Giornate Fai di Primavera: venti meraviglie italiane da visitare
Per il ventiduesimo anno consecutivo il Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, organizza le Giornate Fai di Primavera. Un finesettimana, il 22 e il 23 marzo, durante il quale alcuni dei principali beni artistici e architettonici del Belpaese, solitamente non visitabili, saranno aperti al pubblico. I siti visitabili (borghi storici, castelli, palazzi, parchi…) sono più di 750, tutti elencati sul sito web del Fai, con tanto di breve descrizione e pure un’App dedicata. Tra questi beni, in una speciale sezione dello stesso sito, il Fai propone quelle che chiama “chicche”. Ne indica giusto una manciata, regione per regione, qualche decina in tutto. Tra queste, noi di SulRomanzo, che già avevamo parlato dell’evento lo scorso anno, in vista di questa edizione abbiamo fatto un’ulteriore cernita. Ne proponiamo 20, una per regione, in rigoroso ordine alfabetico, nutrendo la speranza di far conoscere qualche meraviglia che magari ognuno di noi ha avuto finora inconsapevolmente dietro casa.
ABRUZZO
Una delle chicche individuate dal Fai si trova in provincia di Pescara, nel comune di Penne. Vi troviamo Palazzo Margherita d’Austria, dimora della duchessa di Penne, che presenta un cortile di straordinaria bellezza e un loggiato rinascimentale; La Chiesa di Santa Chiara (risalente al 1600) che conserva stucchi del 1701-1702 e pavimento ottocentesco a mosaico.
BASILICATA
Se vi trovate qui dovete visitare il centro abitato di Tricarico, in provincia di Matera, con il suo Palazzo Ducale, che fu per secoli residenza dei Sanseverino, conti di Tricarico e principi di Bisignano. Vi si accede attraverso due portali seicenteschi, entrambi coronati dallo stemma bipartito di Francesco Revertera, III duca della Salandra e di sua moglie Zenobia Pignatelli (1671).
CALABRIA
Molte le meraviglie solitamente chiuse al pubblico, come il Parco archeologico dell’antica Caulonia, a Monasterace Marina, in provincia di Reggio Calabria. L’antica Kaulonia, agli inizi del Novecento identificata nella moderna cittadina di Monasterace Marina, è una colonia achea fondata all’inizio del VII sec.a.C., sulla costa ionica calabrese.
CAMPANIA
Se siete dalle parti di Napoli, non fatevi mancare una visita al complesso monastico benedettino dei Santi Severino e Sossio. Il complesso risalente all'anno 902 oggi è sede dell’Archivio di Stato di Napoli, derivante dall’Archivio generale del Regno istituito con regio decreto del 22 dicembre del 1808, da Gioacchino Murat, divenuto poi con Ferdinando II di Borbone – nel 1845 – Grande Archivio del Regno, quindi nel 1875, nell’Italia unita, Regio Archivio e poi, nell’Italia repubblicana, Archivio di Stato di Napoli.
EMILIA ROMAGNA
La chicca è nella città di Piacenza, nell’Antiquarium Santa Margherita, uno dei rari casi di conservazione di resti stratificati della storia urbana di Piacenza. I resti più antichi, risalenti al II secolo a.C.-prima metà I secolo a.C., sono costituiti da fosse di varia dimensione e profondità scavate nel terreno sterile; la più grande di queste era stata riempita di grosse anfore capovolte collocate su più livelli, sistema di bonifica che impediva la risalita in superficie dell'acqua di falda.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Casarsa della Delizia, provincia di Pordenone. Qui il Centro studi “P.P.Pasolini” ha istituito il Percorso su Pasolini, attorno a Casa Colussi, che fu il rifugio di Pasolini dal 1943 al 1950. Qui trova spazio la prima vocazione letteraria del poeta, qui nasce la sua prima raccolta Poesie a Casarsa. Nel 1945, Pasolini e gli amici fondarono “ l’Academiuta di Lenga Friulana” una sorta di rustico salotto letterario che si proponeva la valorizzazione della lingua friulana.
LAZIO
In provincia di Latina sarà visitabile l’Itinerario storico nel borgo di Sermoneta. Tra le meraviglie, la Loggia dei Mercanti, costruita nel 1446 per ordine di Onorato Caetani per essere adibita a sede del Comune, degli affari e delle assemblee popolari. La Loggia dei Mercanti resta uno degli scorci più belli del paese, proprio lì dove Massimo Troisi si affacciava nel celebre film Non ci resta che piangere, girato a Sermoneta nel 1984.
