Fuori Registro #13 – I progetti di promozione della lettura nelle scuole dell’infanzia
Le scuole dell'infanzia si stanno attivando con progetti per la promozione della lettura ancor prima che i bambini inizino a leggere. Troppo presto? Molteplici studi indicano come intraprendere il prima possibile l'avvicinamento dei piccoli con il libro stimola interesse verso l'oggetto, in modo da costruire con esso un rapporto di familiarità tale che possa facilitare la creazione di un substrato fertile per la formazione di un lettore forte in età più adulta. Questo mese la rubrica Fuori Registro racconta una serie di buone pratiche di intervento in alcune scuole dell'infanzia italiane.
«L'esperienza di lettura, va avviata fin dall'inizio della scuola dell'infanzia e va condivisa dal contesto familiare perché il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l'incontro precoce con ogni tipo di libro, se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello adeguato». La premessa del progetto Il mondo dentro a un libro, proposto dalla scuola dell'infanzia Peter Pan di Sassuolo, riassume felicemente importanti obiettivi educativi della lettura per i più piccoli. Il progetto è organizzato in laboratori della durata dell'intero anno scolastico, in cui la lettura animata dei maestri si alterna alla drammatizzazione delle storie con protagonisti i piccoli. Anche le famiglie sono chiamate a partecipare, contribuendo all'allestimento dell'ambiente di gioco. I laboratori, che si alternano nei mesi, prevedono anche una parte di attività pratica in cui i bambini giocano a costruire un grande libro e altri oggetti che richiamano simbolicamente il ruolo del libro (un aereo o una barca fatti con le pagine dei giornali per richiamare la funzione di viaggio con la fantasia della lettura).
Partendo dall'assunto che non si può insegnare l'abitudine alla lettura se la famiglia non aderisce con convinzione agli obiettivi educativi, la scuola materna di monte san Vito, vicino Ancona, considera la lettura un’attività essenziale nel processo di formazione socio-affettiva del bambino, prima che cognitiva. Nel progetto Evviva la lettura sono stati coinvolti i piccoli dai 3 ai 5 anni, le educatrici, i genitori e i nonni. Molta rilevanza è stata anche data all'arredo delle aule, ai fini di renderlo più predisponente: un angolo dedicato alla lettura, una piccola libreria contenente i "libri da leggere con...", testi a disposizione per essere raccontati dai genitori, una biblioteca psicopedagogica dedicata esclusivamente ai genitori. La promozione della lettura nelle scuole dell'infanzia coinvolge anche i nonni: vengono chiamati a raccontare storie e fiabe della propria gioventù in una giornata interamente dedicata a loro.
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«Dalla storia personale alle storie degli altri, dal mondo intorno a noi ai mondi immaginari, fiabe, filastrocche, racconti accompagnano i bambini nel loro processo di crescita, nella costruzione della propria identità, nella scoperta dei saperi e dei linguaggi espressivi». A Nichelino, in provincia di Torino, la scuola dell'infanzia San Matteo ha attivato un laboratorio di lettura incentrato sullo sviluppo di tre elementi fondamentali per la mente in formazione: l'identificazione, l'immaginazione e il fantasticare. Gli obiettivi del progetto indicano l'avvicinamento dei bambini alla lettura non solo per motivi linguistici ma soprattutto per l'importante ruolo nella loro formazione relazionale. Le storie che compongono le attività didattiche vengono vissute insieme con le famiglie: drammatizzazioni, rielaborazioni verbali, marionette, letture guidate, prestito di libri.
Nella scuola dell'Infanzia Giovanni XXIII di Caldogno il laboratorio di lettura è incentrato sulla convinzione che «la lettura è per il bambino uno strumento ideale per trattenere con sé l’adulto nel modo a lui più gradito, cioè con dedizione, partecipazione completa e senza distrazioni». La lettura a voce alta dell'adulto crea dunque una forte connessione emotiva con il bambino che si sente protetto, sicuro, e associa una sensazione gradevole al libro e alla lettura. Nella scuola si organizzano prestiti di testi alle famiglie e momenti di lettura e di discussione guidata a scuola, uniti a giochi di immedesimazione e messa in scena delle storie lette.
La ricetta per far crescere un buon lettore inizia dal regalare libri ai piccoli fin da subito, raccontare loro delle storie, far diventare il libro un “giocattolo” abituale, organizzare laboratori speciali di promozione della lettura nelle scuole infanzia e dare il buon esempio: leggere davanti ai bambini.
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