Interviste scrittori

Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Consigli di lettura

Conoscere l'editing

Evitare di andare a scuola? È possibile e pure legale con l’homeschooling

HomeschoolingSettembre, riaprono le scuole, e chissà quanti si saranno chiesti se esiste un modo per evitare di andare a scuola. La risposta c’è ed è homeschooling. Niente bigiare, marinare, scavallare, far ponte, brasare, fa vela, iccare, zumpare, segare, bu'are… No. Nulla c’entrano le astuzie che di generazione in generazione gli studenti si tramandano per saltare qualche giorno di lezione, perché l’homeschooling in Italia è perfettamente legale, anche se non per tutti. Esiste il sito Controscuola.it (ma in realtà anche altri, come Rete per l’istruzione familiare ed Educazione Parentale) che riporta informazioni dettagliate e, da qualche tempo, anche un libro scritto dalla curatrice stessa del sito, Erika Di Martino, una delle mamme sostenitrici dell’homeschooling in Italia.

Leggendolo si capisce che la sua scelta, la stessa di qualche centinaio di famiglie italiane (circa 500), non è affatto contro la scuola ma a favore di un tipo di apprendimento alternativo, e perfettamente legale. La legge, infatti, come recitano gli articoli 30 e 34 della Costituzione italiana, tutela l’istruzione «per almeno otto anni» (non chi la offre, dunque) pur ponendo che «è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli». Così basta fare una dichiarazione al dirigente scolastico del proprio circolo di riferimento, con la quale ci si prende la responsabilità dell’educazione dei figli, e poi il gioco è fatto. I figli sono direttamente sotto la responsabilità dei genitori, anche se non sanno le tabelline o non sapranno utilizzare il congiuntivo.

[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.

Leggete la nostra Webzine

Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+ e Pinterest]

Ma attenzione: l’homeschooling non è per tutti. Primo, bisogna poterselo permettere (anche a livello economico, visto che almeno uno dei due genitori deve essere libero). Secondo, non significa che i genitori devono saper tutto su tutto (per particolari materie può essere necessario chiedere l’intervento di tutor, con prezzi differenti da quelli di un libro di testo). Terzo, l’iniziativa attira costantemente critiche su di sé, dalla mancanza di contatto con il mondo esterno (problemi di socializzazione) alla difficoltà a rispettare i programmi ministeriali e, quindi, a preparare prove ed esami durante o alla fine dell’anno scolastico. Critiche respinte di volta in volta da chi l’homeschooling lo ama e sa che non è affatto un modo per evitare di andare a scuola per qualche giorno.

Il tuo voto: Nessuno Media: 5 (1 vote)

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.