Google Play for Education, da Mountain View la nuova frontiera dell’insegnamento
Si chiama Google Play for Education ed è l’ultima trovata di Big G: il colosso di Mountain View, da sempre sinonimo di qualità e innovazione, ha pensato bene di creare una piattaforma per le applicazioni educative dedicate agli insegnanti e (non solo) ai più piccoli.
A presentare lo store, Chris Yerga sul palco del Moscone Center, durante l’ultimo entusiasmante Google I/O. Maggiori dettagli saranno annunciati nel corso dell’estate e comunque prima dell’autunno, quando il servizio dovrebbe fare il suo debutto assieme a molte altre novità firmate Google (alcune delle quali hanno già conquistato milioni e milioni di utenti).
L’obiettivo dell’azienda è quello di modernizzare l’insegnamento, rendendo il processo di apprendimento molto più interattivo, attraverso software economici e semplici da utilizzare: tra gli esempi portati in sede di presentazione spicca la possibilità di installare un’applicazione sui tablet di tutti gli alunni con un solo tocco oppure l’acquisto di più licenze in bundle, con la conseguente diminuzione del prezzo dei singoli servizi. Ma l’offerta aumenterà notevolmente e i responsabili del negozio virtuale, per non parlare di chi li utilizzerà, potranno dirsi soddisfatti.
L’idea, in effetti, è molto interessante – soprattutto se si considera il numero di app che saranno lanciate nel corso del tempo –; riesce piuttosto difficile, però, sperare in un successo nostrano dell’iniziativa, se si pensa alla differenza esistente tra il sistema scolastico italiano e tutti gli altri – uno fra tutti, quello americano: non è un mistero che una versione pilota della piattaforma sia stata già lanciata in sei scuole del New Jersey, dove l’accordo con Google ha portato a una notevole diffusione dei tablet Android e di Google Plus, che con fatica si sta ritagliando un discreto spazio nel mondo dei social network.
Educare sì, ma guadagnare sempre, insomma. E chi meglio di Google può insegnarcelo?
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi