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Editing ‒ Come presentare la vita del protagonista di un romanzo?

Editing ‒ Come presentare la vita del protagonista di un romanzo?Ci si poneva una domanda alla fine della scorsa puntata, ma prima di rispondere è subito importante porre sul tavolo un distinguo.

Uno scrittore e un editor sono diversi almeno in un aspetto: nel legame verso il testo scritto dallo scrittore. Avete presente la fase dell’innamoramento? Siete talmente in preda alla bellezza della confusione che non riuscite il più delle volte a essere obiettivi, lo stesso accade nella scrittura.

Un autore, dopo avere lavorato su uno scritto per mesi o addirittura anni, non riesce ad avere una buona obiettività e così rischia di non vedere mancanze e debolezze, in particolare quando si tratta dell’evoluzione del personaggio principale della storia (o dei personaggi principali, da ora in poi userò il singolare per facilitare la riflessione, ma è evidente che potrebbero essere più di uno).

Sembrerà strano ma di frequente non è lo sviluppo della storia il nodo critico da editare, ma l’arco di trasformazione del protagonista. La narrativa ha l’obiettivo di stimolare l’immaginazione dei lettori: loro si affezionano alle vicende di un personaggio perché quest’ultimo attraversa vicissitudini che si alternano nelle pagine con diversi ritmi, come l’onda sulla battigia, ci sono momenti di forte tensione fino a quando si frange e altri di risacca.

 

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Editing ‒ Come presentare la vita del protagonista di un romanzo?

Chiaro, lo sviluppo della storia e l’arco di trasformazione del personaggio principale si intersecano di continuo ma non coincidono. Come nella vita, una persona cambia nel tempo e se non cambiasse ci dovrebbe essere un motivo preciso, dunque il tratto caratteriale di generosità diventa cinismo, una generosità si esaspera diventando pura ingenuità, un’ironia genuina diviene sarcasmo. È utilissimo per l’editor osservare come il personaggio principale sia mutato nel corso della storia perché tale cambiamento condiziona lo sviluppo degli eventi e viceversa (ciò, inoltre, si intreccia con le trasformazioni di tutti i personaggi). 

I lettori si immedesimano con un personaggio, seguendo le sue evoluzioni, le sue paure, i suoi comportamenti, le sue reazioni, la sua visione, i suoi pensieri. Ragion per la quale presentare nel migliore dei modi la vita del protagonista di un romanzo diventa uno dei cardini dell’operato per un editor. Detto in altre parole, sarà necessario complicare la sua vita narrativa drammatizzandola.

In questo gli autori tendono a esagerare (rischiando di produrre cambiamenti sproporzionati) oppure a perdere l’opportunità di creare tensione narrativa adeguata. Compito dell’editor è trovare equilibri migliori fra le diverse parti. Tenete sempre in considerazione il flusso dell’onda menzionato poc’anzi. Un buon ritmo nella storia si genera anche grazie a quel flusso: un cambiamento e un rallentamento, un cambiamento e un rallentamento, e via così.

Quante volte nella vita, prima di una decisione, abbiamo indugiato. Indugiare è la parolina magica per un editor, se non riesce a far capire all’autore che in un determinato punto servirebbe più resistenza, allora il suo compito diventa fallimentare. La resistenza rispetto a un cambiamento è la chiave per stimolare l’immaginazione dei lettori. A volte basta modificare o togliere una frase, altre volte spostarla più avanti, altre volte ancora bisogna ripensare una scena interamente.

Editing ‒ Come presentare la vita del protagonista di un romanzo?

Torniamo alla domanda: come presentare la vita del protagonista di un romanzo? È una domanda che ovviamente dovrebbe porsi anche l’autore, se non altro per costruire una trama più intrigante, ma l’editor dovrebbe controllare e ricontrollare l’arco di trasformazione per individuare punti nei quali la resistenza si è indebolita, creando così la mancanza del giusto rapporto fra tensione narrativa e risacca narrativa, per utilizzare sempre l’immagine dell’onda.

 

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A parte il concetto, come agire sul testo? Si dovrà lavorare sulle azioni, certo, non solo. Le paure nascoste del protagonista, un diario, i sogni (o incubi), i ricordi, i vizi, il rapporto fra verità e menzogna, i luoghi frequentati, numerosi possono essere gli elementi su cui compiere delle modifiche per armonizzare l’arco di trasformazione del personaggio.

Come rapportare lo sviluppo della storia e l’arco di trasformazione del personaggio principale?

Alla prossima puntata.

 

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