Fuori Registro #11 – La promozione della lettura nelle scuole all’estero
La rubrica “Fuori registro” si sposta all’estero per esplorare la promozione della lettura nelle scuole straniere. Nell’anno scolastico appena concluso, abbiamo girato l’Italia per intervistare docenti e operatori culturali che hanno proposto ai loro studenti progetti innovativi e interessanti legati alla lettura. Durante la pausa estiva vi proporremo le buone pratiche messe in atto in alcune scuole del resto del mondo in cerca di particolari spunti didattici.
Laura Hayden, docente presso una scuola media di Derby, in Kansas, ha sfidato la creatività dei suoi alunni con il progetto Book in a…, in cui i ragazzi hanno sperimentato un approccio giocoso al testo letterario. Dopo aver letto un libro, ogni studente ha scelto un contenitore, per esempio una busta, una scatola, una lattina, e lo ha decorato secondo il proprio estro con elementi riguardanti dettagli del libro. La docente ha chiesto ai ragazzi di occuparsi anche del contenuto scrivendo dieci domande non solo sulla trama del libro ma anche sull’elaborazione della trama stessa, trovando nel testo dieci parole sconosciute, scrivendo cinque collegamenti del testo con la Storia. Infine, gli studenti hanno esposto il loro lavoro alla classe, raccontando gli elementi di raccordo tra oggetti scelti e testo letto.
Il primo diritto di un lettore è di non leggere, scrive Daniel Pennac. William Marson, docente della scuola elementare Elim di Hilmar, California, ha orientato la sua didattica in base alla necessaria spontaneità che i ragazzi devono avere nell’approccio alla lettura, poiché le costrizioni non sono a suo parere proficue. Il docente ha predisposto il progetto Free Voluntary Reading, nel quale i ragazzi sono liberi di leggere o non leggere, di fare un report del libro letto o tenere per sé le suggestioni date dal libro. Ogni giorno ritaglia quarantacinque minuti del tempo scolastico, momento chiamato dal docente Reading for Fun, in cui i ragazzi leggono quello che a loro interessa e, se vogliono, ne parlano ai compagni o lo recensiscono sulla newsletter della classe, oppure lavorano in piccoli gruppi, guadagnando stelle che serviranno in una classifica per bravi lettori. I risultati sembrano dare ragione a Manson, supportati anche da questionari rivolti ai genitori: questa forma di promozione della lettura spontanea, nella sue esperienza, funziona.
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Spaghetti Book Clubè stato fondato da Julie Rosemarin, un’insegnante di New York che ha coinvolto nel suo progetto decine di scuole statunitensi, ma anche dell’Asia, dell’Africa e alcune europee. Il programma integra la scrittura, la lettura, l’arte e la tecnologia, e insegna agli studenti come scrivere e illustrare le recensioni che vengono poi pubblicate sul sito Spaghetti Book Club. Gli insegnanti vengono guidati nell’utilizzo della piattaforma e ricevono anche consigli didattici su come orientare la scrittura dei testi dei propri studenti. Le fasi del programma comprendono: la lettura dei libri, la discussione con gli insegnanti, la scrittura in gruppo per la sintesi del testo letto, l’ascolto di pareri dei compagni e dei docenti, il lavoro singolo sulle proprie recensioni e infine la pubblicazione sul sito.
Durante la terza settimana di novembre, la Children's Book Week, nella Try-City Christian School di Kansas City, Missouri, l’insegnante Patti Stephenson, organizza per un’intera settimana attività didattiche strettamente collegate alla lettura: laboratori sull’utilizzo della tecnologia durante lo studio dei testi, attività di scrittura creativa, lezioni sull’utilizzo delle biografie per imparare la storia in modo divertente, attività per rinsaldare il rapporto con le biblioteche e la ricerca.
Alcuni consigli per giocare con i libri e con i propri studenti? Scegliete un personaggio di un libro e invitatelo a un talk-show, sulla base delle sue esperienze raccontate nel libro; stabilite chi altro invitare per parlare della sua personalità e iniziate una corrispondenza con lui scrivendogli su quali aspetti della propria vita dovrebbe concentrarsi durante il dibattito. Oppure immaginate con i ragazzi dove un personaggio di un libro andrebbe in vacanza: scrivete con loro un itinerario quotidiano del viaggio e approfondite le motivazioni delle scelte. Oppure create un dibattito tra due personaggi, cercando di rimanere fedeli alle costruzioni dell’autore, scrivete la sceneggiatura dei dialoghi e interpretateli!
Giocare con i personaggi e con i testi per sentirli più vicini non è difficile, richiede creatività e capacità di mettersi in gioco, soprattutto da parte dei docenti, e risulta essere una delle forme vincenti per avvicinare i ragazzi e migliorare la promozione della lettura nelle scuole.
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