La striscia a fumetti più piccola del mondo: “Juanita Knits the Planet”
Una striscia a fumetti impressa su un capello umano: questo è Juanita Knits the Planet, opera “microscopica” realizzata per promuovere EHSM Exceptional Hardware Software Meeting, vetrina dell’open source e del DIY (Do It Yourself) che si terrà in Germania, ad Amburgo, dal 27 al 29 giugno prossimi. Dietro a questo lavoro, che definire certosino sarebbe come utilizzare un eufemismo, vi è la scrittrice tedesca Claudia Puhlfürst, autrice di numerosi volumi, soprattutto thriller e detective stories.
Nel nostro viaggio all’interno delle narrazioni alternative, nuove e, spesso, non convenzionali, più di una volta abbiamo fatto riferimento all’utilizzo del corpo come strumento di narrazione e rappresentazione.
In questo caso, però, la dimensione sensibile sembra essere forzata a livelli inediti, almeno per scopi non strettamente scientifici: attraverso un fascio ionico focalizzato è stato possibile, infatti, imprimere le 12 vignette che compongono l’opera, ciascuna delle dimensioni di circa 25 micrometri. L’operazione è stata realizzata da un dottorando al Rensselaer Polytechnic Institute di New York, Andrew Zonenberg. È opportuno ricordare che tale tecnologia viene di solito utilizzata nel campo dei semiconduttori per analisi e lavorazioni di grande precisione. Proprio per questo, il video di presentazione di Juanita Knits the Planet risulta di grande suggestione.
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Le piccole immagini incise raccontano la storia di una minuscola ragazza, Juanita per l’appunto, che si trasforma in un robot; tuttavia, ad avere il fascino maggiore non è ciò che viene narrato, quanto l’idea di poter utilizzare in maniera sistematica, e per fini artistici, dispositivi capaci di operare su scale così ridotte. Tutto questo ci riporta, per fare un paragone letterario, anche se forse un poco azzardato, al bel romanzo del 1956 di Richard Matheson, Tre millimetri al giorno (The Incredible Shrinking Man). Con la differenza che, nel caso del nostro fascio ionico, non sarà necessario rimpicciolirsi davvero.
In realtà, l’arte (più o meno) in miniatura vanta numerosi esponenti: si va dai microdipinti di Hasan Kale, a Slinkachu, fino alle invisibili sculture del russo Nikolai Aldunin. Che Juanita Knits the Planet sia tra gli archetipi di una nuova forma d’arte?
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