Dario Fo e Franca Rame, nasce un archivio per valorizzare la loro opera
Mancano pochi giorni al novantesimo compleanno di Dario Fo, e varie sono le iniziative annunciate. Una, in particolare, ci sembra degna di nota: la nascita di un Laboratorio-Museo-Archivio dedicato a Dario Fo e Franca Rame.
Dario Fo e Franca Rame, l’incontro di una vita
Il futuro Premio Nobel per la lettura sposò Franca Rame nel 1954, e già quattro anni dopo fondarono la Compagnia Dario Fo-Franca Rame, nella quale Fo fungeva da registra e Rame da prima attrice e amministratrice.
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La compagnia esordì portando sulle scene Ladri, manichini e donne nude e Comica finale (entrambi nella stagione 1957-58), un adattamento dell’omonimo libro di Kurt Vonnegut, proseguendo poi con Chi ruba un piede è fortunato in amore (1961), Mistero buffo (1975) e Zitti! Stiamo precipitando (1990), solo per citare alcuni dei lavori con cui calcarono insieme i palcoscenici italiani e non solo.
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L’Archivio promosso dal Mibact
Per celebrare uno dei più importanti sodalizi umani e culturali italiani, il Ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, inaugurerà il 23 marzo, alla presenza del Premio Nobel, il Laboratorio-Museo-Archivio dedicato a Dario Fo e Franca Rame, per contenere copioni, manoscritti, stesure progressive dei lavori svolti, disegni, dipinti, bozzetti, manifesti, copie di contratti, fatture, libri, articoli, costumi, pupazzi, marionette, scenografie, locandine e fotografie di scena.
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L’insieme dei documenti sarà ospitato negli antichi magazzini del grano di Verona, sede dell’attuale Archivio di Stato, con l’obiettivo di permetterne la consultazione a un ampio pubblico e non solo a esperti e studiosi.
