Cultura a #Milano 4 – La Casa del Pane
Presentiamo per Cultura a #Milano una realtà quasi sconosciuta agli stessi milanesi, ovvero La Casa del Pane.
Migliaia di persone ci passano accanto ogni giorno senza nemmeno sapere che questo luogo è proprio lì, in fondo a una delle più popolose vie commerciali, Corso Buenos Aires.
Gli ex caselli daziari in Porta Venezia sono stati restaurati tra il 2000 e il 2004 e sono diventati uno la sede dei Panificatori milanesi e l'altro uno degli spazi dedicati alla cultura dell'alimentazione e del Pane, anche in onore della vecchia funzione di porta d'accesso alla città attraverso la quale passavano merci e persone.
È anche sede milanese dell'Accademia Della Crusca e offre una permanente mostra intitolata Lingua e Pane d’Italia a Milano, che spazia dalle origine della nostra lingua fino agli strumenti utilizzati in tempi remoti dai panificatori meneghini. Inoltre vengono periodicamente organizzate esposizioni, cineforum a tema alimentare, laboratori legati alla coltivazione o all'arte della panificazione.
All'interno è presente anche la Biblioteca del Pane e dell'Alimentazione che offre, oltre alla più grande raccolta di libri che trattano di tecniche, strumentazioni e cucina dei farinacei, anche un'opera dedicata all'Ode al pane di Pablo Neruda.
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È uno spazio di incontri e di grande interesse per la cultura italiana sebbene poco conosciuto alla maggioranza degli abitanti della città e dell'hinterland.
Chi lo ha visitato come location del Fuorisalone (celebre evento collaterale ormai diventato tradizione del Salone del Mobile) ne è rimasto subito affascinato: cornice stupenda, posizione quasi centrale e tanta cultura.
Milanesi intorpiditi e turisti inconsapevoli, visitate questo bell'esperimento in cui si fondono cibo e letteratura. In un mondo sprecone e ricco di fast-food come quello in cui viviamo, a volte rallentare e comprendere come la parola Pane trascini con sé un mondo da riscoprire e valorizzare, vuol dire far “lievitare” la prospettiva personale verso un tempo lontano che tanto ha ancora da insegnarci.
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