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I migliori libri del 2014

Migliori libri 2014I migliori libri letti del 2014, ecco il pensiero di tanti lettori in questi giorni vicini alla fine dell’anno.

 

Anche noi di Sul Romanzo ci siamo interrogati e abbiamo pensato di condividere con voi lettori la lista dei testi (romanzi, raccolte di racconti, saggi, sillogi di poesie, fumetti) che riteniamo maggiormente rappresentativi della produzione editoriale italiana nell’anno appena trascorso, con la consapevolezza che nessun elenco può essere esaustivo né soddisfare i gusti di tutti.

 

 

S. La nave di Teseo di JJ Abrams e Doug Dorst, Rizzoli Lizard

È un libro incredibile per la struttura originalissima, mutuata dalle serie TV dirette da Abrams, in cui ogni risposta crea altri dubbi, ogni intreccio impone salti spaziali e temporali, ogni pagina contiene note a margine e allegati cartacei ad aumentare i molteplici filoni narrativi e far vivere una lettura multifattoriale.

(scelto da Maria Grazia Bonavoglia)

JJ Abrams e Doug Dorst, S. La nave di Teseo

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Islam e integrazione in Italia di A. Angelucci; M. Bombardieri; D. Tacchini, Marsilio

Il tessuto sociale italiano muta grazie e a causa dell’integrazione fra popoli, e sempre più, negli ultimi anni, le seconde generazioni di immigrati islamici presentano e vivono una narrazione identitaria del tutto nuova. Seconde generazioni che si rapportano all’Islam, alle moschee, al ruolo della donna, agli imam e al Cristianesimo. Un saggio illuminante che va oltre le facili mistificazioni.

(scelto da Antonello Rimaldini)

Islam e integrazione in Italia

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Il corpo non dimentica di Violetta Bellocchio, Mondadori

Un racconto che mette in gioco l'autrice e i lettori, un libro personale e intimo eppure universale, che ti lega a un masso di dolore per trascinarti nell'abisso, ma alla stessa corda ci si può aggrappare per tornare a respirare in superficie.

(scelto da Marcella Valbusa)

Violetta Bellocchio, Il corpo non dimentica

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La vita perfetta di William Sidis di Morten Brask, Iperborea

Il danese Brask mette nero su bianco, in forma romanzata, l'affascinante vita del geniale William Sidis. Un libro intenso, commovente e scritto molto bene, che riflette sul senso di una vita perfetta poiché vissuta in solitudine, un isolamento che solo chi ama il sapere può capire.

(scelto da Elena Spadiliero)

Morten Brask, La vita perfetta di William Sidis

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Ogni goccia balla il tango di Pierluigi Cappello con le illustrazioni di Pia Valentinis, Rizzoli

Frantumare la campana di vetro sotto cui le nostre paure confinano spesso i bambini e portarli invece a toccare, bere, seguire col dito, annusare, ascoltare, accogliere un mondo tutto fisico. Versi come una corsa giù per lo scivolo a cui sono ammessi anche gli adulti.

(scelto da Monica Bedana)

Pierluigi Cappello, Ogni goccia balla il tango

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Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella, Feltrinelli

Un libro di grande impatto e di notevole impegno civile, quello che proprio manca a gran parte della Letteratura contemporanea.

(scelto da Irma Loredana Galgano)

Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura

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Gli invincibili di Marco Franzoso, Einaudi

Racconta una storia semplice. Di vita quotidiana. Una storia che potremmo vivere tutti. Ma, allo stesso tempo, scritta talmente bene che risulta difficile staccarsene. La trama attanaglia il lettore e non lo molla, nonostante non ci sia la suspense di un thriller.

(scelto da Francesco Forestiero)

Marco Franzoso, Gli invincibili

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Il sogno di Schroder di Amity Gaige, Einaudi

Siete pronti a tutto pur di realizzare il vostro sogno? Anche a distruggervi? Il protagonista di questo romanzo (Eric Schroder) non avrà dubbi. Bugia dopo bugia, costruirà per sé e la sua famiglia un nuovo nome, una nuova nazionalità, un nuovo modo di vivere, quello che tutti gli “altri”, Schroder ne è sicuro, si aspettano da lui. Forse per questo a ogni errore, a ogni azione socialmente e moralmente “deplorevole” che Eric metterà in atto, a partire dal rapimento di sua figlia, il lettore non potrà evitare di sperare che, alla fine, ci sia un po’ di spazio anche per il sogno che Schroder ha trasformato in realtà.

