Conoscere l'editing

Consigli di lettura

Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Interviste scrittori

Editing ‒ Scovare le parti catartiche

Editing ‒ Scovare le parti catarticheParlavamo degli opposti la scorsa volta, oggi vorrei dedicare qualche pensiero a un’esperienza che, come editor, ho vissuto numerose volte. Soprattutto gli scrittori alle prime armi hanno la necessità di scrivere una storia che in qualche modo sia almeno in parte catartica rispetto a paure, preoccupazioni o ferite passate. Quando avviene c’è un problema perché certe scene o certe caratteristiche di un personaggio esulano da ragioni narrative ed entrano nel campo psicologico dell’autore.

Che cosa può fare l’editor per aiutare a risolvere la situazione? Può per esempio chiedere il motivo per il quale quella determinata scena esiste nel testo. All’inizio l’autore, nella maggior parte dei casi, tenderà a motivare una scelta dal punto di vista strutturale, ma ci vorrà poco tempo per finire a parlare di qualche evento della sua vita reale. Vi metterete in ascolto, in altre parole vi servirà una connessione emotiva di ascolto per arrivare poi a comunicare che dal punto di vista narrativo c’è un cambiamento necessario. Si arriverà a un compromesso fra le parti il più delle volte.

 

Desideri migliorare il tuo inedito? Scegli il nostro servizio di Editing

 

Ci sono casi in cui l’autore è ostinato, non vorrà cambiare quella parte debole. Siate chiari, ma lasciate che la conservi. Ci ritornerete più avanti con la forza di un secondo ragionamento, magari ancor più preciso e attingendo anche a ragioni differenti. Non serve mai un muro contro muro, è chi scrive che dovrà accorgersi di quanto essere attaccato a una parte testuale sia poco fruttuoso per la pubblicazione. Di sicuro bisognerà parlarsi con franchezza, non mettetela sul personale, non giudicate lo scrittore, argomentate la debolezza scritta nero su bianco, altrimenti il rischio di inquinare la fiducia reciproca sarà alto.

Un paio di anni fa circa mi capitò di non trovare una strada percorribile per far cambiare idea all’autore, era straconvinto che una determinata parte dovesse essere presente come lui l’aveva scritta. Non ne parlai più. Dopo qualche settimana, gli proposi una cosa: tagliai completamente di netto la parte incriminata e gli inviai il file modificato chiedendogli di dirmi che cosa non funzionasse. Questo ci permise di riflettere ulteriormente su alcuni aspetti fino a quando si accorse che l’attaccamento a quella parte non era motivato da ragioni strutturali, ma solo da sue questioni psicologiche. A volte non è possibile risolvere tutto subito, la scelta dei tempi diventa l’unica arma a disposizione. Così l’editor impara a divenire più paziente, usando di più l’empatia che la razionalità. 

Un altro caso, nel 2020, mi colpì al contrario: un’eccessiva accondiscendenza dell’autrice nei confronti dei miei suggerimenti. Mi sembrava di essere di fronte a un’anima senza voce, come se non desse importanza alle sue scelte di scrittura. Una dinamica altrettanto pericolosa perché l’invasione continua da parte dell’editor rischia di portare a un risultato che non soddisfi l’autore e che senta, alla fine, il testo lontano dai suoi gusti.

Capite quindi che mettersi in ascolto con equilibrio è una abilità che nel tempo va coltivata con costanza e che servirà con gli scrittori che hanno scritto storie per ragioni catartiche. Non sarà mai facile relazionarsi con loro sul testo, ma almeno avrete accolto la capacità di modularvi a seconda delle necessità.

 

Vuoi collaborare con noi? Clicca per sapere come fare

 

Vi ho parlato oggi di questo argomento per introdurvi un tema che affronteremo dalla prossima lezione e che nonostante sembri lontano dall’editing, non immaginate quanto vi servirà conoscerlo per relazionarvi con chi scrive in modo più fruttuoso.

Non dovete mai dimenticare che editare, checché se ne dica, è soprattutto un rapporto umano, che non di rado diventa soltanto mail, file, zero comunicazione oltre le ragioni testuali, ma che per ottenere buoni risultati dovrebbe trovare una lentezza che i tempi moderni hanno ahimè dimenticato.

Alla prossima lezione.

 

LEGGI ANCHE tutte le puntate di CONOSCERE L’EDITING

Il tuo voto: Nessuno Media: 5 (1 vote)

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.