“Il design italiano oltre la crisi” al Triennale Design Museum di Milano
Inaugurato nel 2007, il Triennale Design Museum è il primo museo del design italiano. La sua originalità consiste nel non presentare ai visitatori un allestimento fisso, ma nel trasformarsi ogni anno, modificando i propri allestimenti in base a un tema scelto di volta in volta.
Dal 2007 a oggi sono quindi sfilati Le sette ossessioni del design, Serie fuori serie, Quali cose siamo, Le fabbriche dei sogni, TDM5: grafica italiana eDesign: la sindrome dell’influenza, che ha chiuso i battenti nello scorso mese di febbraio.
Pochi giorni fa è stata aperto al pubblico il nuovo allestimento, che sarà visitabile fino al 22 febbraio 2015, il cui tema prende senza dubbio spunto dalle difficoltà attuali della società italiana ( e non solo): Il design italiano oltre le crisi-Autarchia, austerità, autoproduzione.
Focalizzando l’attenzione su tre momenti particolari del nostro Paese, gli anni Trenta, gli anni Settanta e gli anni Zero, i curatori Silvana Annicchiarico, Beppe Finessi, Philippe Nigro e Italo Lupi, esprimono la convinzione che il progettare negli anni delle crisi economiche sia una condizione particolarmente favorevole allo stimolo della creatività progettuale.
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Issuu e Pinterest]
Si parte quindi dagli anni Trenta, che segnano la nascita del design italiano nel pieno dell’autarchia imposta dal regime mussoliniano, a opera di grandi nomi come Fortunato Depero, Gio Ponti o Salvatore Ferragamo. Gli anni Settanta sono stati il periodo dei cosiddetti Distretti produttivi, nati in piccole aree geografiche come incontro tra patrimoni di sapere e di eccellenza, tradizioni locali e disponibilità diretta della materie prime (il vimini piuttosto che il marmo), mentre l’ultima parte è dedicata alle sperimentazioni degli anni più recenti che, attraverso l’uso delle nuove tecnologie, portano alla produzione dal basso che si fa strada sempre di più accanto a quella dei grandi autori affermati.
Ancora una volta il Triennale Design Museum si presenta dunque come un museo dinamico, capace di offrirsi ogni anno ai suoi visitatori con percorsi inediti, emozionanti e coinvolgenti.
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi