La storia d’amore tra Pablo Picasso e Ol'ga Chochlova in 10 ritratti
Siamo nel 1918, per la precisione è il 18 giugno, quando Pablo Picasso e Ol'ga Chochlova convolano a nozze a Parigi presso una chiesa russo-ortodossa sita a Rue Daru. A fare da testimoni ci sono Jean Cocteau e Max Jacob.
Lui era già Picasso, e non crediamo abbia bisogno di presentazioni, lei una ballerina russo-ucraina, molto famosa all’epoca. I due si conobbero proprio grazie all’attività di lei, dato che Picasso si era occupato dei costumi e dello scenario per lo spettacolo Parade, nel quale Ol’ga era intervenuta come danzatrice nel 1917 presso il Théâtre du Châtelet.
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L’unione tra i due fu abbastanza serena in un primo tempo, fino alla nascita del figlio Paulo, nel 1921. Da quel momento i tradimenti di Picasso furono assai numerosi. Ol’ga avrebbe voluto divorziare, ma Pablo si oppose per una questione meramente economica, per cui rimasero legati fino alla morte di lei, avvenuta nel 1935.
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Qui di seguito una serie di dieci ritratti di Ol'ga Chochlova che Pablo Picasso le dedicò nel corso degli anni.
1. Ol'ga Chochlova (1917)
A rendere possibile l’incontro tra i due fu l’impresario teatrale Sergej Pavlovič Djagilev che aveva organizzato lo spettacolo di cui abbiamo parlato poco sopra. Questo ritratto risale al 1917, l’anno in cui Ol’ga e Pablo s’incontrarono per la prima volta.
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2. Ol'ga Chochlova in mantilla (1917)
Si racconta che Picass sia stato rimasto folgorato dalla bellezza e dalla classe di Ol’ga, al punto da seguire la toupee in in tour spegnolo, durante il quale realizzò questo che è il più famoso ritratto della donna.
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3. Ritratto di Ol’ga in poltrona (1917)
Fu sempre Djagilev a spingere Picasso a sposare Ol’ga. E Pablo ne era così innamorato che per seguire i desideri della donna, che voleva ritratti realistici, si allontanò dal cubismo.
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4. Ritratto di Ol’ga (1918)
L’immagine di Ol’ga divenne una presenza costante nello studio di Picasso e, nei 17 anni di vita in comune, Picasso la ritrasse in molte forme diverse, a volte avvicinandosi a motivi religiosi.
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5. Ol’ga legge in poltrona (1920)
Per amore del marito, Ol’ga abbandonò la danza e la carriera di ballerina, rinunciando a un tour in America Latina. Più tardi subì un infortunio alla gamba e fu costretta a un riposo quasi assoluto, anche durante la loro luna di miele a Biaarritz. Ecco perché in molti ritratti appare seduta.
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6. Ol’ga persa nei suoi pensieri (1923)
Mentre Ol’ga era nel vivo della sua felicità matrimoniale, la Russia era nel bel mezzo di una guerra civile. Questo era fonte di grande preoccupazione per lei, così attenta al destino dei parenti russi, soprattutto dei genitori, con cui non era più in contatto da almeno tre anni. Solo in seguito ricevette notizie molto negative: il padre era scomparso, uno dei fratelli morto, un altro era fuggito, la madre e la sorella erano in gravi difficoltà. Per tale motivo, in questo periodo Ol’ga è sempre ritratta come triste e pensierosa.
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7. Maternità (1921)
Nel febbraio del 1921 Ol’ga diede alla luce l’unico figlio della coppia, Paulo. Picasso li ritrasse spesso ispirandosi all’immagine della Madonna.
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8. Danza (1925)
Verso la metà degli anni Venti, la relazione tra Ol’ga e Pablo iniziò a deteriorarsi. Ol’ga era diventata sempre più gelosa, a seguito dei tradimenti di Picasso. Secondo i critici, questo quadro ritrae Ol’ga e segna l’inizio del periodo surrealista di Picasso.
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9. Nudo su una sedia rossa (1929)
La crisi tra i due divenne sempre più profonda e allora Picasso cominciò a rappresentare Ol’ga in maniera sempre meno realistica.
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10. Testa di donna. Olga Picasso (1935)
Nel 1935 la coppia si separò. Poco dopo, dalla relazione tra Picasso e la giovane Marie-Thérèse Walter nacque una bambina. Ol’ga però restò a lungo uno dei soggetti preferiti delle opere di Picasso, anche se vista in una luce diversa, quella di un terribile mostro.
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