(scelto da Pierfrancesco Matarazzo)

Amity Gaige, Il sogno di Schroder

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Progetto democrazia. Un’idea, una crisi, un movimento di David Graeber, Il Saggiatore

Questo saggio ha il pregio di offrirci un punto di vista inedito sull’attuale crisi economica del mondo globalizzato, con grande chiarezza ed efficacia espositiva. Titolare della cattedra di antropologia alla London School of Economics e attivista di spicco di OccupyWall Street, Graeber ci spiega come non sono più l’industria e il commercio a pilotare l’economia reale, bensì la pura speculazione, con la creazione di complicatissimi strumenti finanziari e l’obiettivo di indebitare sempre più cittadini. «Si può definire democratico un sistema politico che tutela i più ricchi e abbandona il 99% della popolazione?».

(scelto da Alberto Carollo)

David Graeber, Progetto democrazia. Un’idea, una crisi, un movimento

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La morte del padre di Karl Ove Knåusgard, Feltrinelli

Letto e lodato ormai dalla critica di tutto il mondo, nell’anno in cui un’autrice come Elena Ferrante si afferma a livello internazionale rimanendo nell’ombra di uno pseudonimo, viene riproposto da Feltrinelli il primo capitolo dell’opera di un uomo che in essa mette completamente a nudo la sua vita.

(scelto da Matteo Bolzonella)

Karl Ove Knausgard, La morte del padre

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Giorni perduti di Charles Jackson, Nutrimenti

Grande merito alla casa editrice Nutrimenti per aver riportato a galla, dopo 70 anni dalla sua prima pubblicazione, il romanzo più noto di Charles Jackson, Giorni perduti. Senza dubbio, la scoperta più piacevole di questo 2014, capace di influenzare le mie letture successive e anche la mia scrittura.

(scelto da Mirko Tondi)

Charles Jackson, Giorni perduti

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La ferocia di Nicola Lagioia, Einaudi

Le motivazioni di tale scelta sono costituite dall'attualità della trama e dall'eleganza stilistica del romanzo. I recenti episodi di criminalità,portati alla ribalta dall'inchiesta sul Comune di Roma ancora una volta ci hanno svelato gli intrecci esistenti tra malavita, politica e mondo degli affari. È lo stesso scenario rappresentato da Lagioia,con personaggi "feroci",ampiamente presenti nella cronaca nera del nostro Paese.

(scelto da Ivonne Rossomando)

Nicola Lagioia, La ferocia

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Ci rivediamo lassù di Pierre Lemaitre, Mondadori

Scelgo questo romanzo, anche se non è stato facile escluderne altri, perché mi ha affascinato il tema sviluppato dall'autore, quello del difficile reinserimento nella società ( in questo caso, la Francia del 1918) dei reduci di guerra, visti con fastidio pur dopo aver sacrificato alla patria la propria giovinezza, e spesso anche l'integrità fisica.

(scelto da Annamaria Trevale)

Pierre Lemaitre, Ci rivediamo lassù

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Nikolaj Gogol’ di Vladimir Nabokov, Adelphi

Quale migliore modo di conoscere la vita e i fantasmi interiori degli scrittori leggendo una biografia di Nabokov su Gogol’? Due mostri sacri della letteratura che, pur nelle loro significative differenze, appartengono a un mondo dalle radici comuni. Una lettura stimolante da ogni punto di vista, imperdibile.

(scelto da Morgan Palmas)

Vladimir Nabokov, Nikolaj Gogol’

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Il cecchino paziente di Arturo Pérez-Reverte, Rizzoli.

Scoprirete che quelle strade, pareti o vagoni della metro colonizzati dai writers che finora avete guardato con raccapriccio sono in realtà enormi tele dell’arte più onesta al mondo, l’unica al riparo dalla perversione del mercato e del sistema. L’unica che si paga con la vita.

(scelto da Monica Bedana)

Arturo Pérez-Reverte, Il cecchino paziente

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Marguerite di Sandra Petrignani, Neri Pozza

Elaborato in occasione del centenario della grande scrittrice e sceneggiatrice francese, il testo della Petrignani accompagna il lettore nel profondo della vita di questo personaggio inquieto e determinato, certamente eccezionale, solcando, con una grazia e una eleganza rare, anche le acque più agitate di una personalità sempre in bilico tra gli opposti. Una biografia che attinge dal romanzo vitalità e vivacità, così come dalla protagonista trae e replica l’indomita passione e la formidabile originalità.

(scelto da Sara Minervini)

Sandra Petrignani, Marguerite

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Il capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty, Bompiani

Un libro che è riuscito a far discutere il mondo intero, non solo chi si occupa di economia, pur proponendo concetti e riflessioni già note. Un lavoro impegnativo (quasi mille pagine) che rilegge in parte la filosofia di Marx proiettandola ai tempi della rete, dell'internazionalizzazione e dell'attuale società liquida.

(scelto da Daniele Duso)

Thomas Piketty, Il capitale nel XXI secolo

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La cresta dell'onda di Thomas Pynchon, Einaudi

Anche stavolta vale la pena leggere il riservatissimo autore di capisaldi di un postmoderno intelligente e ipersperimentale. È una storia di tragica bellezza che osa guardare in volto le sfide della nostra contemporaneità (terrorismo in primis), non lesinando momenti autenticamente comici – di là dall'ironia strutturale e pervasiva necessaria a raccontare la deflagrazione di un mondo. Un romanzo capace di infiammare l'immaginazione e sfidare l'intelletto.

(scelto da Michela Matani)

Thomas Pynchon, La cresta dell'onda

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La distanza da Helsinki di Raffaella Silvestri, Bompiani

Non è solo il caleidoscopio di un luogo ameno, attraente e incantevole come la Finlandia, è propriamente quella sensazione moraviana di trovarsi davanti a quel qualcosa che poteva succede, ma non è successo. Un raffronto fra due personalità opposte eppur complementari che suscitano al lettore un'emozione particolare e un pathos di compiaciuta malinconia. Impossibile staccar lo sguardo dal testo.

(scelto da Stefano Fornaro)

Raffaella Silvestri, La distanza da Helsinki

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Come un respiro interrotto di Fabio Stassi, Sellerio

Sono rimasta affascinata ancora una volta dalla prosa di Stassi, dopo l'ottima prova de L'ultimo ballo di Charlot. Lo stile di Stassi è ricco, senza essere inutilmente ridondante e ti conduce nell'intimità delle storie e dei personaggi che diventano i tuoi compagni di viaggio. Come un respiro interrotto, pur non essendo facile sulle prime, riesce ad avvincerti fino all'ultima pagina, con una spinta emozionale davvero sorprendente.

(scelto da Enza A. Moscaritolo)

Fabio Stassi, Come un respiro interrotto

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Il cardellino di Donna Tartt, Rizzoli

Con Il cardellino, Donna Tartt crea una narrazione seducente che, come vuole il suo stile letterario, porta il lettore non solo dentro al mondo dei personaggi narrati, ma dentro alle loro menti e alle loro emozioni, dando al lettore la forte sensazione di vivere la storia narrata.

(scelto da Viviana Filippini)

Donna Tartt, Il cardellino

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Dimentica il mio nome di Zerocalcare, Bao Publishing

Se vi state chiedendo come mai un fumetto è finito fra i migliori libri del 2014, forse non avete mai letto Zerocalcare. La storia popolata da personaggi archetipali che appartengono alla generazione degli attuali trentenni (e non solo), riesce ad essere profonda per il tema (il lutto della nonna) e scorrere leggera nella sua esecuzione.

(scelto da Jacopo Mariani)

Zerocalcare, Dimentica il mio nome

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Questa la lista dei migliori libri del 2014 pensata da Sul Romanzo. Se avete altri titoli, lasciate pure un commento. La lettura è arricchimento reciproco. E cosa meglio di un consiglio tra lettori, allora?

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