Javier Zanetti e il suo calcio buono alla Triennale di Milano
Fino al 23 novembre la Triennale di Milano ospita una mostra dedicata a Javier Zanetti, il grande giocatore dell’Inter e della Nazionale argentina, che ha chiuso la primavera scorsa una lunghissima e gloriosa carriera calcistica.
L’evento è particolare perché è la prima volta che la Triennale apre il suo spazio espositivo al calcio, dedicandolo oltretutto a una persona ancora vivente: nel 2013 la mostra milanese intitolata La leggenda del Mago e del Paròn, allestita a Palazzo Reale, rendeva omaggio a Helenio Herrera e a Nereo Rocco, storici allenatori di Inter e Milan negli anni Sessanta, ma entrambi scomparsi da tempo.
Ma perché Zanetti?In anni in cui il calcio italiano ha imboccato una parabola discendente, soprattutto per quanto riguarda il suo aspetto etico – sono numerose le inchieste in corso per comportamenti irregolari da parte delle società e dei giocatori –,Javier Zanetti è considerato una figura esemplare di uomo e di calciatore, amato dai tifosi della sua squadra e rispettato dagli avversari come pochi altri nell’ambiente.
La mostra ripercorre tutta la sua carriera, dal lontano debutto in Argentina al principio degli anni Novanta, all’arrivo all’Inter nel 1995, dove ha giocato ininterrottamente fino al 18 maggio 2014. Grazie alla sua longevità agonistica risulta il giocatore interista che ha vinto più di tutti: cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Coppa UEFA, una Champions League e una Coppa del mondo per club FIFA, oltre a vantare il record di presenze, 145, nella nazionale argentina.
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Alla Triennale tifosi e simpatizzanti possono ammirare tutte le maglie, i trofei vinti e le immagini realizzate nei momenti salienti della carriera, senza dimenticare l’impegno umanitario di Zanetti, che dal 2002 ha creato insieme alla moglie Paula la Fondazione P.U.P.I per aiutare i bambini disagiati delle periferie argentine.
Chi poi volesse conoscere meglio l’uomo e il campione può sempre leggere la sua autobiografia Capitano e gentiluomo (Rizzoli, 2010), oppure la versione più aggiornata Giocare da uomo. La mia vita raccontata a Gianni Riotta (Mondadori, 2013). La giornalista Susanna Wermelinger ha inoltre curato due ottimi libri fotografici per Skira: Zanetti.757 record di fedeltà (2010) e Javier Zanetti.Il capitano (2014).
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