organizzare eventi per “seminare libri”, o da fiere innovative dal nome accattivante, quale “Più libri, più liberi” – per vedere cosa combinano date un occhio all’articolo Da Più libri più liberi le prime novità per incentivare l’editoria italiana – o ancora da piattaforme on-line come la neonata LibriMarket.it che durante le feste natalizie, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Livecode e la cooperativa sociale SePoFà, si è presa la briga di regalare 500 libri a passanti increduli, impegnati in una furiosa caccia ai regali in piena Spaccanapoli.
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Queste molteplici iniziative, all’apparenza così diverse e variegate per l’originalità della loro espressione, sono in realtà tutte legate da un comune fil rouge teso a recuperare l’elemento più prezioso e squisitamente umano dell’industria culturale del libro, il lettore appunto. Insomma, a dispetto delle statistiche secondo cui in Italia continua a scendere il numero dei lettori, dal Nord al Sud della penisola è tutto un fiorire di salotti letterari che avrebbero fatto la gioia di Madame de Staël, l’illuminata nobildonna animatrice del più illustre antenato fra tutti i futuri salotti politico-letterari, noto come “le salon de la rue du Bac”. Chi si fosse trovato a passare da Parigi verso la fine del Settecento, avrebbe potuto trovare a quell’indirizzo la miglor intellighenzia dell’epoca intenta a diffondere idee nuove di zecca, quelle del nascente Romanticismo. Ed è proprio sulle ali del romanticismo che mi piace immaginare, secoli dopo, il rinnovato interesse per questo tipo di aggregazioni: ecco il lettore, moderno carbonaro, uscire dalla tana all’ora in cui tutti vi fanno ritorno per raggiungere luoghi abitualmente non addetti alla lettura – locali, case altrui, ristoranti – ma che lo diventano grazie a una passione condivisa; ed ecco i libri, da sempre forieri di nuovi spunti di riflessione a volte sconosciuti persino agli autori stessi, che a poco a poco, come per magia, trasformano quegli improbabili luoghi di incontri in spazi di libero pensiero. Ma non vi spaventate: in questo modo l’intimità così cara all’atto del leggere non si perde, anzi grazie alla risonanza del gruppo, si moltiplica, e pure il web, di solito accusato di far fuori la realtà vera in favore di quella virtuale, una volta tanto è d’aiuto, essendo usato nel modo giusto, cioè come mezzo per informare, incuriosire e alimentare gli incontri diretti tra i lettori. Così, in barba alle fredde statistiche, buttiamoci nel calore di questa controtendenza: che le novelle Madame de Staël aprano senza timori i loro salotti al grido “Lettori di tutta Italia unitevi!”. E stasera, venite da me.
Copyright delle foto in ordine di inserimento: Radu Marcusu e Tom Hermans.
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