Il thriller viaggia su Facebook. Intervista a Laura Marshall
Friend request – Richiesta di amicizia di Laura Marshall (Piemme) è uno dei thriller più elettrizzanti del 2018, ben tradotto da Rachele Salerno, che lascia il lettore senza respiro fino all’ultima pagina dove viene centellinato il dispiegamento finale, in un crescendo di pathos ed emozioni.
La trama si snoda su un doppio piano temporale negli anni 2016 e 1989. L’incipit ci fa entrare subito in medias res, con la protagonista del romanzo Louise Williams che riceve una richiesta di amicizia su Facebook da Maria Weston. Tutto normale se quest'ultima fosse davvero viva e non fosse scomparsa nel lontano 1989. Louise e Maria erano compagne di scuola in un liceo della provincia londinese e i fatti che accaddero allora durante una festa scolastica si riverberano sul presente. Il segreto su cui si incentra la trama nonché la pletora di personaggi che la animano (come le amiche di Louise, Sophie ed Esther, l’ex marito Sam, il fratello e la madre della defunta, rispettivamente Tim e Bridget, e svariati altri) rendono la lettura accattivante e fluida, con i dialoghi sempre interessanti che danno ritmo alla vicenda. L'approfondimento psicologico dei personaggi è ben curato dalla Marshall che sembra condurci per mano nella vicenda gialla.
Per i temi che tratta il romanzo e per i fatti narrati, sembra quasi di rivivere degli episodi di cronaca che hanno popolato le pagine dei giornali negli ultimi anni.
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Abbiamo avuto modo di intervistare l'autrice di Friend request, l’inglese Laura Marshall, parlando delle tematiche del suo thriller, dei personaggi e delle anticipazioni sul suo prossimo libro non ancora uscito in Italia, ma già presente nelle librerie del Regno Unito.
Come ha maturato l'idea di scrivere il romanzo Richiesta di amicizia?
Quando Facebook ha cominciato a prendere piede, ho ricevuto richieste di amicizia da varie persone del mio passato, persone delle quali non avrei mai più sentito parlare se non fosse stato per Facebook. Questo mi ha fatto pensare: e se ricevessi una richiesta di amicizia da qualcuno con cui non vorrei essere in contatto? È stato breve il passo da lì a "cosa accadrebbe se quella persona dovesse essere morta?”
Il romanzo tratta di una questione critica per i giovani a scuola: il bullismo. Il suo libro potrebbe fornire qualche risposta per questo sentito problema dei nostri giorni?
Alcune delle relazioni trattate nei capitoli del libro dedicati ai fatti del 1989 sono state decisamente ispirate dalle mie esperienze adolescenziali, anche se nessuno dei personaggi si basa su persone realmente esistite. Sono sempre stata affascinata dal modo in cui le nostre esperienze in quegli anni ci hanno accompagnato nella vita adulta, e questo è stato confermato dalle reazioni dei lettori di Friend Request. Ci sono delle donne che mi scrivono per raccontarmi le loro esperienze con il bullismo o con amicizie difficili, alcune delle quali accadute più di cinquanta anni fa. Queste cose rimangono dentro di noi.
Friend Request riguarda anche i "social" e le interazioni con le nostre vite: pensa che le persone debbano riconsiderare il modo di fare amicizia come in passato? Le nuove tecnologie potrebbero nascondere un "lato negativo" in questo senso?
Volevo esplorare il fenomeno moderno di persone che condividono la loro intera vita sui social media, così come ciò che presentiamo sulle nostre pagine di Facebook, può essere una storia molto diversa dalla realtà di ciò che sta effettivamente accadendo nelle nostre vite. A volte ci siamo tutti sentiti un po' inadeguati a guardare la pagina Facebook di qualcun altro, ma è importante ricordare che stiamo solo vedendo ciò che quella persona sceglie di mostrarci. Non è un riflesso accurato della realtà della sua vita.
Friend Request è uno straordinario thriller psicologico: per quanto riguarda l'atmosfera ho notato alcune somiglianze con Dentro l’acqua di Paula Hawkins. È stata influenzata dalla sua collega?
Ho amato entrambi i libri di Paula Hawkins e sono una fan dei thriller psicologici in generale, in particolare di scrittrici come Nicci French, Sophie Hannah e Erin Kelly. Tutte hanno avuto una grande influenza sulla mia scrittura.
Come autrice, simpatizza maggiormente per uno specifico personaggio di Richiesta di amicizia? Se sì, quale di loro e perché?
Il personaggio che ha più di me è Louise, anche se so che i lettori si sono divisi e non tutti provano simpatia per lei, il che è abbastanza giusto. Ho sicuramente molta simpatia per Maria ed Esther. Non tanto per Sophie!
Potrebbe essere possibile una trasposizione di Richiesta di amicizia sul grande schermo?
È stato già opzionato per una serie TV del Regno Unito, quindi dovremo aspettare e vedere!
Come romanziere, segue qualche schema oppure è supportata solo dalla sua fantasia?
Preparo un piano di massima prima di iniziare a scrivere un romanzo, ma il piano cambierà e si evolverà mentre scrivo. So sempre quale sarà la fine, ma non sempre esattamente come ci arriverò!
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Il suo libro ha avuto un grande successo, ora c'è un nuovo romanzo che è stato pubblicato nel giugno 2018, Tre piccole bugie, in Italia non ancora uscito. Potrebbe fare qualche anticipazione per i lettori italiani?
Tre piccole bugie è un thriller psicologico su una giovane donna di nome Ellen, la cui migliore amica scompare. La polizia non la prenderà sul serio, ma un evento traumatico del loro passato condiviso evidenzia che Ellen ha buone ragioni per essere preoccupata. Mentre la storia scorre su due piani temporali diversi, tra l'adolescenza e il presente, la verità completa di quello che è successo quella notte fatidica viene lentamente rivelata. È un avvincente thriller di formazione, e sono lieta di sapere che presto che sarà tradotto e pubblicato in italiano. Ho avuto dei feedback meravigliosi dai miei lettori italiani su Friend Request, quindi non vedo l'ora che leggano Tre piccole bugie.
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Per la prima foto, copyright: Glen Carrie.
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