I consigli di scrittura di George Orwell

Anche George Orwell ha elaborato una serie di consigli di scrittura rivolti a chi voglia dedicarsi a quest’attività.

Siamo nel 1946 quando l’autore di La fattoria degli animali e 1984 dà alle stampe Perché scrivo, un breve saggio nel quale lo scrittore inglese prova a illustrare le ragioni che lo hanno spinto a scrivere e che ancora lo sostenevano lungo questo percorso.

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Sempre all’interno di questo libro, Orwell presenta sei consigli di scrittura con i quali illustra alcune cose che uno scrittore non dovrebbe mai fare:

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1. Non usare mai una metafora, una similitudine, o altre figure retoriche che sei abituato a vedere nei libri.

2. Non usare mai una parola lunga quando una breve funziona allo stesso modo.

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3. Se è possibile tagliare una parola, tagliala sempre.

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4. Non usare mai la forma passiva quando e dove puoi usare quella attiva.

5. Non usare mai una frase straniera, una parola scientifica o un’espressione gergale se puoi trovare una parola equivalente nella lingua quotidiana.

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6. Trasgredisci una qualsiasi di queste regole prima di dire qualcosa di assolutamente barbaro.

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È quasi un invito a contenersi quello proposto da Orwell con i suoi consigli di scrittura; un invito a controllare e a misurare il proprio stile, al punto tale da sapere anche quando trasgredire alle regole che lui stesso ha prescritto.

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