LIGURIA
A Genova la chicca del Fai è Villa Crosa, Diana. La famiglia Crosa commissionò la costruzione di questa villa nel tardo 1500. Dopo il restauro oggi si possono ammirare lo scalone che connette gli atri inferiori in penombra, che contrastano con l'abbagliante luminosità della loggia superiore. I preziosi ninfei lavamani, opera di scultori e marmorari lombardi, e l'elegante planimetria settecentesca.
LOMBARDIA
Il consiglio del Fai è di uscire dal caos di Milano e, restando in provincia, recarsi ad esempio a Bernate Ticino. Il piccolo borgo di Bernate nella Valle del Ticino vanta una lunga storia e una importanza particolare sul territorio legata all’acqua e a specifici fattori culturali ed economici. Rimangono visibili molte testimonianze, tra cui: la splendida cripta medievale ( XIX-XI sec.), le decorazioni scultoree basso-medievali attribuibili ai Maestri Campionesi, gli affreschi quattrocenteschi (in particolar nel palazzo visconteo), lo splendido chiostro ( fine XVI-inizio XVII sec.) e un coro ligneo seicentesco.
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Issuu e Pinterest]
MARCHE
Ad Ascoli Piceno, nel Palazzo della Cassa di Risparmio, è conservatala Tabula Militaris Itineraria Theodosiana, copia della famosa Tabula Peutingeriana medievale che rappresenta il mondo conosciuto dagli antichi romani (Europa, Asia e Africa) che si estendeva presumibilmente dalle colonne d’Ercole fino alle estreme regioni orientali (c’è anche un abbozzo di Cina).
MOLISE
Agnone, in provincia di Isernia, ospita le Antiche Fonderie del Rame, che risalgono almeno al 1500. Nella mappa dell’Asta del Rio Verrino del 1754 il complesso pre-industriale è chiamato Ramere del sig. Principe (di Santobuono). Per almeno tre secoli e mezzo queste fonderie hanno ricoperto un ruolo fondamentale per l'economia della città.
PIEMONTE
La chicca è a Domodossola, in provincia di Verbano, Cusio Ossola. Il Borgo della Cultura, incentrato sulla Piazza Mercato e restaurato negli ultimi anni, rappresenta la parte più caratteristica della città. Oltre la citata piazza, circondata da case che risalgono ai secoli XV-XVI, l’attenzione va posta al Palazzo di Città costruito nel 1847 in stile neoclassico dall’architetto torinese Giovanni Leoni e sede nel 1944 della Repubblica partigiana dell’Ossola, Palazzo Mellerio, la Torretta con i resti delle vecchie mura cittadine medievali e Palazzo Silva (1519 ), attualmente in restauro.
PUGLIA
Monopoli, in provincia di Bari, ospita Palazzo Martinelli, la chicca pugliese. Splendida dimora sei-settecentesca che domina il porto vecchio all’interno, presenta un cortile con una bella scalinata aperta in loggiato settecentesco a tre ordini. Vi si affacciano un’elegante finestra e una porta finestra mistilinea. La recente scoperta poi di grotte e cavità tra le sue fondamenta la rende ancora più misteriosa e intrigante.
SARDEGNA
Nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari verrà inaugurato l’allestimento temporaneo Mont’e Prama 1974-2014, che sarà organizzato su tre poli museali di Cagliari, Cabras e Sassari. In mostra le sculture nuragiche di Mont’e Prama, la più grande novità dell’archeologia sarda degli ultimi decenni.
SICILIA
A Siracusa nel corso del prossimo finesettimana saranno visitabili le Latomie Santa Venera, Intagliata, Intagliatella e Paradiso, con la possibilità di visitare anche la famosa Grotta dei Cordari. Si trovano all’interno del Parco Archeologico della Neapolis, e comprendono la cosiddetta Tomba di Archimede, l’Anfiteatro Romano. Le latomie di Siracusa sono cave da cui si estraeva una roccia calcarea bianca, tenera, facilmente lavorabile, largamente utilizzata nell'edilizia cittadina.
