I meriti di Khan, nuovo sindaco di Londra
Soltanto chi sposa un’idea naturalistica della politica e della democrazia può sostenere che Khan abbia vinto a Londra perché musulmano, di seconda generazione e, quindi, naturalmente portato a contrapporsi alla nascente egemonia europea delle destre.
In realtà, leggendo il programma del laburista Khan ci si rende conto della sua matrice socialista, del suo essere per la costruzione di un welfare metropolitano efficace in una tra le città più care e meno sicure del mondo occidentale.
Khan parla, per esempio, di Housing Sociale in una metropoli dove gli affitti sono alle stelle e le case non vengono più riqualificate per via della grande pressione demografica. Khan parla di lavoro e di tenuta del sistema di previdenza in un Paese che ha ereditato dalla Thatcher la smaterializzazione del welfare. Khan parla di seconde e terze generazioni da uno scranno europeo quando i figli e i nipoti dei migranti partono per la Siria o si fanno esplodere negli aeroporti e nei locali di Bruxelles e di Parigi.
LEGGI ANCHE – Il fallimento politico di Obama
Il suo stile ricorda quello del primo Obama, un mix di determinazione e di fierezza da parvenu che non stonano, ma condiscono la sua eloquenza chiara e il suo savoir faire accattivante. Riesce a parlare con chiunque, perfino con i banchieri, perché viene da uno strato sociale deprivato.
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Leggete le nostre pubblicazioni
Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Pinterest e YouTube]
Nel suo percorso politico c’è l’attraversamento delle diverse stratificazioni dentro la cornice formativa dei Labour, ma non c’è la rinuncia all’Islam, cosa che ne fa un esempio di sintesi tra laicità socialista e fede.
Diventa quindi un modello grazie alla sua vittoria, un politico che, dopo Corbyn, può dare una risposta al fallimentare liberismo inglese che ha prodotto disoccupazione e tendenziale crisi economica.
Ultimo aspetto che fa di Khan un tipo politico, più che un personaggio, è il suo europeismo spinto: egli è contro il Brexit, per una ricucitura politica tra Europa e Regno Unito, per una saldatura tra economie, prima che tra monete.
LEGGI ANCHE – Viaggio a Londra – Cinque libri da leggere
Diciamo che Khan si colloca tra Corbyn e Sanders, ma è più giovane di loro e rappresenta una prospettiva di più lunga durata nei sistemi bipolari anglosassoni: la prospettiva di una tessitura stretta tra nuove generazioni e vecchie democrazie, tra nuove idee e vecchia Europa. Allora tanti auguri a Khan, il nuovo sindaco di Londra.
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi