Diventare adulto a quarant’anni. “L'amore finché resta” di Giulio Perrone
Quartiere Parioli. Tommaso è un uomo di quarant'anni che improvvisamente si ritrova senza moglie, casa e lavoro. Sapeva di non essere un marito esemplare e devoto, ma non si aspettava di certo la decisione brusca presa dalla moglie Lucrezia che decide di lasciarlo, preferendo un altro uomo al suo posto.
D'altronde il loro non è mai stato un matrimonio d'amore, ma piuttosto di convenienza. Tommaso voleva accanto una donna benestante che lo potesse mantenere, vista la sua poca propensione a fare lo psicologo; lei figlia del notaio Altomonti sognava una persona di diversa estrazione sociale per destabilizzare i suoi genitori. La vita che Tommaso aveva attentamente costruito, dunque, si sgretola e lui sarà costretto a tornare ad abitare a casa della madre, in un quartiere popolare, inseguito dai creditori.
Questa è la trama di L'amore finché resta: libro scritto da Giulio Perrone e pubblicato dalla casa editrice HarperCollins Italia.
Tommaso è un immaturo che si ritrova a dover indossare i panni dell'uomo adulto e padre di famiglia, ma in realtà è solo un ragazzino non ancora cresciuto. È Lucrezia, infatti, a tenere le redini della famiglia. Si occupa del figlio, della gestione economica della casa, del mantenimento del marito e di salvare le apparenze davanti a quel genitore, il notaio, che sognava per la figlia un uomo diverso.
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Tommaso non ama la moglie e ciò si evidenzia dai molteplici tradimenti che compie puntualmente, facendo attenzione a non essere scoperto per non perdere quei privilegi che Lucrezia gli assicura. In lui si è sviluppata una non propensione ad amare. Continua a sostenere che «L'amore è un lusso che non sempre ci si può permettere» e, negli anni, ha accumulato una certa sfiducia nei confronti di questo sentimento che per molti corrisponde alla felicità.
Le cause, ovviamente, sono da ricercare nella sua infanzia, ma ciò non giustifica quel comportamento passivo che lo ingabbia, celando il suo vero io. Tommaso ha addirittura formulato delle regole di sopravvivenza per non cadere nella trappola amorosa, ma come ben si sa la vita ribalta sempre qualsiasi regola e non esiste un manuale di istruzione per riuscire a tenere tutto quanto in ordine.
Il nostro protagonista, infatti, subirà un vero scossone emotivo. La sua vita muterà radicalmente e tutto quello che aveva costruito all'improvviso gli verrà tolto. Tommaso dovrà fare i conti con se stesso e ricucire quelle parti mancanti di sé che lo volevano ancora un fanciullo in fasce.
La rottura con la moglie, seppur dolorosa, lo metterà di fronte ai suoi obblighi di uomo e di padre e gli permetterà di sviluppare quella coscienza che, nel tempo, si era inaridita. Il ritorno a casa della madre sarà vissuto come una costrizione da un ambiente dal quale era fuggito molti anni prima, eppure quella che sembra l'unica via per salvarsi si rivelerà una benedizione.
Siamo in presenza di un romanzo di formazione perché il nostro protagonista subirà una metamorfosi necessaria che lo aiuterà a crescere e ad affrontare la vita. A quarant'anni? Si potrebbe obiettare. Ebbene sì, perché non esiste una scadenza che ci impone di crescere quando è dovuto. Le esperienze, la famiglia d'origine, la coscienza che si sviluppa in un certo modo, la concezione che abbiamo nei confronti della vita come dell'amore, tutto contribuisce a diventare adulti, ma l'essere adulti non significa affrontare ciò che ci accade sempre nella maniera corretta, perché esistono magari dei traumi che non abbiamo potuto dimenticare, delle ferite non ancora rimarginate che bloccano il naturale e consapevole cammino della crescita.
A Tommaso, infatti, accade proprio questo. Si è creato nel tempo una corazza che lo ha protetto dai suoi fantasmi e solo quando è stato obbligato a reagire, si è dovuto mettere in gioco per poter salvarsi e ricominciare a vivere la vita che avrebbe sempre sognato.
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Con uno stile sempre attento, preciso e puntuale, Giulio Perrone è riuscito a confezionare un romanzo che ha voluto descrivere alla perfezione uno spaccato della società di oggi in cui si fa fatica a emergere e a diventare degli uomini consapevoli. Essere padre e marito comporta ovviamente delle responsabilità che non tutti sono in grado di assolvere, ma c'è un elemento in grado di fare da collante ed è l'amore che, almeno in teoria, dovrebbe far superare qualsiasi ostacolo, ma non un amore qualsiasi, il vero amore che comporta fare dei compressi, ma che genera inevitabilmente felicità, almeno per chi ci crede ancora.
Per la prima foto, copyright: Ryan Holloway su Unsplash.
Per la terza foto, la fonte è qui.
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