TOSCANA
Tra le tante meraviglie di questa regione segnaliamo una chicca che si trova a Radicofani, in provincia di Siena. La Posta Medicea "Osteria Grossa" è una costruzione cinquecentesca lungo la Francigena, edificata per volere del Granduca Ferdinando I dei Medici (1584) dal celebre architetto granducale Bernardo Buontalenti inglobando un precedente Casino di Caccia del Granduca Francesco I.
TRENTINO ALTO ADIGE
Trento propone l’apertura dell'area archeologica di Casa Terlago in via Belenzani 37, normalmente chiusa in quanto abitazione privata. In essa è visibile e ben riconoscibile un tratto del cardo maximus, cioè l'asse viario principale dell'antico castrum romano (Tridentum, fondato nella metà del I secolo a.C.) che, partendo dalla Porta Veronensis a sud nei pressi dell'attuale Piazza del Duomo tagliava in due la città e indirizzava il traffico in direzione nord verso il fiume Adige incrociando il decumanus.
UMBRIA
A Porano, in provincia di Terni, c’è un castello che mescola storia e mistero. Si tratta di Castel Rubello, che insieme a Torre Alfina e Castel Viscardo faceva parte nel Medioevo del sistema difensivo del Comune di Orvieto. Dall’Ottocento la storia del castello si arricchisce di sentimento e di mistero, con la prima apparizione nella Corte dello spettro di una solitaria "dama bianca" che pare appaia nelle notti di plenilunio, a ricordo dei segreti amori che il castello nascose.
VALLE D’AOSTA
Qui il Fai propone una Passeggiata archeologica in Aosta. L’antica Augusta Prætoria Salassorum, strategica colonia alpina fondata dall’imperatore Augusto nel 25 a.C., da tempo è conosciuta come la piccola “Roma delle Alpi”. Entrati in città dall’antico ponte romano, l’occhio corre immediatamente all’imponente Arco trionfale di Augusto e, da qui, verso la cinta muraria e la poderosa Porta Prætoria. L’inaspettata facciata meridionale del teatro romano ci accoglie coi suoi 22 metri d’altezza e ci introduce all’antico quartiere degli spettacoli.
VENETO
Poco lontano da Venezia, merita sicuramente una visita il Comune di Noale. Definita “Città picta e murata”, la città di Noale, con il suo centro fortificato, è forse il Comune della provincia di Venezia ove più intensamente si rivive l’atmosfera medievale, Possedimento sin dalle sue origini della potente consorteria dei da Carbonara e dal 1119 dei loro eredi, deve la sua definizione di “Città picta e murata” alla straordinaria ricchezza degli antichi palazzi, in gran parte ornati da importanti affreschi (molti dei quali oggi perduti) e che si affacciano sulle piazze Castello e XX Settembre.
Speciali
- Corso online di Scrittura Creativa
- Corso online di Editing
- Corso SEC online (Scrittura Editoria Coaching)
- Lezioni di scrittura creativa
- Conoscere l'editing
- Scrivere un romanzo in 100 giorni
- Interviste a scrittori
- Curiosità grammaticali
- Case editrici
- La bellezza nascosta
- Gli influencer dei libri su Instagram – #InstaBooks
- Puglia infelice – Reportage sulle mafie pugliesi
- Letture di scrittura creativa
- Consigli di lettura
- L'Islam spiegato ai figli
- Interviste a editor e redattori
- Interviste a blog letterari
- Interviste a giornalisti culturali
- Interviste a docenti
- Come scrivere una sceneggiatura
- Premio Strega: interviste e ultimi aggiornamenti
- Premio Campiello: interviste e ultime novità
- Premio Galileo: interviste
- I nuovi schiavi. Reportage tra i lavoratori agricoli
- La Webzine di Sul Romanzo
Archivio Post
Più cercati
- Quanto fa vendere il Premio Strega? I dati reali
- Che tipo di lettore sei?
- I 20 consigli di scrittura di Stephen King
- Test di grammatica italiana, qual è la risposta giusta?
- Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo
- Come scrivere un romanzo: 15 modi utili
- 11 consigli per trovare la tua writing zone
- 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti
- 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta
- Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati
- I 10 film più divertenti di tutti i tempi
- I consigli di scrittura di 11 scrittori
- La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega
- Le 10 biblioteche più grandi del mondo
- Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”
- Perché uscire con uno scrittore? 10 motivi validi