Il cinema che celebra le donne. WeWorld Film Festival
Il 25 novembre è una data importante. È la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, a testimoniare l’impegno della società civile per combattere la piaga del femminicidio e della violenza di genere.
Accanto alle manifestazioni ufficiali, da sette anni c’è anche un Festival cinematografico, il WeWorldFilm Festival che sarà inaugurato proprio il 25 novembre.
Fino a domenica 27 novembre, grazie all’Organizzazione non Governativa WeWorld, Milano sarà al centro di una serie di proiezioni cinematografiche (e non solo) accomunate da un’unica parola chiave: donne straordinarie. Tutti gli eventi (film in anteprima, spettacoli teatrali e musicali, talk), che avranno luogo presso l’UniCredit Pavilion di Milano, saranno animati dal riferimento al «ruolo delle donne nella società contemporanea, dal Nord al Sul del mondo: storie di coraggio, determinazione, capacità di reagire, forza d’animo e spesso di violenza».
LEGGI ANCHE – Violenza contro le donne – Quando il nemico è in casa
Tra gli eventi segnaliamo nella giornata di sabato La Straordinarietà del Bene, moderato da Valeria Palumbo con un’ospite speciale: Grazia Andriola, che ha percorso 5.000 km a piedi contro la violenza sulle donne, da Santa Maria di Leuca alla volta di Santiago di Compostela. Insieme a lei la campionessa di pugilato Simona Galassi e la scrittrice Francesca del Rosso. Sempre per sabato è pevistoNoi che restiamo, in cui oltre alla testimonianza di Nancy Mensa, figlia di una donna, Antonella Russo, uccisa dal padre che poi si è suicidato,è previsto l’intervento della psicoterapeuta Martina Civino per presentare i dati dell’unica ricerca italiana ai figli delle vittime dopo la violenza domestica.
Molti i film che saranno proiettati durante la tre giorni milanese. Ve li presentiamo brevemente.
LEGGI ANCHE – Denunciare la violenza sulle donne: la storia di Najaa
Vidas partidas (Brasile 2016), regia di Marco Schechtman: dietro una famiglia all’apparenza perfetta si cela un’ombra, dove si consumano gli orrori della violenza domestica.
***
In her place (Corea Del Sud 2015), regia di Albert Shin: arriva dal Toronto Film Festival un film intenso che racconta di un desiderio di maternità che non conosce limiti.
***
Bagni (Italia 2015), regia di Laura Luchetti: perché la parità è qualcosa che si impara da piccoli.
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Iscriviti alla nostra newsletter
Seguici su Facebook, Twitter, Google+, Pinterest e YouTube]
T-Rex di Zackary Canepari e Drea Cooper sulla prima campionessa olimpica di pugilato.
***
Road to Istanbul (Francia 2015), regia di Rachid Bouchareb: dalla Biennale di Berlino arriva un film toccante che racconta di una ragazza e l’Isis, e il viaggio di sua madre per recuperarla.
***
Mothers di Fabio Lovino: da Palermo a Torino passando per Napoli, dal Benin al Nepal, dalla Cambogia al Brasile il documentario realizzato da Fabio Lovino insieme a WeWorld racconta una storia comune fatta di coraggio, conquiste e amore. Una storia di maternità.
***
Kekszakallu (Argentina 2016), regia di Gaston Solnicki: direttamente dalla Mostra Internazionale del cinema di Venezia arriva un film che rielabora l’opera Il castello di Barbablù. Un’opera inedita, filmata con il linguaggio documentaristico per raccontare i forti turbamenti economici e sociali che tagliano l’Argentina.
LEGGI ANCHE – #25N Giornata contro la violenza sulle donne: la parola agli scrittori
La canzone del mare (Irlanda 2015), regia di Tomm Moore: racconta la storia di Saoirse, che a sei anni non parla ancora, un magnifico viaggio negli abissi marini tra foche e personaggi fantastici.
***
Chicas Nuevas 24hs (Spagna/Paraguay 2016), regia di Mabel Lozano: un documentario unico non soltanto per il suo linguaggio, che unisce la finzione documentaristica con l’investigazione reale in 5 Paesi, ma anche per il suo approccio provocatorio che sembra proporre allo spettatore di unirsi a un business dal valore spropositato, la tratta di donne e bambini.
***
A chiudere la serie di eventi aperti al pubblico e gratuiti sarà l’incontro con Regina Jose Galindo, una delle artiste più rappresentative del Sud America. Una donna che attraverso l’arte ha difeso i diritti delle donne dal Guatemala al Mondo intero. La sua arte ruota attorno all'uso della propria corporeità per denunciare la violenza contro le donne e più in generale quella sociale, politica e culturale della società contemporanea.
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi