La bellissima lettera di Frida Kahlo a Georgia O’Keeffe
Il 1 marzo 1933 Frida Kahlo inviò una lettera alla pittrice americana Georgia O’Keeffe, da poco ricoverata a seguito di un esaurimento nervoso, per il quale non era riuscita nemmeno a completare un progetto murale per Radio City Music Hall. Un esaurimento che le impedì di tornare a dipingere fino al 1934.
La lettera di Frida Kahlo, inviata da Detroit dove si era recata insieme al marito Diego Rivero, che qui aveva ricevuto un incarico per 27 affreschi presso l’Institute of the Arts, è densa di affetto per Georgia O’Keeffe e testimonia una vicinanza umana di rara bellezza:
Georgia,
è stato bellissimo sentire la tua voce di nuovo. Ogni giorno da quando ti ho chiamata e molte volte mesi fa avrei voluto scriverti una lettera. Ne ho scritte molte, ma ognuna mi sembrava più stupida e vuota e le ho strappate. Non so scrivere in inglese tutto quello che vorrei dire, specialmente a te. Ti sto inviando questa perché te l’avevo promesso.
Mi sono sentita malissimo quando Sybil Brown mi ha detto che eri malata e non ancora so quale sia il tuo problema. Per favore, Georgia cara, se tu non puoi scrivere, chiedi a Stieglitz di farlo per te e fammi sapere come ti senti, va bene?
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Sarò a Detroit altre due settimane. Vorrei raccontarti tutto quello che mi è successo dall’ultima volta che ci siamo viste, ma molte cose sono tristi e tu non devi sapere cose tristi, ora. Dopo tutto non dovrei lamentarmi perché sono stata felice in molti modi.
Diego è buono con me, e non puoi immaginare quanto sia stato felice a lavorare sugli affreschi qui, sto dipingendo un po’ e questo mi ha aiutato. Ho pensato tanto a te e non dimenticherò mai le tue bellissime mani e il colore dei tuoi occhi.
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Ti vedrò presto, sono certa che a New York sarò molto più felice. Se sei ancora in ospedale quando torno ti porterò dei fiori, ma è così difficile trovare quelli che mi piacerebbero per te. Sarei così felice se tu mi potessi scrivere, anche solo due parole.
Mi piaci molto Georgia.
Frieda.
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