Il meccanismo della camera chiusa. Ecco come usarlo bene
Se non hai mai sentito parlare del meccanismo della camera chiusa, riprendi in mano la vecchia copia di Dieci piccoli indiani, o acquistane una, e leggi questo articolo.
Se hai letto questo romanzo saprai da solo che è uno di quei libri che ti lasciano con il fiato sospeso fino alla fine. Se ti sei chiesto come fanno certi autori, specie quelli classici come Agatha Christie, a farti voltare una pagina dopo l’altra senza prendere respiro, è il momento che tu conosca il meccanismo della camera chiusa spesso usato nei gialli, nei thriller e negli horror proprio per tenere viva l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina.
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Non è solo la regina dei gialli, Agatha Christie è un’autrice che se vuoi scrivere devi senz’altro conoscere. I suoi libri, a prescindere dal genere che scrivi, sono una fonte preziosa per le descrizioni e per i differenti meccanismi con cui ogni volta scioglie l’intreccio.
Preziosa è sicuramente la costruzione di Dieci piccoli indiani, di cui ti parlerò oggi.
La camera chiusa:
- a cosa serve;
- dove la puoi impiegare;
- come si usa;
- come si alimenta.
A COSA SERVE
- Creare una costante e sottile sensazione di pericolo.
- Far entrare in collisione i personaggi.
- Suscitare le paure ataviche dei personaggi coinvolti.
- Far aumentare il battito cardiaco del lettore e dei personaggi.
- Portare il lettore a farsi l’unica domanda che lo spinge ad arrivare fino all’ultima pagina per conoscere la risposta: riusciranno a sopravvivere?
DOVE LO PUOI IMPIEGARE
- Gialli.
- Thriller.
- Horror.
- Romance, perché no? Potrebbe essere un esperimento interessante…
COME SI USA
Questo meccanismo va pensato bene. È delicato e vanno curate le condizioni affinché si realizzi efficacemente.
- Qual è la camera chiusa nel tuo romanzo?
In Dieci piccoli indiani è un luogo. In Hunger Games è l’arena e in un romance può essere, per esempio, un matrimonio o un altro genere di legame.
- Quali condizioni la rendono chiusa?
Nel racconto di Agatha Christie il misterioso signor Owen ospita i dieci personaggi in un’isola che è, per definizione, raggiungibile solo via mare e con il bel tempo. In Hunger Games invece la condizione della camera chiusa è il gioco: se non giochi, muori.
Quindi affinché ci sia un meccanismo di questo tipo ci deve essere una condizione che imprigioni i tuoi personaggi. Questo comporta tanto studio da parte dello scrittore per ideare delle costrizioni che appaiano al lettore credibili. Ricordati sempre del patto di fedeltà che ti lega a chi legge.
COME SI ALIMENTA
- Fai scappare ai tuoi personaggi delle osservazioni. In Dieci piccoli indiani dopo le prime pagine, occupate dalle descrizioni, alcuni personaggi notano il maltempo e invece di riflettere sulla pericolosità della situazione (che avvertirebbe del pericolo perfino un lettore poco attento rovinando così il meccanismo di suspense) fanno delle semplici osservazioni. In questo modo una linea sottile di pericolo si farà strada, silenziosa, nella storia e verrà registrata dall’inconscio di chi legge.
«Dev’essere difficile approdare, col cattivo tempo», disse Philip Lombard.
Fred Narcott rispose: «Non si può approdare qui quando c’è vento di sud-est. Qualche volta Nigger Island rimane isolata dalla terraferma per una settimana e più.»
- Fai dei richiami. Un’ottima suspense si costruisce disperdendo delle molliche per tutta la storia per costruire un climax (tensione crescente) efficace. Colloca il meccanismo della camera chiusa poco dopo l’inizio e poi comincia a fare delle osservazioni, attento a non svelare troppo.
- I tentativi di fuga. Fondamentali affinché il lettore entri in empatia con i personaggi e affinché la camera chiusa funzioni e venga percepita come un luogo senza uscita. Ovviamente devono essere tentativi fallimentari, ricordati che è il conflitto a tenere viva la storia. In Dieci piccoli indiani, l’isola con il maltempo non è raggiungibile e le comunicazioni sono interrotte.
- Giochi di luce, suggestioni, filastrocche e oggetti che mostrino un piano e che facciano pensare a una premeditazione. In particolare le filastrocche hanno questo potere perché riportano alla mente le paure infantili.
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Copyright delle foto in ordine di inserimento: Sam Loyd, Yuni Stahl e Rhett Noonan.
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