Il 58% degli italiani non legge. Ecco i nuovi dati Istat
Pochi giorni fa l’Istat ha rilasciato i nuovi dati sui consumi culturali in Italia relativi all’anno 2015, e di particolare interesse risultano quelli relativi al settore editoria e lettura.
Cominciamo subito col dire che, nonostante un lieve incremento nella percentuale di persone che hanno letto almeno un libro nei dodici mesi, i dati in generale restano abbastanza negativi.
Dall’indagine infatti emerge che solo il 42% degli italiani ha letto almeno un libro nei dodici mesi precedenti. Un dato leggermente in crescita rispetto al 2014 (+0,50%) ma siamo ben lontani dalle percentuali del 2010, quando i dati sfioravano il 47%.
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Soffermandoci solo sul 2015, questo significa che ben il 58% degli italiani non ha letto un libro nel corso di un anno né per motivi di studio né per svago e tantomeno per lavoro.
Se appena il 42% degli italiani ha letto almeno un libro, il 45,50% ha letto da 1 a 3 libri nel corso di un anno, mentre appena il 13,70% ha letto da dodici libri in su, cioè almeno un libro al mese.
Insomma siamo lontani anche dall’idea della formazione continua, figuriamoci da quella di leggere narrativa.
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Leggono più gli uomini o le donne?
Le donne sostengono la lettura in Italia. Sono infatti ben il 48,60% le donne che hanno letto almeno un libro in un anno, contro il 35% degli uomini. Questi ultimi però, come mostra il grafico qui sotto, superano le donne di quasi il 7% nella fascia di coloro che hanno letto tra uno e tre libri in dodici mesi.
Sono sempre di più le donne infine ad aver letto almeno un libro al mese.
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I lettori sono giovani o adulti?
La propensione alla lettura diminuisce con la crescita? Sembrerebbe proprio di sì, stando ai dati espressi dall’Istat e rielaborati nel grafico qui di seguito. Infatti se in media il 50,10% degli italiani dai 6 ai 19 anni ha letto almeno un libro, dai 20 ai 34 anni la percentuale scende al 47%.
E ancora più bassa è la percentuale di chi ha letto almeno un libro nella fascia di età tra i 35 e i 59 anni, che scende al 44,10%, e dai 60 in su si legge ancora meno: solo il 37,10% ha letto un libro.
Sembra evidente dunque che la propensione alla lettura è più forte in età giovanile con la fascia dagli 11 ai 19 anni che supera il 50%.
Dove si legge di più
Confermando l’andamento degli anni precedenti, è il Nord-ovest la parte d’Italia in cui si legge di più, mentre al Sud solo il 28,8% ha dichiarato di aver letto almeno un libro.
In sostanza questo significa che il 72% degli italiani che vivono al Sud e il 67% di chi vive nelle isole non ha letto nemmeno un libro nel corso dell’anno precedente all’intervista. Il dato risulta più basso al Nord e al Centro, ma è comunque superiore al 50% degli italiani che abitano in quelle zone d’Italia.
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Le 5 regioni italiane in cui si legge di più
Sono tutte al Nord le regioni italiane in cui la percentuale di chi ha letto almeno un libro è più alta.
In particolare è il Trentino Alto-Adige ad avere più lettori (in termini percentuali) con il 56,40, mentre la Liguria chiude la top5 con il 49,60%.
Le 5 regioni in cui si legge di meno
Come preannunciato, le regioni in cui si legge di meno sono tutte al Sud.
Se in Sicilia è il 70% a non aver letto nemmeno un libro in un anno, la Puglia e la Campania, le meno virtuose, raggiungono il 72,50% di non lettori.
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Va segnalato infine un dato abbastanza particolare. Le stesse cinque regioni con il tasso di non lettori più alto presentano i dati migliori nella fascia da 1 a 3 libri con percentuali che vanno dal 51,10% della Sicilia al 61% della Campania. Mentre le regioni in assoluto più virtuose sono anche quelle con dati più bassi nella fascia in questione, con la Liguria che al 35% occupa l’ultima posizione.
Questo potrebbe significare che al Sud il numero dei lettori diminuisce con l’aumentare del numero dei libri considerati, mentre al Nord si registra la situazione inversa.
Al di là di qualsiasi considerazione sociologica sull’identikit del lettore italiano, che sembrerebbe essere di sesso femminile, giovane e settentrionale, resta un dato con il quale dovremmo assolutamente confrontarci: in Italia esiste un 58% della popolazione che non legge nemmeno un libro all’anno. È dinanzi a questa percentuale che dovrebbe iniziare qualsiasi riflessione.
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