Le vere conseguenze su chi ha letto “Cinquanta sfumature di grigio”
Molti di noi hanno pensato che la lettura di Cinquanta sfumature di grigio avrebbe trasformato il livello di intraprendenza sessuale del nostro compagno o della nostra compagna. E alzi la mano chi non ha fatto pensieri strani quando ha visto una bella ragazza con il libro di E.L. James.
Bene, ora riabbassate le mani e tranquillizzatevi. Se dopo quella lettura non è accaduto nulla non è colpa vostra, o almeno vogliamo sperarlo, ma dipende da un fattore ben preciso: le conseguenze su chi ha letto Cinquanta sfumature di grigio non hanno niente a che vedere con un aumento della libido o con il diventare più disinibiti. No, si tratta di ben altro, come ha dimostrato una recente ricerca.
Gli americani, sempre loro
Se la patria di E.L. James è l’Inghilterra, ad aver alimentato il successo editoriale e cinematografico della trilogia erotica (o forse dovremmo dire porno) sono stati gli Stati Uniti. E proprio a un team di ricerca americano si devono i risultati di cui stiamo per parlarvi.
Accademici delle università statatali dell’Ohio e del Michigan hanno esaminato l’associazione tra la lettura del libro e lo sviluppo di alcuni specifici sentimenti, pregiudizi e/o credenze.
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In particolare, i ricercatori, guidati da Lauren Altenburger, hanno esaminato dati provenienti da 747 donne di età tra i 18 e i 24 anni e tutte studentesse presso le due università citate. In particolare, gli studiosi hanno “misurato” le opinioni e i punti di vista di queste donne alla luce dell’Ambivalent Sexism Inventory, che si basa su 22 dichiarazioni a cui si può rispondere sulla base di una scala di gradimento. 11 di queste dichiarazioni esprimono un sessismo apertamente ostile, come ad esempio: «le donne cercano di guadagnare un maggiore potere prendendo il controllo degli uomini», mentre altre 11 frasi rimandano a un sessismo benevolo come «le donne dovrebbero essere amate e protette dagli uomini».
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Le donne, che hanno accettato di prendere parte alla ricerca, sono state divise in due gruppi: circa il 61% del campione è rappresentato da donne che non avevano letto la trilogia; mentre il 39% da chi, invece, aveva letto tutti i libri di James. Tra queste ultime, il 46,2% aveva espresso un parere positivo sui libri della trilogia.
Se leggi Cinquanta sfumature di grigio, diventi sessista?
I risultati della ricerca, da poco pubblicati nel paper Sexist Attitudes Among Emerging Adult Women Readers of Fifty Shades Fiction, hanno evidenziato qualcosa di estremamente diverso rispetto a quanto l’opinione pubblica in generale potrebbe pensare, e anche rispetto a quanto desiderato da quella maschile.
L’indagine ha, infatti, rilevato che esiste un’associazione precisa tra la lettura del libro e la manifestazione di credenze/atteggiamenti sessisti. In particolare, le donne che avevano letto il libro hanno mostrato anche livelli più elevati di «sessismo ambivalente, benevolo e ostile». In parole povere le donne che hanno letto Cinquanta sfumature di grigio sono maggiormente predisposte ad assumere atteggiamenti sessisti.
Tutta colpa di Cinquanta sfumature di grigio?
In realtà, i ricercatori non hanno potuto stabilire in maniera chiara come l’associazione si manifesti e hanno dovuto ammettere che altri fattori avrebbero potuto giocare un ruolo nella determinazione di tale associazione. Per esempio, gli aspetti da considerare sono due:
- Chi ha atteggiamenti e credenze sessiste potrebbe essere maggiormente portato a leggere Cinquanta sfumature di grigio;
- La lettura di Cinquanta sfumature di grigio contribuisce ad alimentare atteggiamenti e credenze sessiste.
Tuttavia, i ricercatori affermano di trovare preoccupante che una buona fetta di donne nel loro campione abbia percepito la storia del libro come romantica, considerando che, secondo una precedente ricerca, la trilogia «rende romantiche una serie di dinamiche che sono coerenti con relazioni tipicamente violente».
In particolare, i ricercatori affermano che «la relazione tra Christian e Anastasia prende la forma di una gerarchia violenta, facendo apparire Anastasia inferiore a Christian. Infatti, lei viene dipinta come più debole, meno assertiva, più emotiva e meno intelligente. Inoltre, il disequilibrio nella gestione del potere prende la forma di un abuso emotivo (Christian intimidisce, minaccia, umilia e isola socialmente Anastasia) e della violenza sessuale (Christian usa l’intimidazione e l’alcool per estorcere ad Anastasia il suo consenso)».
Insomma, sembra proprio che non riusciremo a liberarci presto di Cinquanta sfumature di grigio e delle sue conseguenze.
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