Cultura a Verona 5 #Palazzo Forti
Palazzo Forti è oggi sede del museo AMO, ovvero Arena Museo Opera, inaugurato il 23 giugno 2012. Si tratta di uno spazio espositivo dedicato al mondo della lirica: numerosi documenti, fotografie, materiale multimediale, per celebrare le varie fasi della creazione di un'opera (dal libretto all'effettiva messa in scena), oltre che i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, grazie alle preziose testimonianze messe a disposizione dalla Fondazione Arena di Verona. Inoltre, Palazzo Forti è sede anche della mostra su Luciano Pavarotti, per commemorare una delle personalità più importanti legate al panorama culturale italiano.
Tuttavia, sino al 2011, Palazzo Forti fu la sede della Galleria d'Arte Moderna, i cui uffici sono ora stati trasferiti a Palazzo della Ragione. Palazzo Forti fu dimora del condottiero Ezzelino III da Romano, che governò Verona dal 1232 al 1259, con l'appoggio dell'imperatore Federico II, dopo averne sposato la figlia, Selvaggia, il giorno di Pentecoste del 1238, con una cerimonia nella basilica di San Zeno. Prima di appartenere ai Forti, il palazzo fu di proprietà della famiglia Emilei, che lo trasformò in una residenza dotata di locali, servizi, giardini e biblioteche. Grazie a un ulteriore intervento dell'architetto Ignazio Pellegrini, palazzo Forti divenne un luogo di incontri politici e culturali.
Nel 1854, Pietro Emilei fu arrestato dalla polizia austriaca, poiché accusato di appoggiare alcune società segrete liberali, e costretto a vendere la sua proprietà a Israele Forti. Nel 1937, Achille Forti, illustre botanico e ultimo discendente della famiglia, lasciò la struttura in eredità «all'amata Verona». In seguito al secondo conflitto mondiale, l'edificio fu prima sede di un'Accademia di belle Arti e di un liceo artistico, e successivamente, fino al 1950, degli uffici dell'amministrazione comunale. La Galleria aprì definitivamente nel 1982, ospitando negli anni prestigiose mostre d'arte: da De Chirico a Manet, passando per Van Gogh, Schiele, Dalì, Picasso, Cézanne, Kandinskij, Mirò, Manara, Duchamp, Warhol, Modigliani.
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