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Fantasy e Vin brulé – “Cuori strappati” di Glauco De Bona

Fantasy e Vin bruléBenvenuti a questa nuova puntata di Fantasy e Vin brulé con il libro Cuori strappati di Glauco De Bona, il più recente vincitore del Premio Urania pubblicato nell’omonima rivista e in ebook da Mondadori, mentre per lo scorso mese Andrea Atzori si occupava di Domani di Massimo Spiga.

Cuori strappati si presenta in un'ambientazione tutta italiana, con la nostra penisola interessata da trasformazioni decisamente ardite. Cambiamenti epocali da ogni punto di vista: sociale, economico, geopolitico. Che sia verosimile o no, è il tipo di contesto che mi spinge a fare riflessioni e pormi domande, il che è proprio ciò che ci si aspetta dalla fantascienza. Vediamo un attimo il soggetto.

Il corpo di Mario Carlini è stato rinvenuto dalla moglie, che ha chiamato il 112 sotto shock. L’omicidio è efferato: attorno al corpo sono stati tracciati simboli arcani e il cuore è stato asportato dal petto. Il capitano Amanda Lupi dell'arma dei Carabinieri, non vedente ma dotata di un impianto neurale che le permette di guidare e sparare meglio di alcuni colleghi, si trova a ricostruire le tracce di una serie di omicidi fino a trovarsi coinvolta anche troppo di persona.

Sono delle sane premesse da thriller o da hard boiled, piuttosto classiche. Come dicevo sopra, la parte più interessante di questo libro è l'ambientazione, che immagina un'Italia di cui nel 2028 tutta la superficie è ricoperta di pannelli solari dopo la deportazione forzata della popolazione in sette grandi metropoli. Per non parlare di un nuovo assetto amministrativo che vede la nostra nazione legata a potenze ora emergenti quali la Cina e l'India, e non più all'Europa, mentre questi nuovi trattati che sembrano nati principalmente per le forniture di energia mi suonano come una sorta di super-nazione simile alla nostra Unione Europea.

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Glaudo De Bona, Cuori strappatiSono ipotesi difficili da credere? Per conto mio sì, senza dubbio, ma possiamo tranquillizzarci, poiché alcune delle premesse che l'autore colloca ai giorni nostri sono state già disattese. Sarebbero cambiamenti auspicabili o non auspicabili? La salvezza dal default e dal disastro ecologico può valere il prezzo della deportazione a suon di manganelli e ossa rotte? Ci possiamo fidare per quanto riguarda il rispetto e l'incolumità del singolo cittadino?

Facendo un bilancio della lettura, l'indagine condotta dai Carabinieri porta avanti la storia soddisfacendo tutte le aspettative che avremmo da un poliziesco. Fra gli esami svolti in laboratorio dai RIS, le reazioni estorte alle persone interrogate e le inevitabili sparatorie, il crescendo della tensione è consistente. Tuttavia, mentirei se dicessi di aver apprezzato ogni lato di questo libro.

Dalle battute di dialogo dilungate per i convenevoli, alle uscite fuori luogo e poco professionali di una donna che si è guadagnata il grado di Capitano, ai computer che rimarcano con frasi stizzite la propria assenza di emozioni, in tutta sincerità mi sono trovato più volte a richiudere il libro e appoggiarlo sullo scaffale per una breve pausa. In particolare, la profusione di intelligenze artificiali dotate di capacità di apprendimento e di spiccata autocoscienza mi è sembrata stonata, se non altro perché non hanno ancora soppiantato del tutto la forza lavoro umana come mi aspetterei. Va riconosciuto che alcuni di questi computer hanno un bel senso dell’effetto scenico.

Tutto sommato abbiamo una sana indagine per omicidio seriale, una setta da fermare prima che trasformi per intero la società mondiale in un modo ancora più radicale di quanto è già avvenuto, e poi lo posso dire senza troppi spoiler: anche i personaggi si ravvedono del proprio comportamento sopra le righe. Tutto a posto, quindi: l'indagine sui Cuori strappati è brillantemente conclusa dagli ufficiali dell'Arma.

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