Conoscere l'editing

Interviste scrittori

Come scrivere un romanzo in 100 giorni

Consigli di lettura

Editing ‒ Accompagnamento sensoriale nella scena

Editing ‒ Accompagnamento sensoriale nella scenaSi parlava di sensi e ambientazione. Quando, in estate, vi trovate di fronte a una pianta di gardenia, il vostro naso è inebriato dal suo profumo oppure, nei mesi invernali, se mangiate un po’ di broccolo, il palato lo percepisce come un gusto intenso. I sensi hanno una diretta conseguenza sul vostro corpo. Non servono parole. Accade. Voi riconoscete la sensazione. Non così nella scrittura, il fatto di nominare i concetti non consegue automaticamente nel corpo qualche reazione. In altre parole, intendo dire che per colpire i sensi attraverso la narrazione servono tecniche che non possono essere improvvisate, altrimenti le sensazioni di cui sopra non ci saranno.

Un passo indietro. Gli organi di senso permettono agli esseri umani di interagire con l’ambiente circostante. Un’onda di informazioni che grazie ai recettori giunge poi al cervello attraverso il sistema nervoso: impulsi di tipo elettrico. Si passa da una sensazione a una percezione. La domanda che il narratore dovrebbe porsi è: come stimolare una sensazione con la scrittura in chi legge?

 

Desideri migliorare il tuo inedito? Scegli il nostro servizio di Editing

 

Un editor conduce l’autore a scoprire le volte in cui chi scrive non ha riflettuto sufficientemente sulla creazione di tale sensazione. Se non c’è la sensazione, per quale motivo dovrebbe svilupparsi una percezione, cioè l’interpretazione dei messaggi ricevuti? Qui spesso cadono i narratori. Non se ne curano. Perciò costruiscono scene che a volte sono perfette nel ritmo o nello stile, ma che dal punto di vista dei sensi meriterebbero soltanto la penna rossa.

Chiarito, almeno intuitivamente, il rapporto fra sensazione e percezione, si fa strada adesso la necessità di capire come rendere nero su bianco il concetto. Una gardenia non profuma nelle pagine soltanto perché è nominata e al medesimo modo il lettore non sente il gusto del broccolo solo perché chi scrive lo ha nominato. C’è qualcosa di più che serve.

Come talvolta dico agli autori con cui lavoro, serve un micromondo. Un micromondo di sensazioni che porti a una certa percezione. Il nostro cervello ama da sempre costruire modelli di confronto. Ecco che i modelli diventano il grimaldello per «fregare» i lettori. Modelli? Sì, pensate al rosso: vi viene prima in mente il sangue o l’abito corale dei cardinali? Sono entrambi rossi ma è altamente probabile che vi venga prima in mente il sangue. Non tutti i modelli del vostro cervello hanno la stessa forza. Forse il 5% di voi o meno ha pensato agli abiti corali dei cardinali, la stragrande maggioranza preferisce a istinto come modello il rosso del sangue. O il fuoco. O i pomodori. O il rosso del semaforo. Tutti noi abbiamo in testa modelli di confronto, anche se il più delle volte non ne siamo consapevoli.

Se a un certo punto di una storia uno scrittore racconta che due bambini mangiano alcune fragole, è bene cominciare due o tre pagine prima a evidenziare qualche modello di confronto parlando di altro. Le fragole saranno anticipate da un semaforo rosso (ricordando il rosso); le fragole saranno anticipate da qualcosa che abbia una superficie rugosa (ricordando la superficie della fragola); le fragole saranno anticipate da uno zampillo di acqua (ricordando la parte acquosa della fragola quando si morde); le fragole saranno anticipate da un uomo che vede nel frigo la panna (ricordando quindi un’associazione che rende a volte le fragole ancor più gustose). In definitiva, si cercano modelli di confronto con le fragole che anticipino alcune loro caratteristiche o utilizzi così da proiettare nella testa di chi legge elementi che portino sensazioni precise e quando finalmente i bambini mangeranno alcune fragole le percezioni nasceranno spontanee. Chiamatelo, se volete, un accompagnamento sensoriale.

 

Vuoi collaborare con noi? Clicca per sapere come fare

 

Voi capite che se l’editor ragiona in tali termini soprattutto nelle scene di cambio della storia, quelle scene che sono così importanti che il lettore si deve immedesimare al massimo livello, allora è chiaro come anticipare con modelli di confronto sensoriali una scena diventa un’arma potentissima che consegue percezioni intense.

Ricordate l’ambientazione della limonaia della scorsa puntata? Ora credo che abbiate capito meglio la tecnica.

Alla prossima e buon editing a tutti.

LEGGI TUTTE LE PUNTATE DI CONOSCERE L'EDITING

Il tuo voto: Nessuno Media: 4.8 (4 voti)

Il Blog

Il blog Sul Romanzo nasce nell’aprile del 2009 e nell’ottobre del medesimo anno diventa collettivo. Decine i collaboratori da tutta Italia. Numerose le iniziative e le partecipazioni a eventi culturali. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza.

La Webzine

La webzine Sul Romanzo nasce all’inizio del 2010, fra tante telefonate, mail e folli progetti, solo in parte finora realizzati. Scrivono oggi nella rivista alcune delle migliori penne del blog, donando una vista ampia e profonda a temi di letteratura, editoria e scrittura. Sono affrontati anche altri aspetti della cultura in generale, con un occhio critico verso la società contemporanea. Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi.

L’agenzia letteraria

L’agenzia letteraria Sul Romanzo nasce nel dicembre del 2010 per fornire a privati e aziende numerosi servizi, divisi in tre sezioni: editoria, web ed eventi. Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori.