Cultura a #Firenze 10 – Tornabuoni Arte
A Firenze si chiama Oltrarno, Diladdarno. È quella parte della città sulla sponda sinistra del fiume, prolungamento del centro, una striscia d'oro che grida «Ehi, adesso che hai visto Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e il Duomo, vieni qua, Firenze non è finita, nient'affatto».
Ma Oltrarno non è solo San Frediano e Santo Spirito: qui c'è anche San Niccolò, perla preziosa e scintillante, che regala arte e bellezza. In questa zona, esattamente sul Lungarno Cellini, spicca la prestigiosa galleria Tornabuoni Arte, per esempio. Nata nel 1981 e originariamente situata proprio in via Tornabuoni, si trova qui dal 1993. Nel corso degli anni, ha ospitato esposizioni collettive e personali di straordinari artisti del Novecento, italiani e internazionali, tra cui De Chirico, Carrà, Ernst, Warhol. Oltre alla sede fiorentina, vanta quella milanese e altre due gallerie in località di mare, Portofino e Forte dei Marmi, nelle quali porta avanti con successo le attività principali di mostra e consulenza.
Il giorno in cui entro nella sede di Firenze, viene inaugurata la collettiva Bianco Italia, uno splendore per gli occhi. Percorro più volte le scalinate e mi sposto sui tre piani in un viaggio che mischia estasi e riverenza, tra le sculture bronzee di Pomodoro, le composizioni di Burri, i concetti spaziali di Fontana e poi ancora Boetti, Schifano, Manzoni, difficile citare ognuno di loro.
[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: Editoriali, Web ed Eventi.
Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Issuu e Pinterest]
Quando esco mi rimangono impresse molte cose, tra cui la musica di un pianoforte in sottofondo, libri e cataloghi, installazioni, ma è il rassicurante candore del bianco che vince su tutto. C'è tempo fino all'8 novembre per visitare la mostra, e poi subito un altro evento di cui prender nota: il 21 dello stesso mese verranno presentati la nuova collezione e il nuovo catalogo, segnatelo in agenda.
