I taccuini di Leonardo da Vinci finalmente online
I taccuini di Leonardo da Vinci sono alcune delle produzioni meno note del grande genio, un po’ perché sono accessibili solo agli studiosi e un po’ perché sono di difficile decifrazione.
Non mancano però molti appassionati di Leonardo che avrebbero piacere a consultarli, considerando che alcuni riportano i tanti progetti iniziati dall’artista. Basti pensare che molte delle sue famose macchine sono state (ri)costruite proprio grazie ai suoi taccuini.
Per chi volesse consultarli, a partire da qualche giorno c’è una possibilità in più.
La British Library ha infatti digitalizzato il Codice Arundel che deve il suo nome a Henry Howard, XXII conte di Arundel, riconosciuto come il primo a potersi vantare ufficialmente di averli posseduti per un periodo di tempo. Il Codice consiste in una raccolta di disegni e scritti risalenti al periodo tra il 1478 e il 1518 e nei quali Leonardo spazia dalla fisica alla matematica, dall’ottica alla geometria euclidea passando per l’architettura.
Per centinaia di anni, la vasta e segreta collezione di manoscritti è stata visionata solo da rari collezionisti.
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Dopo la morte di Leonardo in Francia, scrive la British Library, il suo allievo Francesco Melzi «riportò molti dei suoi manoscritti e disegni in Italia. Gli eredi di Melzi, che non compresero l’importanza dei manoscritti, gradualmente se ne sono liberati». Nonostante ciò, più di 5000 pagine di annotazioni sono sopravvissute e giunte fino ai nostri giorni. Nei taccuini, da Vinci ha disegnato «visioni dell’aeroplano, dell’elicottero, del paracadute, del sottomarino e dell’auto. E più di 300 anni prima che molte delle sue idee fossero davvero realizzate».
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La versione digitale dei taccuini ha fatto il suo debutto nel 2007 grazie a un progetto congiunto della British Library e della Microsoft chiamato Turning the Pages 2.0, un software interattivo che consente agli utenti di “girare” le pagine dei taccuini grazie a delle animazioni appositamente create. Una serie di spiegazioni che compaiono sullo schermo aiutano a comprendere le annotazioni criptiche che circondano i disegni tecnici, i diagrammi e gli schemi (qui puoi vedere una serie di taccuini in questo format animato). Per vedere qualcosa in più di Leonardo, puoi dare un’occhiata alle 570 pagine digitalizzate del Codice Arundel.
Vi auguriamo un buon viaggio tra i taccuini di Leonardo da Vinci!
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